Pierre Dupuis (1833-1915)

Pierre Dupuis (1833-1915)

Moissonneuses

Olio su tela (Tondo cm 115)


VENDUTO AL MUSEO DELLE BELLE ARTI DI QUIMPER : www.mbaq.fr Certificato di autenticità : Soggetto : " Moissonneuse: Ile de Bréhat (Bretagne)" olio su tela (Tondo cm 115) (con cornice dorata originale: cm 150 x 150) Firmato e datato : Pierre Dupuis 1893 Il dipinto è stato esposto al Salon del 1894 n°678. Pierre Dupuis (Orléans 1833-Bréhat 1915 ) (Scuola francese) Allievo di H.Vernet e L.Cogniet all’Ecole des Beaux-Arts dal 1848. Nel 1863, debutta al Salon de Paris e lo stesso anno vince il Secondo Premio Roma con il dipinto : « Giuseppe riconosciuto dai suoi fratelli ». Membro della "Société des Artistes Français", ottiene una Menzione Onorevole nel 1882, una Medaglia di terza classe nel 1884 e una Menzione Onorevole all'Esposizione Universale del 1889. Opere presenti nei seguenti musei : Musée des Beaux-Arts d'Orléans : « Giovane donna punta da un rettile e soccorsa dal fratello », « Gli ultimi momenti di Francesco II », « Zenobia soccorsa dai pastori », « Giuseppe e la moglie di Putifarre ». Musée d’Orsay : « Achélaus condannato a morire di fame da Filippo di Macedonia,suo fratello » Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts : « Nudo virile », « Nudo virile seduto » Musée des Ursulines de Macon:"Enfant surpris par l'orage" Langres : « Studio » ; Musée des Beaux-Arts de La Rochelle : « Smascherata » ; In questo splendido dipinto, Dupuis sembra aver accolto e meditato l’invito mosso da Proudhon a « dipingere gli uomini nella sincerità della loro natura e delle loro abitudini nei loro lavori nel compimento delle loro funzioni civili e domestiche , con la loro fisionomia attuale soprattutto senza posa : sorprenderli ,per così dire, nell’intimo delle loro coscienze ». Dominano la composizione le figure monumentali delle giovani contadine dal ritratto carico di forza espressiva e dignità, gente semplice dai volti autentici e sinceri che coinvolge e conquista l’osservatore. La luce è l’altra protagonista di questo quadro. Tutto il dipinto è costruito sui giochi tra le parti illuminate e quelle in ombra , creati dai raggi di sole al tramonto che evidenziano il senso di stanchezza provato dalle due donne dopo il duro lavoro e regalano all’opera un impatto chiaroscurale estremamente suggestivo. Il paesaggio è reso con prodigiosa abilità, Dupuis ricrea il verde della vegetazione, il bruno della terra e il giallo ocra del fieno attraverso delle pennellate dense e pastose. Le calde campiture cromatiche che si fondono l’una nell’altra, con uno straordinario effetto di controluce, restituiscono pienamente l’atmosfera della fine di una giornata estiva torrida ed assolata. In lontananza, sulla destra si profila un paesino poi la veduta si conclude in un cielo dalle tonalità che spaziano dal viola all’azzurro limpido in sintonia con l’impressionante meticolosità di Dupuis nel trattare la natura cogliendone il suo mutare attraverso una miriade di variazioni luministiche alla ricerca di un naturale veramente sentito. Il soggetto s’inserisce nel filone di temi ispirati ai lavori nei campi, un filone che mette al centro dell’attenzione sia in pittura (Courbet, Millet) che in letteratura (Balzac, Flaubert, Stendhal, George Sand) la raffigurazione dei contadini e del loro nobile lavoro considerandoli i promotori di una cultura ancestrale e i veri conservatori dei valori morali. Tema molto importante del realismo europeo del secondo Ottocento. Nel 1880-1890, di fronte alla crescita industriale e alla desertificazione delle campagne, le rappresentazioni del mondo rurale ne evidenziano in chiave positiva le caratteristiche legate alla vita sana e serena dei contadini che descritti pieni di forza, salute e vigore svolgono le loro attività alla luce e all’aria aperta. Tutto ciò in contrapposizione al clima delle città, sinonimo di ansietà, vita malsana, corruzione che dilaga nei bassifondi e nelle fogne senza aria e senza luce. (cfr. « I misteri di Parigi » , « I Miserabili ») Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol. 4 ( p. 46) "ALLGEMEINES LEXICON DER KUNSTLER" Ulrich Thieme Becker (p.185) "DES PLAINES A L'USINE: IMAGES DU TRAVAIL DANS LA PEINTURE FRANCAISE DE 1870 A 1914" Somogy. Editions d'ART. (p.181) "LA PEINTURE A L'ECOLE DES BEAUX-ARTS: LES CONCOURS DES PRIX DE ROME : 1797-1863" ECOLE NATIONALE SUPERIEURE DES BEAUX-ARTS Par Philippe Grunchec (p.263-264-265-372-373) Stato di conservazione : ottimo

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Paul Albert Laurens (1870-1934)

Paul Albert Laurens (1870-1934)

Joueuses de balle

Olio su tela


Certificato di autenticità : Paul Albert Laurens (Paris 1870- Toulon 1934) «Joueuses de balle» Olio su tela cm 65 x 81 Firmato in basso a destra: P.Albert Laurens Pittore di scene storiche,ritratti e paesaggi, nacque a Parigi il 18 gennaio 1870, morì a Toulon nel 1934. Figlio di Jean-Paul Laurens, si formò alla “Ecole des Beaux-Arts” sotto la direzione di Cormon e Benjamin Constant. Nel 1891, ottenne il secondo “Grand Prix de Rome . Lo stesso anno debuttò al Salon des Artistes Français” ottenendo una Menzione Onorevole, una Terza Medaglia nel 1893 , una Prima Medaglia nel 1897. (cfr.Lista in allegato) Nel 1900 la sua partecipazione alla Esposizione Universale gli valse una Medaglia d’oro. Nel 1910, ricevette la nomina di "Chevalier de la Légion d’Honneur" e il “Premio Henner”. Laurens partecipò anche alle esposizioni della “Nationale des Beaux-Arts” di Parigi e a numerose esposizioni all’estero in modo particolare a Budapest e a Monaco (Germania) (cfr lista allegata) Nel 1898, fu nominato professore di disegno presso la “Ecole Polytechnique”. Notevoli i suoi ritratti di Jacques Copeau e di André Gide caratterizzati da un impressionante realismo. (cfr.foto in allegato) Laurens illustrò le opere di Pierre Loüys, Alphonse Daudet e Anatole France ed eseguì dei pannelli decorativi per il “Capitole”di Toulouse. Descrizione: Il dipinto qui descritto che raffigura delle giovani donne che giocano a tennis potrebbe corrispondere al quadro intitolato “Joueuses de balle” presentato al Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts nel 1902, poi esposto l’anno successivo al Salon de l’Union Artistique di Toulouse. Un dipinto simile caratterizzato da giovani donne dagli abiti volteggianti è conservato al “Musée des Augustins” di Toulouse. (cfr. scheda allegata) Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Musée de l’Art Moderne: “Portrait di Jean_Paul Laurens”, Musée d’Orsay: “Portrait de famille” 1923, “La robe d’argent”, “Père de l’artiste” Musée des Beaux-Arts de la ville de Paris: “Bulloz” Rouen :Musée des Beaux-Arts: “Portrait d’Henri Gide” Toulouse: Musée des Augustins:“L’Automne,hymne à Cérès”, “Les Saintes femmes”; Bucarest: “Baigneuses” Bibliografia: E.Benezit Vol.6 (p.482) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.445) Stato di conservazione : Il dipinto si presenta sulla sua tela originale: Toiles & Couleurs extra-fines P.Foinet Fils Lefebvre PARIS (sul retro tre piccoli restauri)

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Federico Faruffini (1833-1869)

Federico Faruffini (1833-1869)

Toletta antica

Olio su tela


Titolo opera: "Toletta antica" Materiale e dimensioni : Olio su tela cm 48 x 39 Autore: firmato FARUFINI Federico Faruffini (Sesto San Giovanni (Milano), 12 agosto 1833 - Perugia ,15 dicembre 1869) Descrizione: L'opera autenticata da Anna Finocchi risultava, dalla sua monografia, dispersa. "Del dipinto , esposto a Brera nel 1865, il catalogo ci dà una breve descrizione: 'La schiava osserva se il diadema è posto bene alla fronte della padrona' che ci permette di collegargli il disegno delle Civiche Raccolte di Milano e l'acquaforte della Galleria Nazionale di Roma. Forse il dipinto fu tra quelli venduti a Parigi: Faruffini scrive il 17 novembre 1865: Sto ripassando il quadretto la toletta per portare a Goupil... Letteratura: Anna Finocchi "Federico Faruffini ; un pittore tra Romanticismo e Realismo" Milano, Silvana Editoriale 1989 Esposizioni: Milano, Brera, 1865, n°253

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Paul Descelles (1851-1915)

Paul Descelles (1851-1915)

Les dévideurs à l'asile de vieillards de Saint Dié

Olio su tela cm 92 x 72


VENDUTO AL MUSEO PIERRE NOEL DI SAINT-DIE-DES-VOSGES (Francia) Certificato di autenticità : Paul Descelles (1851-1915) «Les dévideurs à l’asile de vieillards de Saint Dié » Olio su tela cm 92 x 72 (con cornice dorata cm 110 x90) Firmato in basso a destra : P. Descelles Il dipinto fu esposto al Salon des Artistes Français del 1895. Pittore di ritratti e di scene di genere, nacque a Raon L’Etape (Vosges) nel 1851 e morì a Saint Dié nel 1915. Descelles apprese le sue prime nozioni di pittura presso l’atelier di Louis Gratia, un noto ritrattista della sua regione, poi fu allievo di Mirbeck e di Jules Adler. Come suo padre, lavorò nella manifattura di porcellane Muller di Raon l’Etape diventando anche pittore su ceramica. Debuttò al « Salon des Artistes Français » nel 1880 esponendo prima dei ritratti poi delle scene di genere raffiguranti essenzialmente delle scene locali ambientate in interni modesti. Socio des Artistes Français dal 1883, ottenne una Menzione Onorevole nel 1907. Dal 1887, partecipò al Salon des Champs-Elysées per vent’anni. Tra le opere più significative citiamo : « Madame de Mirbeck » (1880) , « Portrait de l’auteur » (1884), « Une Exécution » oggi conservato alla Galerie du Musée des Evêques de Toul, « La lessive à l’Hospice » (1888) esposto al Museo di Langres. « Petite mère » presentata al Salon del 1902 fu particolarmente elogiata dalla Provence Nouvelle : « Chacune des vies qui s’y meut, devient pour l’artiste un sujet d’étude. Sa pensée, fécondée par un talent aussi souple que précis, fouille les plis et replis du sentiment intime, et le ramène à la surface dans un regard, un sourire, un geste, une attitude. Le fond du cœur, le secret de l’âme, est là, palpitant sous les yeux. M.Descelles est un analyste délicat. Les nuances intellectuelles ou morales, les plus fines, à peine accusées, sont saisies par son pinceau et reproduites avec une fidélité de mise au point et une ingénuité d’art des plus admirables. D’un trait, d’une teinte, la pensée fugitive est soulignée ; le mouvement rapide de l’âme est fixé ; l’émotion du moment est constatée. M. Descelles a le don de surprendre l’insaisissable dans ses instantanés. Les tableaux précédents de M.Descelles nous disaient déjà tout cela. » Descrizione : In questo importante dipinto esposto al Salon des Artistes Français del 1895, Descelles raffigura l’interno del ricovero di Saint-Dié dove degli anziani, seduti davanti al loro filatoio, lavorano. Con un tocco malinconico, l’artista documenta un’attività storica della sua regione : la manifattura tessile delle Vosges che vide la sua prima filatura artigianale aprire le sue porte nel 1756 ad Epinal. Nell’atmosfera silenziosa di questa stanza dove ogni soggetto svolge, con profondo sentimento, il proprio compito, Descelles svela il suo amore per la gente umile della sua terra. Un amore che permette all’artista di descriverne le gesta con affettuosa partecipazione infondendo alla scena una grazia ed una poesia che commuovono l’osservatore. La straordinaria resa luministica, che in modo particolare mette in evidenza l’espressione di ogni protagonista, accentua ulteriormente il carattere intimo ed introspettivo della raffigurazione. Opere presenti nei seguenti musei: Musée de Langres : « La lessive à l’Hospice » (1888) ; Galerie du Musée des Evêques de Toul : « Une Exécution » ; Toul : « La veille d’une fête », « Une jeune fille » ; Epinal : « Cri maternel » ; Musée de Saint-Dié : « Marine, « Le Commandant Stouter », « Paul Malé », « Blessés Allemands dans la cathédrale de Saint-Dié ». Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.3 (p.511) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.235) « Dictionnaire biographique des Vosges » H. Jouve « Des plaines à l’usine » Images du travail dans la peinture française de 1870 à 1914 » (p.104) Somogy Editions d’Art. Stato di conservazione : ottimo

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Jean Léon Henri Gouweloos (1868-1943)

Jean Léon Henri Gouweloos (1868-1943)

L'attente

Olio su tela cm 64 x 79


Certificato di autenticità. Jean Léon Henri Gouweloos ( Bruxelles 1868-1943) " L’attente " olio su tela (cm 64 x 79) (cm 88 x 103 con cornice ) Firmato in alto a sinistra : Jean Gouweloos Pittore di ritratti, nudi, marine,paesaggi e scene di genere, nacque a Bruxelles il 7 settembre 1868 e morì nel 1943. Allievo di J.Portaels all’Accademia di Bruxelles . Nel 1884, a soli 16 anni, lavorò a Parigi come litografo e decoratore. Nel 1901, dipinse 12 grandi pannelli raffiguranti delle scene storiche per la « Loge de Bruxelles ». La critica scrisse : « Ses nus baignent dans une lumière nacrée » Dal 1887, Gouweloos espose regolarmente alle Triennali di Bruxelles, alle manifestazioni della « Société Royale des Beaux-Arts » e alle Esposizioni del movimento d’avanguardia : « Le Sillon » del quale era membro. Alla Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1897 espose « Ame troublée ». Nel 1900, partecipò alla Esposizione Universale di Parigi con il dipinto « La veuve » che gli rapportò la Medaglia d’Argento. Al « Salon des Artistes Français » del 1903 espose « Portrait de Madame M.K. » Egli fu inoltre presente alle Esposizioni di Düsseldorf del 1904, di Berlino del 1908, di Monaco del 1913, di Namur, di Ostende,… Membro del Circolo « Voorwaarts » (1891-1892) . Opere nei seguenti musei: Bruxelles :Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique : « Le bain » ; Liegi : Musée de l’art wallon : « L’enfant » ; Anversa : Musée Royal des Beaux-Arts ; Mons : Musée des Beaux-Arts ; Courtrai : Museum voor Oudheidkunde en Sierkunst en Schone Kunsten. Descrizione : Il dipinto qui presentato raffigura una giovane donna che, seduta al tavolo di un « café », fuma una sigaretta. Il dipinto che è pubblicato nel « Arto : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » di Andrée Dessert–Corvol (p.105) risale al periodo più interessante dell’artista durante il quale egli rappresentò diverse scene ambientate nell’atmosfera « bohémienne » dei cabaret e dei « café-chantants » della Parigi fin de siècle. In un primo momento, l’occhio viene rapito dalla bellezza e dall’eleganza della protagonista presentata nella sua morbida mise nera arricchita da una pregiata pelliccia di volpe. Poi il suo sguardo languido, il rosso acceso delle sue labbra, la sagoma della testa di un uomo riflessa nello specchio inducono l’osservatore ad interrogarsi sulla sua identità rendendo il dipinto ancora più affascinante. Gouweloos infatti non si limita a descrivere l’aspetto fisico della donna, egli ne coglie il pensiero celato e ne restituisce l’atteggiamento con una particolare naturalezza e una disinvoltura espressa in modo straordinario nella resa della mano. Così facendo, l’artista restituisce il ritratto di una donna che nel suo modo di porsi rivela parte del suo vissuto riassunto in questo momento di un’ attesa eloquente. Dal punto di vista coloristico, prevalgono le tonalità scure che mettono in risalto il pallido incarnato della giovane mentre dei piccoli tocchi di rosso, verde e rosa della bocca, dei fiori e dell’anello contribuiscono a vivacizzare l’intero quadro. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.5 ( p.138 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.652) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.105-106) Schurr & Cabanne « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Les Editions de l’Amateur (p.342) Stato di conservazione : ottimo

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Paul Rossert (1851-1918)

Paul Rossert (1851-1918)

Plage: Veules-en-Caux

Olio su tavola cm 33 x 24


Certificato di autenticità : Paul Rossert (1851-1918) « Plage : Veules-en-Caux» Olio su tavola (33 x 24) Firmato P.Rossert in basso a destra Situato « Veules-en-Caux » in basso a sinistra Paul Rossert ( Lannoy 1851-1918) Pittore ed acquarellista di paesaggi ,di marine e di scene di genere, nacque a Lannoy ( Alta Francia) nel 1851, morì nel 1918. Rossert fu l’allievo di Jules Noel (1815-1881), di Henri Lehmann (1814-1882), professore alla « Ecole des Beaux-Arts » di Parigi e di Carolus Duran (1838-1917), uno dei fondatori della « Société Nationale des Beaux-Arts » e direttore della « Accademia di Francia » a Roma. Lavorò prevalentemente a Trouville e a Honfleur: le sue scene di spiaggia caratterizzate da una tavolozza chiara resa a piccoli tocchi , ricordano la finezza di Boudin e l'eleganza di Stevens. I suoi paesaggi animati da personaggi variopinti sono pervasi da un fascino molto personale. Debuttò al "Salon des Artistes Français" nel 1875 con "Les rochers noirs à Trouville", nel 1881 espose « Journée d’automne par un temps gris » (2046), nel 1882 : « Le calme » (2339), nel 1883 « Chemin dans la forêt »(2107). Nel 1895, l’acquisto da parte dello Stato del dipinto intitolato « Derniers jours d’automne » consacrò il suo talento. All’Esposizione Universale di Parigi del 1900, Rossert espose tre acquarelli raffiguranti il « Jardin du Luxembourg » (1668-1671) Al Salon d’Automne (Grand Palais des Champs-Elysées) del 1904 espose 4 acquarelli : « Les hauteurs de la vallée d’Aspe » (1616) , mentre a quello del 1905 espose 2 acquarelli : « Soleil dans la brume » (1357) e « Sommets au pays basque » (1358). L’artista si stabilì a Parigi, rue d’Odessa, e divenne membro della « Société des Aquarellistes Français ». Nell’ambito dei « Salons de la Société d’éditions littéraires et artistiques » espose numerosi acquarelli raffiguranti per la maggior parte il « Jardin du Luxembourg » Il pittore Maximilien Luce eseguì un suo ritratto. Descrizione : Il dipinto qui presentato raffigura la spiaggia di Veules-en-Caux situata tra Fécamp e Dieppe in Normandia, una delle famose località marittime dove la raffinata borghesia « fin de siècle » amava trascorrere le sue giornate di villeggiatura lontano dai ritmi e dai rumori della vita urbana. In primo piano spicca dalla composizione un’elegante signora che rivolge lo sguardo verso l’osservatore come se si fosse accorta della presenza del pittore intento a fissare sulla tela quel delizioso momento di spensieratezza. Rossert descrive con grande attenzione gli abiti delle giovani donne evidenziandone le svariate sfumature cromatiche e i suggestivi contrasti chiaroscurali mentre con dei sapienti piccoli tocchi di bianco dei colletti, dei cappellini o dei minuscoli orecchini, egli scandisce la scena enfatizzandone ulteriormente la luminosità. Sulla sinistra, in piedi di fronte al mare, due figure, probabilmente una mamma con la sua bimba, osservano il mare dove in lontananza si intravede una vela. Il loro sguardo conduce lo spettatore fino all’orizzonte conferendo al dipinto profondità e rigore prospettico. Sulla destra, le alte scogliere, punto d’arrivo della diagonale che parte dalla « élégante en rose », restringono il campo visivo mettendo in risalto le figure. Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Saint-Brieuc: "Marine (acquarello); Museo di La Rochelle; Museo di Trouville, Centre Pompidou (Parigi) Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.9 (p.101) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.635) « LES PEINTRES A TROUVILLE, DEAUVILLE ET VILLERVILLE : 1821-1950 » Bruno Delarue Ed. Le tour de France de la peinture (p.146) Stato di conservazione : ottimo. In fede:

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Alix Louise Enault (1846-1909)

Alix Louise Enault (1846-1909)

Laïs

Olio su tela cm 31 x 42


Certificato di autenticità : Alix-Louise Enault (1846-1909) « Laïs » Olio su tela (cm 31 x 42) firmato Alix Enault in basso a sinistra. Il dipinto qui descritto « Laïs » fu esposto insieme al dipinto intitolato « Diane » al Salon des Artistes Français del 1884 presso il Palais des Champs-Elysées. Alix Louise Enault nacque a Cherbourg il primo novembre 1846 e morì a Parigi il 2 gennaio 1909. Figlia di Edouard Bardin e di Désirée Digard, iniziò a dipingere sotto lo pseudonimo di Miss Alix Duval . Dopo il suo matrimonio con Louis Enault (1824-1900), scrittore e critico del Salon, avvenuto nel 1875, divenne nota con il nome Alix-Louise Enault o Madame Louise Enault. Allieva di Florent Willems, Ange Tissier e Léon Bonnat, la pittrice debuttò al « Salon des Artistes Français » del 1876 presentando « L’invocation de la mariée ». Membro del « Salon » dal 1885 partecipò regolarmente alla famosa manifestazione fino al 1896 ottennendo, nel 1887, una Menzione d’Onore. All’Esposizione Universale del 1889, Enault vinse una Medaglia di Bronzo. Le sue scene di genere furono molto apprezzate dalla critica e molti dei suoi dipinti citati come ad esempio : « Premier deuil », « L’Adieu », « L’Abbesse de Jouarre ». Il suo dipinto « Fiori di serra » fu riprodotto nel catalogo del Salon del 1882 e nel libro « Women Painters of the world » del 1905. In un interessante ritratto di Alix-Louise Enault, la giornalista Camille Delaville descrive lo stile molto personale dell’artista : « Ce qui distingue sa peinture c’est une force très virile dans le coup de pinceau, unie à une grâce extrême et à un coloris brillant. » « Mes Contemporaines VIII Mame Louise Enault » Le Constitutionnel , jeudi 17 février 1887. (p.2) Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.4 (p.156) Stato di conservazione : ottimo.

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Alix Louise Enault (1846-1909)

Alix Louise Enault (1846-1909)

Diane

Olio su tela cm 31 x 42


Certificato di autenticità : Alix-Louise Enault (1846-1909) « Diane » Olio su tela (cm 31 x 42) firmato Alix Enault in basso a destra. Il dipinto qui descritto « Diane » fu esposto insieme al dipinto intitolato « Laïs » al Salon des Artistes Français del 1884 presso il Palais des Champs-Elysées. Alix Louise Enault nacque a Cherbourg il primo novembre 1846 e morì a Parigi il 2 gennaio 1909. Figlia di Edouard Bardin e di Désirée Digard, iniziò a dipingere sotto lo pseudonimo di Miss Alix Duval . Dopo il suo matrimonio con Louis Enault (1824-1900), scrittore e critico del Salon, avvenuto nel 1875, divenne nota con il nome Alix-Louise Enault o Madame Louise Enault. Allieva di Florent Willems, Ange Tissier e Léon Bonnat, la pittrice debuttò al « Salon des Artistes Français » del 1876 presentando « L’invocation de la mariée ». Membro del « Salon » dal 1885 partecipò regolarmente alla famosa manifestazione fino al 1896 ottennendo, nel 1887, una Menzione d’Onore. All’Esposizione Universale del 1889, Enault vinse una Medaglia di Bronzo. Le sue scene di genere furono molto apprezzate dalla critica e molti dei suoi dipinti citati come ad esempio : « Premier deuil », « L’Adieu », « L’Abbesse de Jouarre ». Il suo dipinto « Fiori di serra » fu riprodotto nel catalogo del Salon del 1882 e nel libro « Women Painters of the world » del 1905. In un interessante ritratto di Alix-Louise Enault, la giornalista Camille Delaville descrive lo stile molto personale dell’artista : « Ce qui distingue sa peinture c’est une force très virile dans le coup de pinceau, unie à une grâce extrême et à un coloris brillant. » « Mes Contemporaines VIII Mame Louise Enault » Le Constitutionnel , jeudi 17 février 1887. (p.2) Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.4 (p.156) Stato di conservazione : ottimo.

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Jules Petillion (1845-1899)

Jules Petillion (1845-1899)

Place Clichy à Paris

Olio su tavola cm 35 x 27


Certificato di autenticità : Jules Petillion ( Parigi 1845-Créteil 1899) « Place Clichy à Paris » olio su tavola cm 35 x 27 firmato J.Petillion in basso a destra Il dipinto fu esposto al Salon des Artistes Français (Galerie des machines) del 1898. Jules Petillion (o Petillon) nacque a Parigi nel 1845 e morì a Créteil il 25 settembre 1899. Allievo di Luigi Loir, dipinse delle vedute di Parigi, delle marine nei dintorni di Tréport e dei paesaggi del Cotentin. Nel 1875 espose per la prima volta una veduta parigina : « A Montmartre » al « Salon des Artistes Français » , importante manifestazione alla quale partecipò regolarmente fino al 1899. Una sua opera è conservata alla « Galerie Roussel » a Louviers. I suoi quadri , dalla tecnica molto personale, celano, sotto un’apparente facilità d’esecuzione, tutta la tensione del pittore per portare l’opera al suo compimento definitivo. Descrizione : Il dipinto qui descritto raffigura Place de Clichy al centro della quale si staglia il monumento al maresciallo Moncey, edificato in memoria della sua difesa di Parigi contro le truppe russe nel 1814. La composizione è scandita dall’andirivieni di numerose figure dalle quali emerge una bimba elegantemente vestita di rosso collocata in primo piano. A rendere la scena particolarmente affascinante è la capacità descrittiva di Petillion che permette all’osservatore di interpretare ogni singolo atteggiamento dei personaggi rappresentati. La tavolozza dai colori vibranti, stesi a piccoli tocchi, contribuisce ulteriormente a dare vita a questa deliziosa veduta di Parigi « fin de siècle ». Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol. 8 (p.254) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.585) Stato di conservazione : ottimo

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Antonio Reyna Manescau (1859-1937)

Antonio Reyna Manescau (1859-1937)

Venezia

Olio su tela cm 74 x 34


Certificato di autenticità : Antonio Maria de Reyna Manescau (1859-1937) «Venezia » Olio su tela (cm 74 x 34, cm 89 x 50 con cornice) Firmato e situato in basso a destra : A.Reyna Venezia Antonio Reyna nacque a Coin il 5 dicembre 1859 e morì il 3 febbraio 1937. Considerato uno dei maggiori pittori dell’ottocento spagnolo, Reyna dipinse prevalentemente delle vedute di Venezia tanto che venne soprannominato « Il pittore di Venezia » Il padre Reyna Francisco Zayas e la madre Matilde Manescau Otsman ebbero dieci figli fra cui Antonio Maria. Entrambi i genitori godevano di una buona posizione sociale, il fratello Ricardo Reyna e lo zio Josè Reyna Zayas furono sindaci di Coin, una città che si trova a Malaga (Andalusia). Fin da giovane dimostrò una predisposizione ed una grande passione per il disegno. Grazie a questo spiccato talento, venne iscritto ai corsi di pittura presso la Scuola delle Belle Arti di Malaga dove si formò sotto la direzione di Bernardo Ferrandiz e Moreno Carbonero. Diventato una celebrità nella sua città natale, nel 1882 ,il Consiglio della Contea gli fece ottenere una rendita in denaro che gli permise di trasferirsi in Italia dove poté ampliare le sue conoscenze e dedicarsi allo studio degli antichi maestri. Scelse Roma dove entrò in contatto con i numerosi pittori spagnoli che amavano frequentare , come Reyna, l’Antico Caffè Greco, lo storico ritrovo di intellettuali fondato nel 1760. In modo particolare, visitava regolarmente l’atelier di Villegas Cordero sotto l’influenza del quale dipinse qualche quadro orientalista. Intorno al 1880, dipinse un suo capolavoro « Floralia » andato purtroppo perduto durante la guerra civile spagnola. Quest’opera, che rappresentava le festività annuali in onore di Flora, la dea della primavera, fu mandata da Roma a Madrid per essere esposta alla Mostra Nazionale delle Belle Arti. Il dipinto fu premiato da una medaglia e acquistato dallo stato spagnolo, consacrando la fama dell’artista anche nel suo paese d’origine. Nel 1885, Reyna visitò Venezia diventando, da quel momento in poi, uno dei più significativi autori del vedutismo veneziano tra otto e novecento. Dipinse ,con particolare attenzione, i palazzi, le piazze, le gondole della laguna usando una tecnica del tutto personale che conferiva alle opere una luce vibrante ed intensa attraverso l’uso di una tavolozza cromaticamente ricca. Nel 1889, sposò la cantante lirica Beatrice Mililotti De Santis, molto nota nella capitale. Anche grazie alle conoscenze della moglie, Reyna ebbe importanti committenze fra le famiglie più influenti della città. La sua pittura, giudicata dai critici « eccelsa » trovando estimatori anche nel resto d’Italia, gli permise di godere già in vita di un notevole successo. Nel 1895, all’età di 36 anni, fu nominato dal re di Spagna Alfonso XIII , Cavaliere del Reale e Distinto Ordine Spagnolo, il più prestigioso riconoscimento che un artista potesse ottenere all’epoca. Le sue Venezie furono esposte in diverse esposizioni di Londra e Parigi. Le sue numerose partecipazioni alle mostre di Roma consolidarono la sua fama tanto che tre suoi quadri intitolati : « Roma sparita » furono acquistati dal Museo delle Belle Arti di Roma mentre due ritratti di Papa Benedetto XV furono acquisiti dai Musei Vaticani. Alla Grande Esposizione Internazionale di Roma del 1911 presentò « Rancho » che rappresentava magistralmente una proprietà conosciuta come Cortijo Ricardo. Questo dipinto è oggi conservato al Museo di Coin. Le sue opere sono presenti in diversi musei e collezioni private: Boston Museum of Fine Arts, Carmen Thyssen Museo e Malaga Museum, Musei Vaticani, Museo di Coin,… Collezione Bellver (Siviglia), Collezione Pedrera Martinez (Sorzano de Tejada Palace),… Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit vol.8 (p.713) Stato di conservazione : ottimo

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Gustave de Jonghe (1829-1893)

Gustave de Jonghe (1829-1893)

Joie maternelle

Olio su tavola cm 53 x 63


Certificato di autenticità. Soggetto : « Joie maternelle» Olio su tavola (cm 53 x 63) (cm 76 x 86 con cornice dorata) Firmato in basso a sinistra : Gustave de Jonghe Gustave Léonard de Jonghe (Courtrai 1829-Anversa 1893) Pittore e acquarellista di scene di genere e di ritratti, nato a Courtrai il 4 febbraio 1829, morto ad Anversa il 28 gennaio 1893. Figlio e allievo di Jean Baptiste de Jonghe, pittore di paesaggi,si formò presso « l’Académie Royale des Beaux Arts » di Bruxelles sotto la direzione di François Joseph Navez e di Louis Gallait. Dal 1848, espose al Salon di Bruxelles dove, nel 1864, venne premiato con una Medaglia. Nel 1855, si trasferì a Parigi dove esordì al « Salon des Artistes Français » del 1861 . Nel 1862, De Jonghe rapportò una Medaglia d’Oro ad Amsterdam. Al Salon del 1863 presentò tre dipinti : « La marraine », « Les jumelles » e « Les orphelins » ottenendo una Medaglia di Bronzo. Al Salon del 1873 espose : «Deux amies » e « Bibelots ». Tra il 1859 e il 1861, soggiornò a Barbizon presso l’Auberge Ganne per studiare la natura in un ambiente di paesaggisti internazionali. Nel 1864, l’artista fu nominato « Chevalier de l’Ordre de Léopold » De Jonghe dipinse inizialmente dei soggetti storici e religiosi come « Les Pèlerins » (1854) conservato oggi al Museo Reale delle Belle Arti di Bruxelles. In seguito, egli si dedicò principalmente a ritrarre delle eleganti signore dell’alta borghesia ambientate in interni sontuosamente arredati. Questo genere di dipinti era molto richiesto intorno al 1860 come dimostrano le opere dei suoi contemporanei quali Alfred Stevens, Charles Baugniet, Auguste Toulmouche, … Alla fine degli anni settanta del XIX secolo, questi quadri, presentati con delle cornici monumentali, erano estremamente apprezzati anche ai « Salons des Artistes Français ». La cecità che lo colpì nel 1882 in seguito ad una emorragia cerebrale mise fine alla sua carriera artistica. Descrizione : Il dipinto qui descritto, collocabile intorno al 1870, raffigura una scena d’intimità familiare dove una giovane mamma è intenta a distrarre la sua bambina. L’opera fu esposta alla mostra del « Palais des Beaux-Arts » di Bruxelles nel febbraio del 1960 . La composizione è scandita da una sapiente diagonale che parte dal vaso di fiori poggiato sul tavolo, coinvolge il « bouquet » adagiato sulle gambe della donna e culmina nel fiore rosso con il quale gioca la bimba. Al centro della stanza, arredata secondo il gusto dell’epoca, la signora che indossa un elegante vestito dalle impalpabili trasparenze mette in risalto la raffinatezza dell’alta borghesia nell’interpretare le tendenze contemporanee. Il mobile laccato sullo sfondo, in particolare, è un chiaro riferimento al « Japonisme » un fenomeno alla moda nella seconda metà del XIX secolo che si diffuse in occidente grazie alle famose rassegne organizzate da diversi stati come l’Esposizione Internazionale di Londra del 1862, l’Esposizione Universale di Parigi del 1867, quella di Vienna del 1873. Il disegno calligrafico di infinita delicatezza e lo sfondo quasi monocromo della tappezzeria fanno emergere con forza evocativa ogni elemento del dipinto. A rafforzare tale effetto contribuiscono la macchia bianca del vestito che crea un forte contrasto chiaroscurale e i colori accesi e materici delle composizioni floreali. La dolce espressione del volto della madre, l’affettuosità del suo gesto e l’atteggiamento divertito della piccola infondono al quadro un profondo senso di serenità e naturalezza perché De Jonghe ha saputo illustrare uno spaccato di vita reale totalmente privo di significati moralizzanti. Opere presenti nei seguenti musei : Anversa : Musée Royal des Beaux-Arts, Bruxelles :Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique, Parigi :Musée d’Orsay : « Jeune mère et ses enfants dans un salon », Courtrai, Gand : Musée des Beaux-Arts, Ixelles,Dunkerque, Jacksonville (Stati Uniti) :Cummer Museum of Art and Gardens, St. Petersburg : The State Hermitage Museum : « After a walk », « Changeable Weather », Stirling (Scozia) : Stirling Smith Art Gallery and Muse Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund ( Vol 6 : p.98 ) Norbert Hostyn « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.358) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.307-310) « La borghesia allo specchio » Catalogo della mostra a cura di Annie-Paule Quinsac. Silavana Editoriale (p.217,221,243) Stato di conservazione : ottimo

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Alfred Guillou (1844-1926)

Alfred Guillou (1844-1926)

La barca del nonno

Olio su tela cm 61 x 46


Certificato di autenticità : Alfred Guillou (Concarneau 1844-1926) «La barca del nonno » Olio su tela cm 61 x 46 Firmato in basso a destra Alf Guillou Alfred Guillou (Concarneau 1844-1926) Figlio di un pescatore bretone, Alfred Guillou ricevette le sue prime lezioni di disegno dal litografo Théodore Lemonnier (1815-1888) che incontrò a Concarneau nel 1860. Avendo notato il talento del giovane, Lemonnier gli consigliò di proseguire gli studi presso degli atelier parigini. Guillou pertanto nel 1862 si trasferì a Parigi dove frequentò per qualche tempo l’Académie Suisse, poi l’Atelier di Alexandre Cabanel dove conobbe Jules Bastien Lepage, Fernand Cormon e in particolare Théophile Deyrolle. Debuttò al « Salon des Artistes Français » nel 1868 esponendo « Jeune pêcheur breton » poi , nel 1871, assieme al suo amico Deyrolle lasciò Parigi per tornare nel suo paese natale. Con Deyrolle, Guillou divenne ben presto un personaggio di riferimento per molti artisti che vennero a Concarneau, finendo per formare una « colonia » artistica molto frequentata che prese il nome di « Ecole de Concarneau ». Al pari di quella createsi a Pont-Aven per la presenza di Paul Gauguin, essa eserciterà una particolare attrazione ed influenza su numerosi pittori per i quali i costumi e le secolari tradizioni del popolo bretone apparivano come una forma di primitivismo sociale ed estetico. Fra gli artisti che si ritrovarono in questo gruppo citiamo Jules Bastien-Lepage, Pascal Dagnan-Bouveret, Peder Severin Krøyer, Charles H. Fromuth, Charles Cottet, Amélie Lundahl, Cecilia Beaux, Léon Joubert, François Alfred Delobbe, Antonin Mercié e Alexandre Harrison. Guillou ottenne una medaglia di terza classe nel 1877, una medaglia di seconda classe nel 1881 e due medaglie d’argento alle Esposizioni Universali del 1889 e del 1900. Fu nominato Cavaliere della Legione d’Onore. Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Museo del Louvre : « Jeune marin tenant dans ses bras un énorme poisson » ; Quimper :Museo delle Belle Arti : « Arrivée du pardon de Sainte Anne de Fouesnant à Concarneau » (Acquistato dallo Stato al Salon di Parigi del 1887) , « A l’abri de la tempête », « Adieu » 1892 ; Morlaix : Museo delle Belle Arti : « La ramasseuse de goémon » 1890 ; Saint-Brieuc : Museo d’Arte e di Storia : « Débarquement du thon à Concarneau » 1902, « Les Sardinières de Concarneau »1896 ; La Rochelle : « Pêcheurs de crevettes » ; Langres : « Jeune fille aux lapins » ; Tours : « Marine » ; Cambrai : « Après la tempête » Opere in collezioni private : « Le dernier marin du Vengeur » Acquistato dallo Stato al Salon di Parigi del 1881. « Au devant de son père » Esposto al Salon di Parigi del 1897. « La première visite aux grands-parents » Esposto al Salon di Parigi del 1910. Descrizione : Nel dipinto qui descritto Guillou raffigura una barca a bordo della quale un nonno pare insegnare alla sua nipotina come guidare l’imbarcazione. L’artista restituisce con immensa naturalezza l’espressione attenta della piccola e la grande tenerezza del nonno nei suoi confronti conferendo alla scena un forte impatto emotivo. L’opera venne probabilmente realizzata intorno al 1885, anno in cui Guillou presentò al « Salon des Artistes Français » un quadro intitolato « Barque du grand-père » dove appaiono le stesse figure. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.300) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.357) « Des plaines à l’usine » Images du travail dans la peinture française de 1870 à 1914 » (pp.63-64-65-148) Somogy Editions d’Art. Stato di conservazione : ottimo

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Paul Leduc (1876-1943)

Paul Leduc (1876-1943)

Bruges: Le canal du Miroir

Olio su tela cm 74 x 80


Certificato di autenticità. Paul Leduc (La Louvière 1876- Schaerbeek 1943) " Bruges : Le canal du Miroir » olio su tela (cm 74 x 80) firmato in basso a destra : Paul Leduc Pittore di paesaggi e di vedute cittadine, si formò all'Accademia di Mons sotto la direzione di A. Bourlard (1891-1896) . All'Istituto Superiore di Anversa, ebbe come maestro il noto pittore A. Baertsoen che gli insegnò l'arte dell'impasto materico. Paul Leduc, nato sotto il cielo basso e grigio del Hainaut industriale, divenne poi "le chantre inspiré du soleil" come lo definì Arthur De Rudder. Pittore solare ed appassionato, amava la vita e seppe trasporre con grande entusiasmo la sua gioia di vivere sulle sue tele. Lavorò in Belgio e in Olanda ma soprattutto nel sud della Francia e in Italia, affascinato dalla luce del sole di questi luoghi. Paul Leduc, considerato uno dei maestri più importanti della Scuola belga, fu ampiamente lodato dalla critica : Arthur De Rudder, Lucien Solvay, Louis Piérard, Charles Bernard, M. Sulzberger, Gustave Van Zype, Jules Potvin , L. Despreschin , Richard Dupierreux e molti altri critici d'arte sottolinearono con grande enfasi la sua stupefacente abilità e l'eccezionale bellezza dei suoi quadri. Arthur De Rudder scrisse nella rivista: « Savoir et Beauté »: « Il étudie avec soin la construction des édifices qu'il veut reproduire; il en rend avec minutie les moindres détails. Un architecte peut s'étonner de constater que rien n'y manque et que par la disposition adroite des taches de couleur , les colonnes, les entablements, les chapiteaux et les frises s'inscrivent à leur place précise , dans une réalité absolue." Richard Dupierreux scrisse: " Le métier de Paul Leduc est truculent. Il se sert d'une pâte abondante et grasse et ne néglige aucun des accidents de la couleur. De petites touches, fines et joyeuses , se juxtaposent dans ses tableaux , de façon à recomposer sur la rétine tout le prisme de la lumière décomposée... Impressionniste , il l'est à tout instant!..." "Le Soir" 27 novembre 1936. Una vibrante e strana atmosfera caratterizza le sue vedute descritte con precisione e tuttavia estremamente spontanee, il suo particolare modo di tradurre la fuggitiva luminosità delle ombre è inconfondibile , la sua sensibilità nell' osservare la natura per coglierne la sua segreta poesia è rara, la sua capacità di dipingere i paesaggi scomponendone tutte le sfumature della luce regala ogni volta all'osservatore un'intensa emozione. Leduc partecipò a numerose esposizioni internazionali : All’Esposizione Universale ed Internazionale di Gand del 1913 espose due dipinti : « Matin ardennais » e « Le petit port ». All’Esposizione Generale delle Belle Arti di Bruxelles del 1914 espose : « Rotterdam » e « Quai ensoleillé à Dordrecht ». Alla XIVa Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia del 1924 espose : « Vecchio ponte a Sospel » e « Tartana ». Leduc ebbe un grande successo a livello internazionale. Si possono ammirare le sue opere al Museo Nazionale di Buenos Aires , al Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro, al Museo di Francoforte, al Museo delle Belle Arti di Bruxelles, al Museo di Mons, al Museo di Charlier, al Museo d'Ixelles, alla sede del governo del Brabant e a quella del Hainaut, nelle collezioni comunali di Charleroi , di Schaerbeek,... Bibliografia : Patrick et Viviane Berko - Stéphane Rey "Paul Leduc 1876-1943" Collection Berko Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 296,297.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.6 ( p.528 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.44) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.273-274) Stato di conservazione : 0ttimo

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Jules Pétillion (1845-1899)

Jules Pétillion (1845-1899)

Quai de Seine, Paris

Olio su tavola cm 35 x 26


Certificato di autenticità : Jules Petillion ( Parigi 1845-Créteil 1899) « Quai de Seine,Paris » olio su tavola cm 35 x 26 firmato J.Petillion in basso a destra Jules Petillion (o Petillon) nacque a Parigi nel 1845 e morì a Créteil il 25 settembre 1899. Allievo di Luigi Loir, dipinse delle vedute di Parigi, delle marine nei dintorni di Tréport e dei paesaggi del Cotentin. Nel 1875 espose per la prima volta una veduta parigina : « A Montmartre » al  « Salon des Artistes Français » , importante manifestazione alla quale partecipò regolarmente fino al 1899. Una sua opera è conservata alla « Galerie Roussel » a Louviers. I suoi quadri , dalla tecnica molto personale, celano, sotto un’apparente facilità d’esecuzione, tutta la tensione del pittore per portare l’opera al suo compimento definitivo. « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol. 8 (p.254) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.585) Stato di conservazione : ottimo

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Joseph de Belder (1871-1927)

Joseph de Belder (1871-1927)

Panier de fruits

Olio su tela cm 50 x 50


Certificato di autenticità. Joseph De Belder (Anversa 1871-1927) « Panier de fruits » olio su tela (cm 50 x 50) Firmato in basso a destra:  J.de Belder Joseph De Belder (Anversa 1871-1927) Pittore di paesaggi, di fiori e di nature morte. Allievo all’Accademia di Anversa. Espose alla Triennale di Anversa nel 1920 e 1926. Partecipò a numerose esposizioni : Bruxelles, Gand, Anversa, Bruges, Ostende,La Haye, Amsterdam, Stoccolma. Bibliografia : « Dictionnaire des peintres de fleurs belges et hollandais entre 1750 et 1880  » BERKO (p.117) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles »  Ed. Art in Belgium (p.299) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.253) Stato di conservazione : ottimo

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Marie Joseph Léon Clavel detto Iwill (1850-1923)

Marie Joseph Léon Clavel detto Iwill (1850-1923)

Fondamenta nuove Venise

Olio su tela cm 73 x 54


Certificato di autenticità : Marie-Joseph-Léon Clavel detto Iwill « Fondamenta nuove Venise » Olio su tela cm 73 x 54 Firmato in basso a destra: Iwill Datato e situato in basso a sinistra: Venise 1902 Marie-Joseph-Léon Clavel detto Iwill Pittore e pastellista di paesaggi e di marine , nacque a Parigi nel 1850, morì a Parigi nel 1923. L’artista si formò sotto la direzione di Emmanuel Lansyer e Karl Joseph Kuwasseg. Clavel firmava le sue opere con uno pseudonimo "I will" che in inglese significa "voglio" per dimostrare il suo immenso desiderio di affermarsi come pittore. La sua volontà fu premiata permettendogli di collocarsi tra i paesaggisti francesi più importanti. Debuttò al "Salon des Artistes Français" nel 1875 esponendo le sue opere regolarmente fino al 1914. Nel 1885, Iwill iniziò ad esporre anche al “Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts” , società della quale fu un membro fondatore. Inoltre partecipò a numerose altre esposizioni in Francia ( Salon de l’Union Artistique” di Toulouse, Salon di Mulhouse, Salon di Besançon,…) e all’estero . (cfr.Lista allegata) “Sociétaire des Artistes Français” nel 1883, ottenne una menzione onorevole nel 1884, una medaglia d'argento all’Esposizione Universale del 1889, la nomina di Cavaliere della Legione d'Onore nel 1894 e una medaglia di bronzo all'Esposizione Universale del 1900. Iwill fu un grande viaggiatore. Egli piantò il suo cavalletto in numerosi paesi soffermandosi in Italia, in modo particolare a Venezia e Roma, in Olanda, in Nuova Zelanda,… Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Museo d'Arte moderna di Parigi: "Avant l'orage"; Musée d’Orsay: “Venise au crépuscule”, “Nuit grise”, “Avant l’orage, La Hague”; Petit Palais: “Le soir, Paris sous la neige” pastel; Chateauroux: "Une allée à Arradan"; Amiens:"Spaarne à Amiens"; Béziers: Musée des Beaux-Arts: “Dans la Hague"; Bourg-en-Bresse: Musée Municipal: “Marine” Castres: Musée Goya: ”Route des Andelys”; Cherbourg: "Un canal à Venise"; Louviers: Musée de Louviers: “Vue du Grand Canal Venise” (1892) pastel Lisieux: "Avant l'orage"; Périgueux: "Coin de rue à Dinan"; Reims: "La Meuse à Dordrecht"; Rochefort: "Les bords de la Seine à Rouen”. Rouen: Musée des Beaux-Arts: “Le chemin inondé à Berck (1912) Descrizione: Il dipinto qui descritto rappresenta le fondamenta nuove di Venezia in una luminosa giornata di sole. Sul retro del telaio, una scritta parzialmente leggibile permette di intitolare il quadro: “Fondamenta nuove Venise”, opera che fu presentata al “Salon de la Société nationale des Beaux-Arts” nel 1903. (cfr.Scheda allegata) Due elementi dominano sapientemente la composizione: il cielo disseminato di nuvole multiforme che si specchiano nell’acqua e il mare dove si riflettono gli edifici rosati affacciati sulla laguna. Al centro della scena, Iwill anima questa tranquilla e serena veduta con i gondolieri dalle tipiche imbarcazioni nere, uniche macchie di colore scuro che creano un suggestivo contrasto con le tonalità prevalentemente chiare del dipinto. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.749) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.393) "Les peintres de la vallée de Chevreuse" Philippe et France Schubert. Les Editions de l'Amateur. Stato di conservazione : buono

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Willem Steelink (1856-1928)

Willem Steelink (1856-1928)

Raffinate conversazioni in salotto

Olio su tela cm 37 x 46


Certificato di autenticità : Soggetto : « Raffinate conversazioni in salotto» Olio su tela cm 37 x 46 (cm 64 x 71) Firmato Wilm Steelink e datato 1882 Willem Steelink Jr. (Amsterdam 16 luglio 1856- Voorburg 27 novembre 1928) Pittore , acquafortista e grafico olandese associato alla Laren School. Le sue prime lezioni di pittura gli furono impartite dal padre, noto pittore ed incisore . Dal 1873 al 1879 frequentò la « Académie d’Etat d’Amsterdam » sotto la direzione di Barend Wijnveld poi si trasferì ad Anversa dove proseguì la sua formazione presso la « Royal Academy of Fine Arts » con Charles Verlat. Fu il professore di W.F.Boekstal, di R. Lensselink e di H.M.G. Verkerk. Espose ad Amsterdam, all’Aia e a Rotterdam tra il 1873 e il 1905. Inizialmente, si dedicò ai ritratti, alle scene di genere e ai dipinti storici dallo stile romantico chiaramente impregnato dalla lezione del padre. Nel 1880, le lande nei dintorni di Gooi lo ispirarono a dipingere nello stile della « Scuola dell’Aia ». Con il suo amico , Hein Kever, trascorse diverse estati a Laren dove subì l’influenza della « Laren School » e l’impronta di Anton Mauve. Soggiornò in diversi luoghi : Anversa (fino al 1881), Amsterdam (fino al 1892), Hilversum, Scherpenzeel (1892-1898), Aia (1898-1912), Laren (1912-1917), Voorburg (1922-1028) . Il pittoresco villaggio di Heeze diventò uno dei suoi posti preferiti per dipingere pecore e pastori, i suoi soggetti più amati. Noto anche per le sue opere grafiche e le sue incisioni, illustrò diverse pubblicazioni storiche e molti libri per bambini. Pittore ricercato a livello internazionale, in modo particolare dai collezionisti tedeschi, inglesi e canadesi, fu membro di molte organizzazioni artistiche tra cui « Arti et Amicitiae » e lo « Studio Pulchri ». Quest’ultimo fondato nel 1847 da Bosboom, W. Roelofs e J.H. Weissenbruch presso la residenza del pittore Lambertus Hardenberg fu un luogo dove i pittori della Scuola dell’Aia condussero alcuni dei loro dibattiti artistici. Ricevette numerosi riconoscimenti come l’ « Ordine Belga della Corona» l’ « Ordine Francese di San Lazzaro ». Fu Ufficiale dell’Ordine di Orange-Nassau. Nel 1921, si trasferì a Voorburg, dove morì. Opere presenti nei seguenti musei : Gemeentemuseum dell’Aia dove si trova la più grande collezione delle sue opere. Musée Mesdag (Aia): « Moutons » Portlandartmuseum : « A shepherd » Museo di Groningue, di Heino e di Laren. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.9 (p.790) « Dictionnaire des peintres d’animaux belges et hollandais nés entre 1750 et 1880 » BERKO (p.448) Stato di conservazione : Il dipinto è stato rintelato.Le attuali condizioni di conservazione sono buone.

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Henri Cassiers (1858-1944)

Henri Cassiers (1858-1944)

Frutariol nel Rio di san Polo

Olio su faesite cm 55 x 55


Certificato di autenticità. Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) " Frutariol nel Rio di San Polo, Venezia " Olio su faesite (cm 55 x 55 ) Firmato : H.Cassiers in basso a sinistra Il dipinto fu esposto al Cercle Artistique di Bruxelles nel 1919. Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) Pittore , acquarellista, litografo, illustratore di paesaggi, marine, vedute cittadine e scene di genere , nacque ad Anversa nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1944. Verso il 1880, Cassiers seguì dei corsi di architettura presso P.Saintenoy, noto architetto di Bruxelles. Lavorò nel « Atelier libre de la Patte de Dindon » a Bruxelles, poi si perfezionò all’Accademia di Belle Arti di Anversa sotto la guida di Henri Stacquet (1838-1906) La critica riconobbe il suo talento già dal 1883 : « Estacade à marée basse » par Henri Cassiers : « D’une allure magistrale, vigoureuse et harmonieuse dans les tons » La sua prima importante esposizione personale avvenne nel 1885 presso il « Cercle Artistique » di Bruxelles. In seguito Cassiers partecipò con successo alle esposizioni annuali di diverse società d’acquarellisti e di numerose associazioni artistiche a Bruxelles, Anversa, Ostenda, Gand, Parigi, Berlino, Monaco e Milano. La sua presenza alla trentesima mostra annuale della « Société Royale Belge des Aquarellistes (SRBA) » nel 1889 , dove presentò tre opere, contribuì in modo significativo a confermare la sua fama. Nei diversi viaggi di studio intrapresi in Europa dell’ovest, in compagnia di altri artisti come C.W.Bartlett e A.Boch , Cassiers raccolse numerosi appunti grafici dai quali prese spunto per realizzare degli acquarelli che conobbero una notevole diffusione internazionale , anche grazie alla loro riproduzione in cartoline postali. Egli dipinse prevalentemente paesaggi delle Fiandre belghe e zelandesi (Paesi-Bassi) descrivendo i marinai , i pescatori e i contadini del posto. Notevoli le sue vedute di Bruges e Venezia dal tocco impressionista con una particolare attenzione agli effetti di luce sull’acqua. Dal 1898,il pittore eseguì numerosi manifesti soprattutto per le compagnie di navigazione : Red Star Line, American Line, Ostende-Dover. Nel 1910, Cassiers espose presso la Galerie Georges Petit cinquanta acquarelli che servirono per illustrare « Contes des Pays-Bas » de Cyrille Buysse. Nel catalogo della mostra Jacques Copeau scrisse : « Coloriste, Henri Cassiers l’est avec toute la fougue, l’amusement et la fantaisie d’une prodigieuse et cependant délicate facilité. La tache sous son pinceau vibre, éclate, s’étend, communique avec l’ambiance, rallie à elle toutes les ondes lumineuses. Elle est vigoureuse sans lourdeur, intense, nourrie, profonde, atmosphérique. Elle s’exalte par des rapports variés, parfois subtils, toujours justes et francs. Elle fait vivre des formes d’une vie spontanée, changeante ,provisoire. » Tra le sue numerose illustrazioni , citiamo inoltre « Trois femmes de Flandres » e « Le Charme de Venise » di Camille Mauclair. L’esposizione presso la Galerie Georges Petit, la sua partecipazione ai « Salons de la Société de la peinture à l’eau » di Parigi (1910 -1912) e la sua personale di Milano annunciata a Buenos Aires consacrarono il suo successo internazionale. Esponendo nelle seguenti importanti manifestazioni d’arte internazionali , Cassiers ottenne un numero infinito di riconoscimenti : 1889 : Medaglia d’oro a Cologna 1897 : Medaglia d’argento a Bruxelles 1902 : Medaglia d’oro a Torino all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Moderne 1904 : Medaglia d’argento a Saint Louis 1905 : Medaglia d’argento a Liegi 1906 : Grand Prix a Milano 1907 : Medaglia d’oro a Barcellona 1909 : Medaglia d’oro a Monaco Cofondatore del circolo « Les Aquarellistes Belges » Membro e Presidente della « Société Royale Belge des Aquarellistes »(1907-38) Membro della « Société des Aquafortistes belges » Nomina di Cavaliere della Legione d’Onore nel 1894. Retrospettiva alla « Maison des Bouchers » a Anversa e al Museo di Katwick nel 1994. J.Ensor lo soprannominò « Prince des aquarellistes belges » Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles : « Le quai du pecheur à Ostende », « Dimanche en Zélande » Museo di Anversa : « A.Axelle « (acquarello) Descrizione : Il dipinto raffigura un fruttivendolo barcaiolo nel Rio di San Polo. Sullo sfondo, percorrendo il corso dell’acqua restituito attraverso un suggestivo effetto luminoso, s’intravede il campanile della Basilica Santa Maria Gloriosa dei Frari. Cassiers, documentato a Venezia intorno al 1897, rappresentò questo scorcio di Venezia anche per illustrare « Le Charme de Venise » di Camille Mauclair. (ill.p 87.) Attraverso un sapiente tocco coloristico, caratterizzato da una serie di accenti rossi e blu, l’artista crea dei punti visivi che conducono l’osservatore all’interno del paesaggio dalla straordinaria resa prospettica. Nel descrivere questo angolo di Venezia, Cassiers s’immerge pienamente nella sua affascinante atmosfera cogliendo il sapore intimo della città e della vita che lentamente anima i suoi canali. Bibliografia : « Henri Cassiers 1858-1944» Catalogo dell’Esposizione di Anversa , Museum Vleeshuis 1 aprile -12 giugno 1994 « La Nascita del Liberty » TORINO 1902 Fabbri Editori Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 132-135.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.580 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.195) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.162-165) Stato di conservazione : 0ttimo

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Philibert Cockx (Ixelles 1879-Uccle 1949)

Philibert Cockx (Ixelles 1879-Uccle 1949)

Paesaggio innevato al tramonto

Olio su tela cm 59 x 81


Certificato di autenticità. Philibert Cockx (Ixelles 1879-Uccle 1949) «Paesaggio innevato al tramonto» Olio su tela cm 59 x 81 Firmato in basso a destra : PH Cockx Pittore, acquarellista e acquafortista di paesaggi, ritratti ,scene d’interno, marine e nature morte, nacque a Ixelles il 29 aprile 1879, morì a Kamerdelle il 2 settembre 1949. Autodidatta. Cockx partecipò a numerose correnti d’avanguardia d’inizio novecento. Con Auguste Oleffe, capofila dei « Fauvistes Brabançons », Cockx frequentò « l’Atelier libre l’Effort », un circolo artistico effervescente dove i giovani pittori anticonformisti cercavano di trovare un linguaggio nuovo per rigenerare l’arte. In tale contesto , conobbe Rik Wouters, Jos Abert , Jehan Frison, Marcel Jefferys, Willem Paerels, Ferdinand Schirren, Louis Thévenet, Médard Verburgh, Médard Maertens, Jean Brusselmans,… A contatto con Rik Wouters e i pittori « Fauves » , Cockx esplorò la sonorità e la gioia dei colori ardenti creando un suo stile molto personale. Marguerite Devigne scrisse nel 1949: « Cet art est riche de sentiment et de poésie. Lentement, progressivement, il a créé son langage. S’il n’a pas ignoré les recherches de ses prédécesseurs immédiats et de ses contemporains, s’il en a accepté quelques résultats, il ne s’est pas détourné de son effort d’exhaussement vers une sobriété et une plénitude de plus en plus parfaites. La route qui l’a conduit jusqu’aux sommets est sienne, il l’a tracée et ses pas seuls y sont marqués. » Cockx era dotato di un talento innato basato su uno spiccato senso poetico ed una capacità istintiva di trattare il colore e di cogliere, in un solo sguardo, la sintesi delle forme sotto l’effetto di ogni minima sfumatura di luce. Il processo creativo di Cockx si ricollega perfettamente all’arte della composizione esposta da Baudelaire nella poesia « Paesaggio » : guardare, isolarsi, ripensare e tradurre la propria visione. « Je verrai les printemps, les étés, les automnes ; Et quand viendra l’hiver aux neiges monotones , Je fermerai partout portières et volets, Pour bâtir, dans ma nuit, mes féeriques palais ; Alors je reverrai des horizons bleuâtres, Des jardins, des jets d’eau, pleurant dans les albâtres. » Descrizione : Il dipinto qui descritto raffigura un paesaggio innevato probabilmente situato nei dintorni di Kamerdelle (Uccle) , un luogo autentico e silenzioso molto amato da Cockx : « Pourquoi voyager, j’ai là tout l’univers devant moi » diceva spesso l’artista. Il paesaggio dominato dai colori accesi e vibranti, che quasi non lasciano spazio alle forme e al disegno, risale chiaramente al periodo « Fauve » dell’artista. La firma eseguita con le iniziali del nome in maiuscolo permette di collocare l’opera più precisamente intorno alla seconda decade del novecento. Con un tocco denso e materico, prestando una particolare attenzione all’effetto della luce del tramonto, Cockx restituisce tutta l’emozione provata di fronte alla bellezza della natura. Dopo la prima guerra mondiale , la sua tavolozza si scurì e il suo stile evolse verso l’espressionismo. Cockx partecipò a numerose mostre nazionali ed internazionali e le sue opere sono conservate in diversi musei. (Cfr liste allegate.) Bibliografia : Lienaux Arild « Philibert Cockx » Monographies de l’art belge. Ed. Meddens SA Bruxelles E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.3( p.88 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.231) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp. 192-193) Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp.302,316,331,344,364,365,366,386,406,407,408,428,431,444) Stato di conservazione : ottimo

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Isidore Verheyden (1846-1905)

Isidore Verheyden (1846-1905)

Paesaggio innevato al calare della sera

Olio su tela cm 54 x 40


Certificato di autenticità. Isidore Verheyden (Anversa 1846-Bruxelles 1905) « Paesaggio innevato al calare della sera” firmato in basso a sinistra: is Verheyden Olio su tela cm 54 x 40 Pittore ed acquarellista di paesaggi, di nature morte e di ritratti, nacque ad Anversa il 24 gennaio 1846, morì a Bruxelles il primo novembre 1905. Egli fu allievo del padre Jean-François Verheyden e di Joseph Quinaux all’Accademia di Bruxelles (1857-1868). Nel 1866 perfezionò il suo stile nell’Atelier di Jean-François Portaels. Pittore realista considerato una figura di spicco nell’ambito della “Ecole de Tervueren”, Verheyden evolse intorno al 1880 verso una pittura impressionista dal carattere molto personale. (Ecole de Tervueren: gruppo di artisti che intorno al 1860 lavorarono nei dintorni di Tervueren proponendo una pittura libera ed individuale basata sulla rappresentazione della natura.) Come ritrattista, Verheyden eseguì il ritratto di Re Leopoldo II e di diversi pittori (Anna Boch, Franz Binjé, Constantin Meunier,…) Verheyden debuttò al Salon di Bruxelles nel 1863 con il dipinto “Vue prise dans le Condroz”(prov. di Liegi) Nel 1872, sempre al Salon di Bruxelles espose tre quadri: “Etang aux environs de Bruxelles” “Lisière de bois en automne” “Dernières lueurs: été” Il suo desiderio di vivere in mezzo alla natura lo portò nel 1874 a trasferirsi a Hoeilaart, un piccolo paese immerso nella Foresta di Soignes dove soggiornò fino al 1884. In questi dieci anni molto felici del suo percorso artistico, egli rappresentò con estrema spontaneità numerose scene campestri della realtà circostante a dimostrazione dell’amore che provava per quel luogo. Questi quadri furono esposti regolarmente alle esposizioni della “Société Libre des Beaux-Arts”, circolo artistico antiaccademico promotore di una pittura libera e realista del quale Verheyden fu membro fondatore. La Medaglia d’oro al Salon di Gand del 1880 e la nomina di “Chevalier de L’Ordre de Léopold” nel 1881 consacrarono il suo talento. Sempre nel 1881, debuttò al “Salon des Artistes Français” dove espose nuovamente nel 1887 e nel 1890. Nel 1884, aderì al gruppo “Les XX”, importante movimento artistico d’avanguardia che organizzava mostre con artisti nazionali ed internazionali alle quali Verheyden partecipò fino al 1887. Nel 1885, al Salon di Anversa espose : “Scieurs de bois dans la forêt de Soignes” e “Braconniers en hiver”. Inoltre partecipò alle esposizioni del “Salon de la Société des Artistes Français” nel 1885,1896,1898 e 1899. (cfr. Lista opere esposte in allegato) All’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI PARIGI del 1889 ottenne una Medaglia di Bronzo. Nel 1900, Verheyden fu il primo pittore ad essere nominato professore di “peinture d’après nature” presso l’Accademia Reale delle Belle Arti di Bruxelles della quale divenne Direttore nel 1904. Dopo la sua morte avvenuta nel 1905, i suoi dipinti furono esposti in numerose manifestazioni. (cfr. Lista in allegato.) Nel 1910, Camille Lemonnier scrisse: “Il fut non seulement un peintre, il fut surtout le Peintre peignant comme le pommier donne ses pommes, comme l’eau coule, comme après l’hiver c’est le printemps qui recommence (…) Il est le Peintre des formes violentes et étalées de la terre. D’un coloris rutilant et polychrome, il applique une touche emportée à une sorte de sens décoratif du paysage. Sa facture est large, active, généreuse d’un jet et d’une sûreté qu’il garde à travers l’abondance magnifique de sa production.” Descrizione: Questo delizioso paesaggio innevato dall’atmosfera vibrante mostra mostra il tocco impressionista che Verheyden adottò a partire dal 1880. Estremamente suggestivo è il gioco di luce al calare della sera che evidenzia le sagome scure degli alberi spogli in netto contrasto con il bianco della neve che ricopre i tetti delle case e il prato in primo piano. Ad accendere ulteriormente la composizione contribuiscono le macchie di colore arancione, mauve e azzurro che sapientemente Verheyden restituisce a colpi di pennello materici. Opere presenti nei seguenti musei: Bruxelles: Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique: “La bûcheronne”, “Verger au printemps”, “La clairière”, “Portrait du peintre Edouard Agneessens”, “Portrait de Constantin Meunier”, “Le déjeuner”, “Brocard mort”, “La libellule”, Les scieurs de long, forêt de Soignes”, “Neige à la Hulpe”, “Portrait de Charlotte Meunier”, “Portrait de mademoiselle Anna Boch”, “Portrait de Monsieur François Paul Vanden Eeckhoudt”, “Portrait du peintre Franz Binjé”, “Rue de village sous la neige”. Museo Charlier, Banca Dexia. Anvers: Museo delle Belle Arti: “Pélerinage en Campine”. Liegi: Musée D’Art Wallon:”Vieux tilleuls en Campine”, “Hiver en Brabant”. Alost: Museo Comunale. Ixelles: Museo Comunale delle belle arti. Gand: Museo delle Belle Arti: “La chapelle” Ostende: Museo ZEE Mons: Museo delle Belle Arti. Tirlemont: Museo Comunale Het Toreke. Museo di Louvain: “Le pêcheur d’huîtres” Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.10( p.454 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (p.72) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.728) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp. 454,457) Herman De Vilder-Maurits Wynants « L’Ecole de Tervueren » ASBL Les Amis de l’Ecole de Tervueren 2000 (pp.54,76,227,228,229,230,231) Stato di conservazione : ottimo

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Alexis Vollon (1865-)

Alexis Vollon (1865-)

Ritratto di piccola bretone

Olio su tavola cm 28 x 22


Certificato di autenticità : Soggetto : « Ritratto di piccola bretone » Olio su tavola (cm 28 x 22 ; cm 36 x 42 con cornice) Firmato Alexis Vollon e datato 1916 Alexis Vollon nasce a Parigi il 12 maggio 1865. Scuola francese Pittore e acquafortista, allievo di suo padre Antoine Vollon. Presente al Salon des Artistes Français dal 1885. Socio nel 1891. Menzione Onorevole nel 1885, Medaglia di terza classe nel 1888, medaglia di seconda classe nel 1889, Cavaliere della Legione d’Onore nel 1900 e lo stesso anno, Medaglia d’argento all’Esposizione Universale. Pittore di paesaggi e di ritratti, predilige i soggetti a lui familiari. I suoi paesaggi soprattutto quelli raffiguranti la Seine di Parigi : « La Seine au Pont des Saints-Pères », « La Seine au Pont Alexandre III » sono intrisi di un’ atmosfera d’indiscutibile qualità. Opere presenti nei seguenti musei : Digne : « Filles d’Armorique », « Coin d’atelier » ; Gray : « Scène de famille » ; Montpellier : « Les soins du ménage » ; Parigi : Musée d’Orsay : « Le mousse ». Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.10 (564-565) « FRENCH FLOWER PAINTERS OF THE 19TH CENTURY » Hardouin-Fugier & Grafe Ed. Philip Wilson (p.387) « SIGNATURES ET MONOGRAMMES D’ARTISTES DES XIX ET XX SIECLES » Editions Van Wilder (p.384 )

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Martin Léonce Chabry (1832-1882)

Martin Léonce Chabry (1832-1882)

La Panne

Olio su tavola cm 29 x 46


Certificato di autenticità. Martin Léonce Chabry (Bordeaux 1832- Bruxelles 1882) « La panne ” firmato in basso a destra: L Chabry Datato 1880 Olio su tavola cm 29 x 46 Pittore di paesaggi, nacque a Bordeaux (Gironde) il 18 aprile 1832, morì a Bruxelles il 19 luglio 1882. Egli fu allievo di J.P.Alaux e di Léo Drouyn a Bordeaux, poi di Constant Troyon (1810-1865) a Parigi dove si trasferì nel 1854. Dal suo arrivo in Francia al 1856, soggiornò frequentemente a Barbizon dove conobbe Millet, Daubigny,Diaz, Rousseau e Courbet con il quale ebbe l’occasione di lavorare in Belgio. Nel 1855, a Barbizon, Chabry incontrò l’artista belga-olandese Willem Roelofs che lo esortò a visitare le Fiandre. Chabry si trasferì quindi, per breve tempo , a Bruges poi decise di stabilirsi a Bruxelles per sette anni dove entrò in contatto con Louis Robbe, Alfred Verwée, i fratelli Stevens: Joseph, il pittore “animalier”, Alfred, il maestro dell’eleganza femminile e Arthur, il mercante d’arte. In questo periodo , lavorò spesso a Tervuren con Verwée e Hippolyte Boulenger (1837-1874), considerato il “Corot belga” e caposcuola della “Ecole di Tervuren” . “Ecole de Tervuren”: (versione belga della “Ecole de Barbizon” ): gruppo di artisti che intorno al 1860 lavorarono nei dintorni di Tervuren proponendo una pittura libera ed individuale basata sulla rappresentazione della natura.) Intorno al 1863, l’artista tornò a Bordeaux. Nel 1880, egli intraprese un lungo viaggio in oriente visitando l’Egitto, la Siria e la Palestina. Le opere realizzate durante questo periodo vennero esposte in una personale organizzata nella capitale belga a fine giugno del 1882. A confermare ulteriormente il successo del pittore fu l’acquisto da parte del Re del Belgio di due dipinti, uno nel 1870 e l’altro nel 1882. Chabry partecipò regolarmente al “Salon des Beaux Arts de Bruxelles” dal 1857 al 1881. Al suo debutto ( 1857) presentò quattro dipinti: 139: “Les bords du Ciron (Gironde)” 140: “Prairie avec bestiaux, effet du matin” 141: “Prairie avec bestiaux, déclin du jour” 142: “Bruyères de la Campine” Nel 1860: 133: “Chevaux de ferme au pré” 134: “L’hiver, étang de Tervuren” Nel 1880: “Le Nil, Haute Egypte” e “Dans la vieille forêt, Landes” Debuttò al Salon des Artistes Français nel 1865 partecipando regolarmente alla prestigiosa manifestazione fino al 1882. Nel 1877 ottenne una Menzione Onorevole e nel 1879 , una Medaglia. (cfr lista opere esposte in allegato) Sempre nel 1879, Chabry vinse la Medaglia d’Oro al “Salon d’Anvers” presentando: “ Les côtes de Saintonge à mer basse, temps de pluie”(168) Al Salon di Anversa del 1873 espose: “Roches de Vallière, mer montante,Golfe de Gascogne” Nel 1876: 193: “Plage de Saint Jean de Luz, Basses Pyrénées” 194: “Un ravin à Olhesse, Basses Pyrénées” 195: “Les bois de Carnines, effet de neige, soleil couchant” Nel 1882: 185: “Thèbes” 186: “Le Nil à Ghizeh” 187: “Erment , Haute Egypte” L’artista espose anche al “ Salon de Gand” nel 1862,1871,1874,1880. Descrizione: Questa deliziosa marina intitolata “La Panne” risale al 1880, periodo intorno al quale il talento del pittore venne riconosciuto da diverse premiazioni. Estremamente suggestivo è l’effetto della luce che filtra attraverso le nuvole e, toccando l’acqua, crea un contrasto chiaroscurale molto particolare. Opere presenti nei seguenti musei: Musée de Besançon : “Marais dans les Landes” Musée de Bordeaux: “La vague”, “La Vallée d’Arreau”, “Vue prise du Caire”, “Rochers de Saint Georges de Didonne”,”La prairie”, “Orage sur le Bassin d’Arcachon”. Musée de Bruxelles: “Ruines de Thèbes (Egypte) Musée de Douai : “Lisière de forêt” Musée d’Art et d’Histoire de Genève: “Etang de Lacanau”, “Landes” Musée de Cognac : “Le Marais de Boutant à Bordeaux” Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2( p.637 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles »  Ed. Art in Belgium (p.205) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.169) Herman De Vilder-Maurits Wynants « L’Ecole de Tervueren » ASBL Les Amis de l’Ecole de Tervueren 2000 (p.30) Gérald Schurr & Pierre Cabane “Dictionnaire des Petits Maîtres de la peinture, 1820-1920” Les Editions de l’Amateur (p.162) Stato di conservazione : ottimo

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Luigi Loir (1845-1916)

Luigi Loir (1845-1916)

L'Eglise Saint-Nicolas-des-Champs sous la neige, Paris

Olio su tela cm 92 x 63


Certificato di autenticità : Soggetto : «L’Eglise de Saint-Nicolas-des-Champs sous la neige, Paris» Olio su tela cm 92 x 63 (con cornice dorata XIX sec. cm 120 x 91 ) Luigi Loir (1845-1916) Circa 1902 Expertise Art Conseil : Noé Willer Luigi Loir (1845-1916) pittore di paesaggi e scene di genere,acquarellista e litografo, nasce a Gorritz (Austria) da genitori francesi il 22 dicembre 1845 e muore a Parigi il 9 febbraio 1916. I suoi genitori , al servizio di Maria Carolina di Borbone e della Duchessa d'Angouleme, hanno vissuto nel castello di Gorritz, un luogo meraviglioso frequentato da numerosi aristocratici nel quale Luigi ha trascorso i primi anni della sua vita. Nel 1847, la famiglia Loir , sempre fedele alla Casa dei Borboni, lascia Gorritz ( detta la Nizza austriaca) per trasferirsi nel Ducato di Parma. In questo contesto privilegiato, Luigi gode di un'ottima educazione e lo splendore di Parma,con il suo patrimonio rinascimentale, è per il pittore fonte di un'infinita ispirazione. Nel 1860, la famiglia dei Borbone deve lasciare l'Italia seguita dai genitori di Luigi che , all'età di 15 anni, decide di restare a Parma per iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Parma, sezione pittura. L'ambiente artistico in piena evoluzione segue l'andamento degli eventi storici. In quel periodo circolano tante idee e riflessioni, in modo particolare , la pittura "moderna" dei Macchiaioli avrà un grande impatto sulla formazione di Luigi. Nel 1863, a 18 anni Luigi scopre Parigi dove incontra delle persone influenti che riconoscono subito il suo talento, tra questi Jean Aimable Pastelot e Lefebvre Utile. J. Pastelot diventa il suo maestro e nel suo studio Luigi sperimenta diverse discipline: l'illustrazione di romanzi, la decorazione, il teatro. Allievo appassionato, Luigi non abbandona mai la sua matita e i suoi "carnets" di disegni. Nel 1865, debutta al Salon des Artistes Français con "Paysage à Villiers-sur-Seine" ottenendo un notevole successo. Dopo il 1870, si consacra quasi esclusivamente alle vedute di Parigi alle quali deve in gran parte la sua fama. Spettatore attento di fronte alla "ville lumière" sinonimo in quel periodo di movimento, boom economico e gioia di vivere, Luigi la rappresenta mettendone in evidenza le sue mille sfaccettature. Théodore de Bainville disse di lui: "Si Jean Béraud peint les Parisiens de Paris, Luigi Loir, lui, peint le Paris des Parisiens" Espone regolarmente al Salon des Artistes Français ottenendo una Medaglia di Terza Classe nel 1879 ,una Medaglia di Seconda classe e una medaglia d'oro all'Esposizione Universale del 1899. Nel 1898, riceve la nomina di "Chevalier de la Légion d'Honneur". Luigi Loir, molto apprezzato dai critici, vendeva i suoi quadri a prezzi sostenuti. I suoi dipinti erano proposti da numerosi importanti galleristi ed inoltre aveva una vasta clientela personale. Contrariamente ad altri pittori che hanno rappresentato la Belle Epoque, Luigi ha il grande merito di non essere mai caduto nel "manierismo", le sue tele, dalle atmosfere suggestive e dai personaggi umani e pieni di sentimento, vibrano al suo tocco impressionista. Luigi Loir crea una relazione autentica ed intima con i suoi personaggi malgrado essi siano rappresentati nel caos cittadino. Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Musée Carnavalet: "Boulevard du Palais la nuit"," Boulevard du Palais , effet de neige"1888; Palais Beaux-Arts: "Fete donnée aux souverains russes en 1886 à Paris", "Marché à la ferraille", " Bercy pendant l'inondation" 1879 Musée du Puy "La Seine en décembre " 1879; Musée de Rouen "La crue de la Seine à Paris" ; New York:( Metropolitan Museum) "La fete des boulevards extérieurs au crépuscule"; Auxerre: "Jeu de patience"; Avranches: "Abraham Dubois"; Bar-le-Duc: "Avant l'embarquement"; Bordeaux: "Aux lilas"; Boulogne-sur-Mer: "Souvenir de Boulogne"; Mosca : "La fumée du chemin de fer de ceinture"; Nancy: "Travaux de nuit sur la voie publique"; Nantes: "Le cercle des patineurs"; Nizza: "Le quai national à Puteaux"; Praga (Rudolph) : "Le chemin de fer" ; Saint-Louis: "Le pont d'Austerlitz"; Vienna (Gal. Moderne) : "Place de la République". Inoltre: "Les préparatifs de la fete foraine"acquisito per il Salone d'Onore del Consiglio Municipale di Parigi. Bibliografia: "Luigi Loir: De la Belle Epoque à la publicité" Catalogue raisonné Volume 1 par Noé Willer « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.6 (p.717) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.483) Stato di conservazione : ottimo

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Paul Jean Clays (1819-1900)

Paul Jean Clays (1819-1900)

Barche di pescatori con mare mosso

Olio su tela cm 75 x 110


Certificato di autenticità. Paul-Jean Clays (Bruges 1817-Schaerbeek 1900) «Barche di pescatori con mare mosso» Olio su tela ( cm 75 x 110 ) (cm 90 x 126 con cornice dorata) Firmato : P-J Clays Paul-Jean Clays (Bruges 1817-Schaerbeek 1900) Pittore realista di marine e di vedute di porto. Si forma sotto la direzione di Theodore Gudin e Horace Vernet a Parigi. Nel 1839 torna a Bruxelles e si stabilisce in « Rue de la Paix 431 ».Lo stesso anno espone al « Salon de Bruxelles » un’impressionante serie di marine acquisite in parte da importanti collezionisti. Nel 1841, diventa il pittore ufficiale di bordo di una nave della « Royal Navy ». Durante questo viaggio visita l’Inghilterra, le Isole Shetland e dipinge un numero considerevole di opere. Nel 1851, ottiene la medaglia d’oro al « Salon de Bruxelles ». Nel 1860, Clays è noto come pittore di marine dallo stile romantico realistico che guarda la pittura olandese del 17° secolo. Dal 1860 in poi evolve verso una pittura dal tocco impressionista con una particolare attenzione alla resa dell’atmosfera. Nel 1863, Lo Stato gli commissiona un dipinto. « The Coast of Ostend » presentato al « Salon de Bruxelles » dello stesso anno. Presenta regolarmente le sue opere ai « Salon des Artistes Français » ottenendo moltissimi riconoscimenti tra i quali la medaglia di seconda classe nel 1862 e nel 1878. Dall'Esposizione Universale del 1867 a Parigi è considerato uno dei migliori pittori di marine dell'epoca. Co-fondatore della "Société Royale Belge des Aquarellistes" (1855) Membro dell'Accademia Reale del Belgio.(1883) Opere nei seguenti musei: Bruxelles : Royal Museum of Fine Arts of Belgique ; Anversa : Royal Museum of Fine Arts , National Marine Museum ; Bruges : Groeninge Museum, The Town Hall ; Gand : Fine Arts Museum ; Liège : Fine Arts Museum, Curtius Museum ; Mons ; Ostende ; Londra : Victoria and Albert Museum, National Gallery ; Amburgo ; Monaco ;Leicester ;New York ; Sheffield ; Nieuport. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.3( p.58 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (da p.45 a p.55) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.223) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.185-186) Schurr & Cabanne « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Les Editions de l’Amateur (p.181) Stato di conservazione : ottimo

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Gustave de Jonghe (1829-1893)

Gustave de Jonghe (1829-1893)

Contemplazione

Olio su tavola cm 49 x 64


Certificato di autenticità. Soggetto : « Contemplazione» Olio su tavola (cm 49 x 64) Firmato in basso a destra : Gustave de Jonghe Gustave Léonard de Jonghe (Courtrai 1829-Anversa 1893) Pittore e acquarellista di scene di genere e di ritratti, nato a Courtrai il 4 febbraio 1829, morto ad Anversa il 28 gennaio 1893. Figlio e allievo di Jean Baptiste de Jonghe, pittore di paesaggi,si formò presso « l’Académie Royale des Beaux Arts » di Bruxelles sotto la direzione di François Joseph Navez e di Louis Gallait. Dal 1848, espose al Salon di Bruxelles dove, nel 1864, venne premiato con una Medaglia. Nel 1855, si trasferì a Parigi dove espose regolarmente al « Salon des Artistes Français » ottenendo una Medaglia di bronzo nel 1863. Tra il 1859 e il 1861, soggiornò a Barbizon presso l’Auberge Ganne per studiare la natura in un ambiente di paesaggisti internazionali. Medaglia di prima classe ad Amsterdam nel 1862. Nel 1864, fu nominato « Chevalier de l’Ordre de Léopold » De Jonghe dipinse inizialmente dei soggetti storici e religiosi come « Les Pèlerins » (1854) conservato oggi al Museo Reale delle Belle Arti di Bruxelles. Poi seguendo il gusto dell’epoca, si dedicò principalmente a ritrarre delle eleganti signore dell’alta borghesia ambientate in interni sontuosamente arredati. Questo genere di dipinti era molto richiesto intorno al 1860 come dimostrano le opere dei suoi contemporanei quali Alfred Stevens, Charles Baugniet, Auguste Toulmouche, … Alla fine degli anni settanta del XIX secolo, questi quadri, presentati con delle cornici monumentali, erano estremamente apprezzati anche ai « Salons des Artistes Français ». La cecità che lo colpì nel 1882 in seguito ad una emorragia cerebrale mise fine alla sua carriera artistica. Descrizione : In questo splendido ritratto di modella seduta davanti al quadro che probabilmente la rappresenta , Gustave De Jonghe focalizza la sua attenzione sull’espressione compiaciuta della giovane lasciando intendere quanto il dipinto sia ben riuscito. La presenza del cavalletto e dei disegni colloca la scena nello studio del pittore che inserendo il quadro nel quadro crea uno specchio del suo universo creativo. Estremamente originale è l’invenzione di non mostrare il dipinto integrato ma di suggerire, attraverso l’importante cornice simile a quella reale, che la protagonista abbia di fronte a sè lo stesso quadro osservato dallo spettatore. Il mobile laccato sullo sfondo, le sculture in porcellana e l’abito della fanciulla mettono in luce l’interesse di Gustave de Jonghe nei confronti del « Japonisme », un fenomeno alla moda nella seconda metà del XIX secolo che si diffuse in occidente grazie alle famose rassegne organizzate da diversi stati come l’Esposizione Internazionale di Londra del 1862, l’Esposizione Universale di Parigi del 1867, quella di Vienna del 1873. L’opera rivela grande padronanza e sicurezza d’esecuzione con una stupefacente ricchezza di toni : il verde intenso del kimono, reso a pennellate più libere in certi punti, crea un suggestivo contrasto con il rosso della sedia, richiamato dal nastro della capigliatura e dal tendaggio sulla destra. Un sapiente fascio di luce illumina la monumentale cornice dorata per poi mettere in un particolare risalto l’incantevole bellezza della modella , conferendo all’opera un’intensità sensuale che spiega il fascino che l’artista ha esercitato sui contemporanei. Opere presenti nei seguenti musei : Anversa : Musée Royal des Beaux-Arts, Bruxelles :Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique, Parigi :Musée d’Orsay, Courtrai, Gand : Musée des Beaux-Arts, Ixelles,Dunkerque, Jacksonville (Stati Uniti) :Cummer Museum of Art and Gardens, St. Petersburg : The State Hermitage Museum, Stirling (Scozia) : Stirling Smith Art Gallery and Muse Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund ( Vol 6 : p.98 ) Norbert Hostyn « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.358) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.307-310) « La borghesia allo specchio » Catalogo della mostra a cura di Annie-Paule Quinsac. Silavana Editoriale (p.217,221,243) Stato di conservazione : ottimo

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Charles Pécrus (Limoges 1826-Paris 1907)

Charles Pécrus (Limoges 1826-Paris 1907)

Le regard lointain

Olio su tavola cm 33 x 24


Certificato di autenticità : Charles François Pécrus (Limoges 1826-Paris 1907) « Le regard lointain » Olio su tavola cm 33 x 24 ( cm 56 x 47 con cornice dorata XIX sec.) Firmato in basso a sinistra C.Pécrus (Il numero 293 posto sul retro della tavola indica che il quadro fu esposto ad una manifestazione.) Pittore di genere, di ritratti e di marine, nacque a Limoges (Haute-Vienne) il 6 febbraio 1826, morì a Parigi il 10 aprile 1907. Il suo talento nel disegno gli permise di frequentare la « Ecole des Beaux-Arts » di Parigi sotto la direzione di Fichel e Javet. Pécrus espose regolarmente al "Salon des Artistes Français" dal 1857 al 1905 (ad eccezione del 1873,1874,1875 e 1904) (Cfr. in allegato la lista delle opere esposte ) In un primo periodo, egli presentò delle scene d’interno, spesso ambientate nel XVII°secolo, caratterizzate da un disegno preciso e dall’uso sapiente del colore. I quadri esposti riscossero un grande successo tanto che nel 1865, il dipinto: "Le lendemain des noces" fu acquistato da Napoleone III per 2000 Fr. ,una somma considerevole all’epoca. A proposito di questo quadro la critica scrisse : « Un des cinq ou six prestidigitateurs qui savent, à l’exemple de Meissonnier, mettre une physionomie, une expression, un caractère, des passions, que sais-je ? dans des têtes d’hommes grosses comme des têtes d’épingles » Nel 1865, Pécrus conobbe Eugène Boudin che ebbe una forte influenza sulla sua pittura (il grande maestro si trasferì infatti al 31, Rue Fontaine (Parigi) a pochi passi dall’abitazione di Pécrus). Quest’incontro indusse l’artista ad interessarsi alla pittura « en plein air » trovando l’ispirazione sulle coste della Normandia e della Bretagna in compagnia di Boudin e di altri due importanti pittori : Jongkind e Stevens. La ricerca di nuovi effetti di luce portò Pécrus a visitare il Belgio, l’Olanda e Venezia dove dipinse dei quadri dalle tonalità estremamente suggestive. Dal 1890, Pécrus iniziò ad esporre i suoi quadri impressionisti al « Salon des Artistes Français ». Nel 1893, al Salon di Besançon l’artista presentò : « Environs de Rouen », nel 1896, al Salon de L’Union Artistique di Toulouse : « Entrée du port du Havre », nel 1899, al Salon di Honfleur : « Laveuses à Deauville » e « Marine (Honfleur ). Descrizione: L’opera qui descritta si colloca dopo il 1870, periodo durante il quale, influenzato dalla pittura dei suoi amici impressionisti, Pécrus predilesse i soggetti dal tocco libero alla ricerca dell’istantaneità e degli effetti della luce sulle cose e sulle figure studiate en plein air. L’elegante signora, raffigurata in riva al mare , guarda in lontananza forse in attesa di un incontro. Il dettaglio della balaustra alla quale la giovane è appoggiata potrebbe fare pensare ad un balcone del famoso Casino di Trouville-sur-Mer (cfr. foto in allegato) Dal 1870, infatti, Pécrus raggiunse in diverse occasioni il suo amico Boudin nella nota località di villeggiatura della Normandia. I sapienti tocchi di colore dell’artista accendono il volto della donna e il suo sontuoso abbigliamento conferendo all’immagine una straordinaria luminosità. Non solo, Pécrus in questo ritratto colto en « plein air » mostra la sua particolare capacità di suggerire, dall’atteggiamento e dall’espressione della protagonista, la sua signorilità e il suo stato d’animo. Opere presenti nei seguenti musei : Parigi : Musée d’Orsay : « Marine », Musée du Louvre: "Voilier dans un port"; Musée d’Honfleur: "Portrait de Madame Boudin", "Portrait de Madame Sporck"; Limoges: "Le bassin Vauban au Havre"; Pontoise: "Bateau à vapeur dans un port"; Reims: Musée des Beaux-Arts : "La femme au bracelet"; "La jeune musicienne"; Flers : Musée des Beaux-Arts : « Les laveuses sur la Touques » ; Trouville : Musée Villa Montebello : « Trouville, hôtel de la mer » ; Saint-Lô : Musée des Beaux-Arts : « Femmes avec ombrelles » ; Stettin: "Jeune dame considérant un médaillon" ; Cherbourg : "Vue de Hollande" ; Saint-Omer ; New-York: Pict.Gall. : "Les bijoux", "La mandoline", "La Valentine". Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.8 (p.183) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.578) « Les peintres à Trouville Deauville et Villerville : 1821-1950 » Bruno Delarue Editions Terre en vue : (pp. 112,113,114,115,132,138,202) « Luci del Nord : Impressionismo in Normandia » Forte di bard : Collana Grandi Mostre ( 3 febbraio -17 giugno 2018) Stato di conservazione : ottimo

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Henri Stacquet (1838-1906)

Henri Stacquet (1838-1906)

Il ritorno delle barche

Acquarello su carta


Certificato di autenticità. Henri Stacquet (Bruxelles 1838 - Schaerbeek 1906) «Il ritorno dalle barche» Acquarello su carta : cm 54 x 36 Firmato in basso a sinistra : h Stacquet Pittore e acquarellista di vedute cittadine, di paesaggi, di marine e di interni, Henri Stacquet è considerato un precursore dell’impressionismo belga e fa parte dei pittori-acquarellisti più importanti della pittura belga della fine del XIX secolo insieme a Maurice Hagemans, Emile Hoeterickx e Victor Uytterschaut. Allievo alla Accademia di Bruxelles . La sua pittura fu fortemente influenzata da J.Coosemans, H.Boulenger e A. Verwée. Debuttò al « Salon de Gand » nel 1870 usando il cognome della madre : Dussart . Partecipò al Salone di Anversa (1879), alla « Exposition Générale des Beaux-Arts » di Bruxelles (1881,1887,1893) , alla esposizione della « Société Royale Belge des Aquarellistes » del 1877 e alla « IX Internationale Kunstausstellung » di Monaco nel 1905. Espose diversi acquarelli al « Salon des Artistes Français » del 1879,1883 e 1887. Al « Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts » espose i seguenti acquarelli : Nel 1898 : « Intérieur à Vollendam (Hollande), « Plage à Katwyk (Hollande) Nel 1903 : « Intérieur d’Eglise en Hollande » ,« Vieille tour à Veere (Hollande) Nel 1904 : « Intérieur flamand », « Marine à Katwyk (Hollande), « Retour des barques » (Hollande) Medaglia di bronzo alla Esposizione Universale di Parigi del 1889, anno durante il quale visitò l’Italia. Con Louis Artan, Périclès Pantazis e altri artisti fondò il gruppo « La Chrysalide ». Presidente della prestigiosa « Société Royale Belge des Aquarellistes » dal 1901. Opere nei seguenti musei: Bruxelles : Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique : « Estacade à Ostende », « Intérieur de la vieille église de Grimberghen » « Vue de Katwiik » ; Anversa : « La lectrice » « La Chapelle » ; Schaerbeek : « Paysage » ; Gand : « Pêcheur dans la tempête » ; Malines : « Paysage d’hiver » ; Bruges : « Bâteaux de pêche » ; Courtrai : « Paysage d’hiver » ; Liège ; Ostende : « Intérieur », »Marine » ; Parigi : (Ancien Luxembourg) : « Intérieur » ; Boston : « Paysage d’hiver » . Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.9( pp.764-765 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (pp.153,154) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.461) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp. 203-205) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.547) Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 42,82,217) Herman De Vilder-Maurits Wynants « L’Ecole de Tervueren » ASBL Les Amis de l’Ecole de Tervueren 2000 (p.212) Stato di conservazione : ottimo

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Ricardo Federico Diaque detto Corchon y Diaque

Ricardo Federico Diaque detto Corchon y Diaque

Scène de vie parisienne

Olio su tavola cm 23 x 14


Certificato di autenticità : Soggetto : « Scène de vie parisienne» Olio su tavola cm 23 x 14 Firmato R.C. Diaque in basso a destra Ricardo Federico Diaque detto Corchon Y Diaque (1851- 1925) Diaque si formò presso l’Accademia delle Belle Arti San Fernando di Madrid. Nel primo periodo della sua carriera, realizzò prevalentemente delle scene orientali dal suggestivo tocco di luce. Raggiunta la fama, l’artista iniziò a frequentare l’alta borghesia spagnola che da quel momento in poi ispirò la sua opera. Affascinato dalla fastosa atmosfera della Belle Epoque, si trasferì nella capitale francese nel 1876 dedicandosi alla descrizione dell’aspetto mondano dell’aristocrazia parigina attraverso l’esplorazione delle strade, dei luoghi di passeggio, dei teatri,… con una particolare attenzione alla « toilette parisienne » . Nel 1878, Espose all’Esposizione Universale di Parigi e al « Salon des Artistes Français » dove fu presente fino al 1900. Due anni dopo, s’imbarcò per l’Australia dove presentò diversi dipinti raffiguranti l’alta società parigina nell’ambito dell’Esposizione Universale di Sydney del 1880. Descrizione : Il quadro raffigura uno scorcio della avenue des Champs-Elysées ( sullo sfondo si intravede l’arco di trionfo) , luogo di ritrovo e di passeggio molto amato dalla Parigi altolocata di fine secolo. La protagonista della scena , una malinconica giovane donna in carrozza percorre il viale sotto lo sguardo incuriosito dell’uomo dall’alto cilindro nero. Dallo stesso lato, due raffinate signore, assorte nella loro conversazione, camminano verso l’osservatore. Dal punto di vista compositivo, la carrozza trainata dal cavallo, decentrata sulla sinistra e la figura maschile, che pare entrare in scena all’ultimo minuto, conferiscono all’immagine un taglio fotografico dall’effetto casuale ed istantaneo molto suggestivo. Mentre la diagonale formata dalla strada crea una prospettiva obliqua che fa perno sul « Arc de Triomphe » . I preziosi cappotti , in particolare quello nero bordato di pelliccia indossato dalla protagonista, suggeriscono la stagione invernale. Con un tocco vibrante e minuto, Diaque restituisce i dettagli dei capi di abbigliamento di ogni singolo personaggio ma soprattutto descrive le loro espressioni e i loro atteggiamenti rendendo l’osservatore partecipe della seducente atmosfera di questo spaccato di vita parigina « fin de siècle ». Il supporto con l’originale marchio del produttore : « Albert Saint Paul : 59 Rue des Dames et 18 Rue Puteaux Paris. Papiers peints - Toiles à tableaux », i capi d’abbigliamento alla moda e la carrozza « Victoria » ci permettono di collocare il dipinto intorno agli anni ottanta dell’ottocento. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.3 (p.163) Stato di conservazione : ottimo

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Louis Charles Verwée (1832-1882)

Louis Charles Verwée (1832-1882)

Intimità materna

Olio su tela cm 64 x 79


Certificato di autenticità. Louis Charles Verwée ( Bruxelles 1832-Saint-Josse-ten-Noode,1882) "Intimità materna" olio su tela (cm 64 x 79) (cm 88 x 103 con cornice ) Firmato in basso a sinistra L.Verwée Louis Charles Verwée nacque in una famiglia d’artisti. Suo padre ( del quale fu l’allievo) Louis Pierre Verwée fu un famoso pittore di paesaggi e animali della scuola romantica, come suo fratello Alfred Jacques rappresentato ai « Musées Royaux des Beaux-Arts » del Belgio. Considerato il rappresentante della tendenza moderna all’interno della scuola classica insieme al pittore belga Charles Hermans, Verwée raffigurò essenzialmente dei ritratti e delle scene d’interno animate da giovani donne. Un soggetto quest’ultimo molto richiesto intorno al 1860 e proposto da diversi suoi contemporanei come Alfred Stevens e Gustave De Jonghe, due grandi maestri che Verwée amava in modo particolare. Il suo dipinto « Diplomatie » presentato al Salon des Beaux-Arts di Bruxelles nel 1863 fu acquistato da re Leopoldo II ed è tuttora custodito nelle collezioni reali. Nel 1873 ,Verwée partecipò al « Salon des Artistes Français » presentando « Le favori », nel 1874 : « Après le deuil », nel 1876 : « La petite tricoteuse » e « La revue ». Al triennale Salon di Bruxelles espose un ritratto nel 1854, nel 1857 « Méditation » e « Piété filiale », nel 1863 « Diplomatie », nel 1866 « Cour de ferme », « Vanneuse » e »La fête de la bonne maman ». Al « Salon d’Anvers » del 1861 espose « Paresse et vice » e « Paresse et misère », nel 1876 « Préliminaires » , nel 1881 « Mélodie » e nel 1882 « Jeune femme jouant de la mandoline ». Inoltre fu presente alle esposizioni di Gand del 1871 e di Amsterdam del 1877. Opere nei seguenti musei : « La Religieuse » Bowes Museum : Barnard Castle (Regno Unito) Descrizione : L’opera qui descritta raffigura un interno dove una giovane madre osserva con tenerezza il suo bimbo che dorme. Verwée particolarmente abile nel catturare la spontaneità delle sue figure restituisce con maestria il profondo sentimento d’amore che lega la madre al suo piccolo infondendo alla scena un’infinita dolcezza. Con un sapiente tocco di luce, l’artista illumina la fanciulla mettendo in riasalto la sua delicata bellezza. Dal punto di vista coloristico, le tonalità chiare del suo vaporoso vestito e della culla creano un suggestivo contrasto chiaroscurale e rafforzano il clima estremamente sereno dell’immagine. Per il soggetto trattato, questo quadro potrebbe corrispondere al dipinto intitolato « Le favori » (Il preferito) presentato al « Salon des Artistes français » nel 1873. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.10 ( p.481 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.752) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp. 473-476) Stato di conservazione : ottimo

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Jules Louis Machard (1839-1900)

Jules Louis Machard (1839-1900)

Palma

Olio su tela cm 38 x 46


Certificato di autenticità : Jules Louis Machard (1839-1900) « Palma » Olio su tela (cm 38 x 46) (cm 68 x 76 con cornice dorata XIX secolo) firmato J.MACHARD in basso a destra datato 1879 Pittore di storia e di ritratti, Machard nacque a Sampans il 22 settembre 1839 e morì a Meudon nel 1900. Egli fu dapprima l’allievo di Edouard Baille (1814-1888) a Besançon poi grazie al suo lavoro, riuscì a trasferirsi, a soli 22 anni, a Parigi per presentarsi alla prestigiosa « Ecole des Beaux-Arts ». Nella capitale francese, l’artista frequentò l’atelier di Edouard Picot (1786-1868) e di Emile Signol (1804-1892). Nel 1863, debuttò al « Salon des Artistes Français » presentando due ritratti maschili, in seguito partecipò regolarmente alla famosa manifestazione fino al 1901. Nel 1865, ottenne il primo « Grand Prix de Rome », il prestigioso riconoscimento grazie al quale numerosi artisti divennero famosi. Questo premio gli consentì di trascorrere diversi anni in Italia, culla dell’arte europea e paese di Tiziano, Michelangelo e Raffaello. Durante questo soggiorno conobbe molti artisti, in particolare , fu estremamente proficua la sua amicizia con Ernest Hébert , due volte direttore dell’accademia di Villa Medici, uno dei maggiori rappresentanti della pittura classica e pittore delle figure femminili come Machard. Il dipinto « Angélique attachée au rocher » che Machard presentò al Salon del 1869 fu accolto con grande successo sia dalla critica che dal pubblico e venne in seguito acquistato dallo Stato per il Museo di Dole. Nel 1870, « La mort de Méduse » fu acquisita dal Museo delle Belle Arti di Besançon. Nel 1872, Machard ottenne la sua prima ricompensa ufficiale, una medaglia di prima classe per « « Narcisse et la Source ». Ma l’opera che consacrò la fama dell’artista fu « Séléné », una personificazione della luna, esposta al Salon del 1874, anno in cui decise di tornare a Parigi. Il suo ritorno nella capitale francese segnò un cambiamento nella pittura di Machard. A poco a poco, egli abbandonò i soggetti accademici per dedicarsi al ritratto, soggetto che da sempre lui prediligeva. All’età di 36 anni, egli cominciò ad assaporare la sua notorietà : « (Mme Cottard s’adressant à Swann) Je ne vous demande pas, Monsieur, si un homme dans le mouvement comme vous a vu, aux Mirlitons, le portrait de Machard qui fait courir tout Paris. Eh bien, qu’en dites-vous ? Êtes vous dans le camp de ceux qui approuvent ou de ceux qui blâment ? Dans tous les Salons on ne parle que du portrait de Machard , on n’est pas chic, on n’est pas pur, on n’est pas dans le train, si on ne donne pas son opinion sur le portrait de Machard » Marcel Proust « Du côté de chez Swann » All’Esposizione Universale del 1878, ottenne la medaglia di seconda classe. Dal 1893 al 1899 espose regolarmente al « Salon de Mulhouse » (triennale), nel 1893 e nel 1906 partecipò al « Salon de Besançon ». Nel 1912 , alla mostra « Sommaire des Peintures et Sculptures de l’Ecole Contemporaine » organizzata presso il « Musée National du Luxembourg » di Parigi egli espose : « Portrait de Madame J. Machard » e « Portrait du compositeur Ch. Lenepveu ». Per tutta la vita, Machard di dedicò alla ricerca di un ideale, di una bellezza tendente alla perfezione. Questa passione che attribuiva al suo sguardo un vero senso dell’arte fu ricompensata nel 1878 con la « Croix de la Légion d’Honneur » Opere presenti nei seguenti musei : Musée Bayonne : « Portrait d’homme » Museo delle Belle Arti di Besançon : « La mort de Méduse » Museo di Dole : « Angélique attachée au rocher » Museo di Chartres : « Narcisse et la Source » Museo dell’Arte Moderna di Parigi : « Portrait de Madame Machard » Rouen « Jeune fille » Strsburgo Descrizione : Il dipinto qui descritto, intitolato Palma, raffigura una giovane donna che indossa un kimono, capo d’abbigliamento alla moda nella seconda metà dell’ottocento per l’ondata di « Giapponismo » che travolse i pittori francesi in seguito alle Esposizioni Universali di Londra del 1862 e di Parigi del 1867. Nell’espressione profonda della fanciulla si coglie pienamente l’influenza dei maestri italiani del Rinascimento che Machard studiò durante il suo soggiorno alla Villa Medici in seguito alla vincita del Grande Premio di Roma. Questo misterioso ritratto che risale al 1879, periodo in cui Machard raggiunse l’apice della sua fama, accende la curiosità dell’osservatore. Qual’è la vera identità di questa donna ? Forse un’attrice o una semplice modella, certo è che l’intensità del suo sguardo rivela uno stato d’animo ambiguo conferendo al quadro un fascino indiscutibile. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.7 (p.43) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne. Les Editions de l’Amateur (p.492) Stato di conservazione : ottimo.

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Lucien Frank (1857-1920)

Lucien Frank (1857-1920)

Paesaggio con pescatore

Olio su tela cm 102 x 136


Certificato di autenticità. Lucien Frank (Bruxelles 1857-Ohain 1920) «Paesaggio con pescatore» Olio su tela cm 102 x 136 Firmato in basso a destra : L. Frank Pittore , acquarellista e pastellista impressionista di vedute cittadine, di paesaggi, di marine e di figure. Lucien Frank nacque a Bruxelles il 10 novembre 1857 e morì a Ohain (Francia) il 19 gennaio 1920. Il critico Edouard–Louis De Taye scrisse di lui nell’ambito di un’esposizione del 1898 : « Impressioniste délicat, symphoniste et technicien habile. Paysagiste à la fois subtil et sincère, il sait communiquer aux sites qu’il interprète beaucoup de douceur jointe à une évidente poésie » Lucien Frank fu allievo di Daubigny (uno dei pittori più importanti della « Ecole de Barbizon ») a Parigi dove incontrò anche Manet. Debuttò al « Salon d’Anvers » del 1881. Alla « Exposition Générale des Beaux-Arts » di Bruxelles del 1881 espose « Sous bois » e Environs de Groenendael », nel 1887 : « Soleil couchant . Dal 1882 espose dei paesaggi impressionisti e delle vedute di città della Francia e delle Fiandre al « Salon des Artistes Français » di Parigi. Al « Salon des Beaux-Arts » di Ostenda del 1907 espose 14 dipinti. Nel 1912, presentò due dipinti all’esposizione : « Sommaire des peintures et sculptures de l’Ecole Contemporaine » presso il « Musée National du Luxembourg » di Parigi. Dal 1890, Frank lavorò nei dintorni di Tervuren considerata la « Barbizon des peintres belges » . Ma anche la costa belga, i Paesi Bassi, la Francia e la Spagna attrassero la sua attenzione, questi luoghi infatti furono delle fonti d’ispirazione che gli permisero di acquisire uno stile molto personale. I suoi paesaggi chiari e luminosi trasmettono la gioia di vivere all’immagine della sua allegra personalità mentre le sue vedute di città descrivono pienamente la spensieratezza della Belle Epoque. « Lucien Frank semble avoir le travail facile, il voit juste, il varie ses impressions et ,tout préoccupé qu’il soit de variété et de mouvement, il faut convenir qu’il apporte dans cette abondance beaucoup de choix, de goût et de discernement » scrisse Georges Eeckhoudt nel 1913. Descrizione : L’importante paesaggio con pescatore qui descritto, caratterizzato da un tocco vibrante e da una tavolozza materica, mostra la grande abilità di Frank nel rendere gli effetti della luce e i suoi riflessi coinvolgendo l’osservatore nell’atmosfera mutevole e impalpabile della pittura « en plein air ». Dal punto di vista compositivo, due tronchi posti in primo piano coinvolgono tutta l’altezza del quadro contribuendo a scandire lo spazio e a creare il senso della profondità. Opere nei seguenti musei: Bruxelles : Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique : « Automne », « Mare à l’automne », « Quai de pêcheurs à Ostende », « En Hollande » ; Ixelles : Museo delle Belle Arti « Avril à Tervuren » ; Tervuren : Musée Hof van Melijn : « Etang à Vossem », « Verger en fleurs à Groenendael », « La rue du Hertenberg à Tervuren » ; Liegi : Musée des Beaux-Arts : « In the Breeze » ; Mons ; Anversa ; Parigi : «Musée d’Art Moderne ; Lyon : Musée des Beaux-Arts : « Les nouvelles de la guerre, Place Bellecour à Lyon » . Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.4( p.501 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (p.72) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.587) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp. 45-47) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.264) Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp.59,112,113,115,455) Herman De Vilder-Maurits Wynants « L’Ecole de Tervueren » ASBL Les Amis de l’Ecole de Tervueren 2000 (pp.235-236) Stato di conservazione : ottimo

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Paul Jean Clays (61 x 77)

Paul Jean Clays (61 x 77)

Marina

Olio su tela cm 61 x 77


Certificato di autenticità. Paul-Jean Clays (Bruges 1817-Schaerbeek 1900) «Marina» Olio su tela ( cm 61 x 77 ) Firmato : P-J Clays in basso a destra Il dipinto fu esposto e pubblicato nel catalogo della mostra « Het Landschap in de Belgische Kunst : 1830-1914 » organizzata presso il Museo delle Belle Arti » di Gand. (B) dal 4 ottobre al 14 dicembre 1980 . Pittore realista di marine e di vedute di porto. Si forma sotto la direzione di Theodore Gudin e Horace Vernet a Parigi. Nel 1839 torna a Bruxelles e si stabilisce in « Rue de la Paix 431 ».Lo stesso anno espone al « Salon de Bruxelles » un’impressionante serie di marine acquisite in parte da importanti collezionisti. Nel 1841, diventa il pittore ufficiale di bordo di una nave della « Royal Navy ». Durante questo viaggio visita l’Inghilterra, le Isole Shetland e dipinge un numero considerevole di opere. Nel 1851, ottiene la medaglia d’oro al « Salon de Bruxelles ». Nel 1860, Clays è noto come pittore di marine dallo stile romantico realistico che guarda la pittura olandese del 17° secolo. Dal 1860 in poi evolve verso una pittura dal tocco impressionista con una particolare attenzione alla resa dell’atmosfera. Nel 1863, Lo Stato gli commissiona un dipinto. « The Coast of Ostend » presentato al « Salon de Bruxelles » dello stesso anno. Presenta regolarmente le sue opere ai « Salon des Artistes Français » ottenendo moltissimi riconoscimenti tra i quali la medaglia di seconda classe nel 1862 e nel 1878. Dall'Esposizione Universale del 1867 a Parigi è considerato uno dei migliori pittori di marine dell'epoca. Co-fondatore della "Société Royale Belge des Aquarellistes" (1855) Membro dell'Accademia Reale del Belgio.(1883) Opere nei seguenti musei: Bruxelles : Royal Museum of Fine Arts of Belgique ; Anversa : Royal Museum of Fine Arts , National Marine Museum ; Bruges : Groeninge Museum, The Town Hall ; Gand : Fine Arts Museum ; Liège : Fine Arts Museum, Curtius Museum ; Mons ; Ostende ; Londra : Victoria and Albert Museum, National Gallery ; Amburgo ; Monaco ;Leicester ;New York ; Sheffield ; Nieuport. Bibliografia : « Het Landschap in de Belgische Kunst : 1830-1914 » Museo delle Belle Arti » di Gand. (B) dal 4 ottobre al 14 dicembre 1980 (pp.80-82) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.3( p.58 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (da p.45 a p.55) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.223) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.185-186) Schurr & Cabanne « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Les Editions de l’Amateur (p.181) Stato di conservazione : ottimo

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Johann Grund (Vienna 1808- Baden Baden 1887)

Johann Grund (Vienna 1808- Baden Baden 1887)

Il Conte Hermann de Stainlein Saalenstein

Olio su tela cm 109 x 131


Certificato di autenticità : Soggetto : « Il conte Hermann de Stainlein Saalenstein » Olio su tela cm 109 x 131 Firmato J.Grund Datato 1858-60 Provenienza : Il quadro apparteneva al nipote di Jules Nagel, cugino di Valérie Nagelmackers ed è stato pubblicato nella piccola bibliografia dedicata al Conte Hermann scritta nel 1908 da A. Thiernesse. (Foto in allegato ) Johann Grund (Vienna 19 maggio 1808 – Baden-Baden 4 agosto 1887) Pittore di genere e storico. Fu allievo dell’Accademia di Vienna , poi proseguì la sua formazione a Parigi, Monaco, Düsseldorf e Roma. Lavorò a Vienna, K

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Henri Cassiers (1848-1944)

Henri Cassiers (1848-1944)

Environs de Dordrecht

Gouache su cartoncino cm 42 x 33


Certificato di autenticità. Soggetto : " Environs de Dordrecht " Gouache su cartoncino (cm 42 x 33) Firmato in basso a destra: H.Cassiers Il dipinto fu esposto alla "Exposition Générale des Beaux-Arts/Salon Triennale" di Bruxelles dal 9 maggio al 2 novembre 1914. Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) Pittore , acquarellista, litografo, illustratore di paesaggi, marine, vedute cittadine e scene di genere , nacque ad Anversa nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1944. Verso il 1880, Cassiers seguì dei corsi di architettura presso P.Saintenoy, noto architetto di Bruxelles. Lavorò nel « Atelier libre de la Patte de Dindon » a Bruxelles, poi si perfezionò all’Accademia di Belle Arti di Anversa sotto la guida di Henri Stacquet (1838-1906) La critica riconobbe il suo talento già dal 1883 : « Estacade à marée basse » par Henri Cassiers : « D’une allure magistrale, vigoureuse et harmonieuse dans les tons » La sua prima importante esposizione personale avvenne nel 1885 presso il « Cercle Artistique » di Bruxelles. In seguito Cassiers partecipò con successo alle esposizioni annuali di diverse società d’acquarellisti e di numerose associazioni artistiche a Bruxelles, Anversa,Amsterdam, Ostenda, Gand, Parigi, Berlino, Monaco, Milano e Venezia. La sua presenza alla trentesima mostra annuale della « Société Royale Belge des Aquarellistes (SRBA) » nel 1889 , dove presentò tre opere, contribuì in modo significativo a confermare la sua fama. Nei diversi viaggi di studio intrapresi in Europa dell’ovest, in compagnia di altri artisti come C.W.Bartlett e A.Boch , Cassiers raccolse numerosi appunti grafici dai quali prese spunto per realizzare degli acquarelli che conobbero una notevole diffusione internazionale , anche grazie alla loro riproduzione in cartoline postali. Egli dipinse prevalentemente paesaggi delle Fiandre belghe e zelandesi (Paesi-Bassi) descrivendo i marinai , i pescatori e i contadini del posto. Notevoli le sue vedute di Bruges e Venezia dal tocco impressionista con una particolare attenzione agli effetti di luce sull’acqua. Dal 1898,il pittore eseguì numerosi manifesti soprattutto per le compagnie di navigazione : Red Star Line, American Line, Ostende-Dover. Nel 1910, Cassiers espose presso la Galerie Georges Petit cinquanta acquarelli che servirono per illustrare « Contes des Pays-Bas » de Cyrille Buysse. Nel catalogo della mostra Jacques Copeau scrisse : « Coloriste, Henri Cassiers l’est avec toute la fougue, l’amusement et la fantaisie d’une prodigieuse et cependant délicate facilité. La tache sous son pinceau vibre, éclate, s’étend, communique avec l’ambiance, rallie à elle toutes les ondes lumineuses. Elle est vigoureuse sans lourdeur, intense, nourrie, profonde, atmosphérique. Elle s’exalte par des rapports variés, parfois subtils, toujours justes et francs. Elle fait vivre des formes d’une vie spontanée, changeante ,provisoire. » Tra le sue numerose illustrazioni , citiamo inoltre « Trois femmes de Flandres » e « Le Charme de Venise » di Camille Mauclair. L’esposizione presso la Galerie Georges Petit, la sua partecipazione ai « Salons de la Société de la peinture à l’eau » di Parigi (1910 -1912) e la sua personale di Milano annunciata a Buenos Aires consacrarono il suo successo internazionale. Esponendo nelle seguenti importanti manifestazioni d’arte internazionali , Cassiers ottenne un numero infinito di riconoscimenti : 1889 : Medaglia d’oro a Cologna 1897 : Medaglia d’argento a Bruxelles 1902 : Medaglia d’oro a Torino all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Moderne 1904 : Medaglia d’argento a Saint Louis 1905 : Medaglia d’argento a Liegi 1906 : Grand Prix a Milano 1907 : Medaglia d’oro a Barcellona 1909 : Medaglia d’oro a Monaco Cofondatore del circolo « Les Aquarellistes Belges » Membro e Presidente della « Société Royale Belge des Aquarellistes »(1907-38) Membro della « Société des Aquafortistes belges » Nomina di Cavaliere della Legione d’Onore nel 1894. Retrospettiva alla « Maison des Bouchers » a Anversa e al Museo di Katwick nel 1994. J.Ensor lo soprannominò « Prince des aquarellistes belges » Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles : « Le quai du pecheur à Ostende », « Dimanche en Zélande » Museo di Anversa : « A.Axelle « (acquarello) Bibliografia : « Henri Cassiers 1858-1944» Catalogo dell’Esposizione di Anversa , Museum Vleeshuis 1 aprile -12 giugno 1994 « La Nascita del Liberty » TORINO 1902 Fabbri Editori Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 132-135.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.580 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.195) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.162-165) Stato di conservazione : 0ttimo

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Auguste Serrure (1825-1903)

Auguste Serrure (1825-1903)

Atelier d'artiste con insolita modella

Olio su tavola cm 68 x 49


Certificato di autenticità. Auguste Serrure (Anversa, 1825 - Schaerbeek (Bruxelles), 1903) «Atelier d’artiste con insolita modella» olio su tavola (cm 68 x 49)(cm 87 x 68 con cornice dorata) firmato Auguste Serrure in basso a sinistra Pittore realista, nacque ad Anversa il 2 novembre 1825, morì a Schaerbeek il 2 dicembre 1902. Serrure predilesse le scene di genere raffiguranti la borghesia del XVII secolo con una particolare attenzione alla descrizione degli abiti e degli interni. Si formò presso l'Accademia di Anversa sotto la direzione di Ferdinand De Braekeleer, Gustaaf Wappers e Mattheus Ignatius van Bree. Espose al Salon di Anversa del 1861 e alla « Exposition Générale des Beaux-Arts » di Bruxelles » del 1863. Nel 1874, espose a Londra e al « Salon des Artistes Français » presentando due dipinti : « Le baiser » e « La bouderie ». Alla « Exposition historique de l’art belge » del 1880 espose » « Le baiser » e « « Mule noble et pied vilain ». Descrizione : Il dipinto raffigura il pittore all’interno del suo atelier intento a dipingere una giovane domestica . L’insolita modella, spesso ritratta da Serrure mentre svolge le proprie mansioni, in questa scena ,stranamente, si sta dondolando sulla sedia. La sua espressione pensierosa, lo sguardo rivolto verso il basso, il suo atteggiamento assente paiono suggerire un capriccio della fanciulla. Questa situazione potrebbe fare pensare che trattasi di un quadro intitolato « La bouderie » esposto al Salon des Artistes Français del 1874. Il fascio di luce che penetra dalla finestra sulla sinistra crea una calda atmosfera e permette a Serrure di evidenziare numerosi dettagli suggestivi come la trasparenza della bottiglia di vetro appoggiata sul tavolino o la lucentezza della doratura delle cornici collocate sui cavalletti. Il rosso acceso del cappello dell’artista e del fiocco della cuffia della giovane focalizza l’attenzione dell’osservatore sui personaggi mentre al centro un importante paravento giapponese mostra l’interesse dell’artista nei confronti del « Japonisme » un fenomeno alla moda nella seconda metà del XIX secolo che si diffuse in occidente grazie alle famose rassegne organizzate da diversi stati come l’Esposizione Internazionale di Londra del 1862, l’Esposizione Universale di Parigi del 1867, quella di Vienna del 1873. Tutt’intorno, gli strumenti di lavoro del pittore si confondono con numerosi oggetti d’antiquariato che Serrure descrive in modo accurato rivelando la sua grande abilità nel conferire alla composizione armonia e senso della profondità. L’invenzione di non mostrare la tela che sta eseguendo e di nascondere il quadro rivolto verso lo spettatore dietro al paravento esprime pienamente lo spirito dell’artista che raramente ama mettersi in mostra, lasciando parlare solo il dipinto qui descritto. Opere nei seguenti musei: Parigi : Musée d’Orsay : « Scène d’auberge »; Bruxelles : Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique : "L'accord" ; Louvain, Nantes e Philadelphie (USA). Bibliografia : F.G.Dumas Catalogue illustré de l’exposition historique de l’art belge et du musée d’art moderne de Bruxelles. Bruxelles 1880. (pp.2,4,129) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.9( p.537 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.427) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp.172-173) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.533) Stato di conservazione : ottimo

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Edmond Marie Felix de Boislecomte (1849-1922)

Edmond Marie Felix de Boislecomte (1849-1922)

La fillette en bleu

Olio su tela cm 81 x 65


Certificato di autenticità : Edmond Marie Felix de Boislecomte (1849-1922) « La fillette en bleu » Olio su tela cm 81 x 65 cm 103 x 87 con cornice dorata XIX secolo firmato E. de Boislecomte in basso a destra datato 1888 Pittore di scene di genere e di soggetti storici , nacque ad Arras (Pas-de-Calais) il 28 aprile 1849, morì a Parigi il 18 febbraio 1922. L’artista si formò presso « l’ Académie Julian » sotto la direzione di Jean-Paul Laurens e di Arsène-Hippolyte Rivey (1838-1903). Boislecomte partecipò regolarmente al "Salon des Artistes Français" dal 1879 al 1911 presentando delle scene storiche ed orientaliste. Nel 1904, egli ottenne una menzione onorevole con « Marengo ». Nel 1899 al Salon di Honfleur espose : « Moine blanc ». Descrizione : Il dipinto qui descritto rappresenta una bimba vestita di blu che, immersa nella natura, osserva l’orizzonte. Trattasi probabilmente di Marie de Boislecomte (1880-1951) all’età di otto anni, la figlia del pittore che egli aveva già ritratto, sempre vestita di blu, quando la piccola aveva solo 18 mesi. (foto in allegato) L’espressione serena della fanciulla, il suo guardare lontano così come il paesaggio incontaminato che la circonda trasmettono all’osservatore uno straordinario senso di pace e di tranquillità. A rafforzare il potere evocativo di questa natura selvaggia fatta di terra, cespugli, fiori ed alberi contribuisce l’uso del colore estremamente materico in certi punti, raso tela in altri. Opere presenti nei seguenti musei : Paris : Musée de l’Armée : « Le passage du Grand Saint Bernard, le 20 mai 1800 » ; Pau :Musée des Beaux-Arts : "Palier des exécutions à l’Alhambra de Grenade » (Salon de 1879) ; Senlis :Musée d’Art et d’Archéologie : « Le Lutrin d’Aulnay-les-Bondy » (Salon de 1887); Lille : Musée des Beaux-Arts : « Diogène » ; Rouen : Musée des Beaux-Arts : « Sérénade » ; Limoges : Musée des Beaux-Arts : « Bernard Palissy brûlant son mobilier pour alimenter son four» ; Museo di Arras : « Le dédaigneux » ; Museo di Amiens : « Un ajusteur » ; Museo di Nizza : « Bonaparte à Nice » ; Bar-le-Duc : Musée barrois : « Oudinot à Pletchenitzy » (Salon de 1896). Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.2 (p.124) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.102) Stato di conservazione : buono. In fede:

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Frans Arnold Breuhaus de Groot (1824-1875)

Frans Arnold Breuhaus de Groot (1824-1875)

Eau calme: bateaux de pêcheurs anglais

Olio su tela cm 39 x 30


Certificato di autenticità : Frans Arnold Breuhaus de Groot (Leyde 1824- Bruxelles 1875) « Eau calme : bateaux de pêcheurs anglais» Olio su tela ( cm 39 x 30) (cm 61 x 52 con cornice dorata XIX secolo) Firmato in basso a sinistra F.A.Breuhaus de Groot Il dipinto fu esposto alla « Exposition des Beaux-Arts » di Bruxelles del 1863 (cfr catalogo in allegato) Sul retro , una vecchia etichetta indica che il quadro fu esposto ad un’altra esposizione alla quale il pittore presentò anche un dipinto intitolato : « Vue prise à Amsterdam (Hiver) » Frans Arnold Breuhaus de Groot , pittore, acquarellista ed incisore di paesaggi e marine, nacque a Leyde il 13 giugno 1824, morì a Bruxelles il 23 giugno 1875. Figlio ed allievo di Frans Breuhaus de Groot presso l’Accademia di La Haye. L’artista espose al Salone di Anversa e partecipò regolarmente alla « Exposition des Beaux-Arts » di Bruxelles dove espose le seguenti opere : Nel 1851 : « Paysage aux environs de La Haye » (147) Nel 1854 : « Départ d’émigrants pour l’Amérique » (105) Nel 1857 : « Un village de pêcheurs »(92), « Une rue à Amsterdam » (93), « Une prise à Rotterdam » (94) Nel 1863 : « Eau calme : bateaux de pêcheurs anglais», il dipinto qui descritto. Membro della « Société Royale Belge des Aquarellistes ». Opere presenti nei seguenti musei : Amsterdam : « Le port de Saint-Nazaire » Nimègue : « Paysage avec bois » Anversa Bibliografia: E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2( p.305 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.350) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.300) Stato di conservazione : ottimo

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Gaston Roullet (1847-1925)

Gaston Roullet (1847-1925)

Le port de Cannes

Olio su carta applicata a tela cm 53 x 37


Certificato di autenticità : Gaston Roullet (1847-1925) « Le port de Cannes » Olio su carta applicata a tela (cm 53 x 37) (cm 71 x 55 con cornice) firmato in basso a sinistra Gaston Roullet Pittore di paesaggi e di marine, nacque a Ars (Ile de Ré) il 17 novembre 1847, morì a Parigi nel 1925. Allievo di Jules Noël, Roullet debuttò al « Salon des Artistes Français » nel 1874 esponendo due acquarelli : « Entrée du port de Dieppe » e « Un grain en mer », poi partecipò regolarmente all’importante manifestazione fino al 1912. Roullet visitò il mondo intero come corrispondente del « Monde illustré ». Fu nominato Pittore Ufficiale delle Colonie e della Marina nel 1885, riportando dai suoi viaggi diversi paesaggi d’Africa e d’Oceania, d’Indocina e del Canada. Dipinse numerose vedute anche della Normandia e della Bretagna. Roullet fu membro della « Société des Artistes français » et della « Société des Aquarellistes français ». Ottenne una medaglia d’argento All’Esposizione Universale del 1889 e alla Esposizione di Lione del 1894. Nel 1895 fu nominato Cavaliere della Legione d’Onore. Descrizione : Il dipinto qui citato raffigura una veduta del porto di Cannes. In particolare, Roullet descrive il « Quai Saint Pierre » soffermandosi sull’attività dei numerosi personaggi che lo animano, dai turisti che osservano le barche alla gente del posto intenta a svolgere le proprie faccende, restituendo con grande spontaneità uno spaccato di vita reale in una delle località più amate della costa azzurra. Opere presenti nei seguenti musei : Calais : Musée des Beaux-Arts : « Vue du port et de la ville de Calais en 1889 » Museo di Grenoble : « Plage de Larmoor » Gray (Haute-Saône): Musée Baron-Martin : « Vue de Nin-Binck, Tonkin », « Pont de l’Arche »(Eure) Museo di Pont-Aven : « Le port de Pont-Aven » La Rochelle : « L’entrée du cirque », « La baie d’Along » Montréal : « La baie des morts » Nice : « Le marché aux poissons à Chioggia » Rochefort : « Rentrée d’un bateau de sauvetage au Havre », « Lagunes de Long-co » Saintes : « Sur le fleuve rouge » Toulon : « Vue prise de Six Fours » Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.9 (p.131) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne. Les Editions de l’Amateur (p.637) Stato di conservazione : ottimo.

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David De Noter

David De Noter

Natura morta

olio su tela


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Hippolyte Camille Delpy (1842-1910)

Hippolyte Camille Delpy (1842-1910)

Lavandaia al fiume

Olio su tavola cm 52 x 28


Certificato di autenticità : Hippolyte-Camille Delpy (Joigny 1842- Parigi 1910) « Lavandaia al fiume » Olio su tavola (cm 52 x 28) (cm 72 x48 con cornice dorata ) Firmato in basso a sinistra H.C.Delpy Siglato sul retro : H.C.D. Figlio di una famiglia benestante di Joigny (Yonne), Delpy nacque il 16 aprile 1842 a Joigny , morì il 10 giugno 1910 a Parigi. Allievo di Charles François Daubigny e contemporaneo degli impressionisti, Delpy associò la tecnica appresa da Daubigny ad una tavolozza dai colori più vivaci e dal tocco più vigoroso, caratteristiche tipiche della generazione dei pittori di Barbizon. Durante l’estate, Delpy che era quasi coetaneo ed amico del figlio di Daubigny, Karl, anche lui pittore, fu spesso ospite della famiglia Daubigny ad Auvers-sur-Oise dove fece numerose escursioni a bordo della loro « barca-atelier : le Botin ». Nel 1863, dopo essere stato presentato da Daubigny a Camille Corot, Delpy iniziò a frequentare l’atelier del grande Maestro in Rue Paradis Poissonnière a Parigi. Delpy seppe coniugare lo stile romantico ed idealizzato di Corot a quello più contemporaneo e realistico di Daubigny elaborando un suo modo di dipingere estremamente armonioso. Debuttò al Salon des Artistes Français dal 1869 e nel dicembre dello stesso anno cominciò a dipingere delle scene di paesaggi innevati come fecero Camille Pissarro e Claude Monet nel corso di quel inverno particolarmente rigido e nevoso. Intorno al 1870,Delpy lavorò spesso a Ville-d’Avray, luogo preferito di Corot, e a Auvers-sur-Oise dove Delpy sposò Louise Berthe Cyboulle che morì nel 1885. In questo periodo, strinse amicizia con Pissarro e Cézanne che condividevano la sua ammirazione per Daubigny. Nel 1873 e 1874, i suoi dipinti esposti al Salon furono accolti dal pubblico con grande entusiasmo e nel 1875 presentò, per la prima volta, un paesaggio innevato che ricevette i complimenti del noto critico Jules Antoine Castagnary per la sua originalità. Nel 1876, Delpy organizzò una vendita dei suoi quadri al « Hôtel Drouot » di Parigi che ebbe un grande successo con la vendita di 45 opere. Lo stesso anno, il pittore traslocò con tutta la famiglia a Bois-le-Roi, in prossimità della Foresta di Fontainebleau. Al Salon del 1880 espose una scena raffigurante la raccolta delle patate, il suo primo paesaggio con delle figure di grandi dimensioni. Intorno al 1880, Delpy lavorò alternativamente sulla costa della Normandia, nella foresta di Fontainebleau e a Parigi. Al « Salon des Artistes Français » del 1884, Delpy ricevette la sua prima medaglia di terza classe. Nel 1886, Delpy fece un viaggio negli Stati Uniti. Lo stesso anno divenne membro della « Société des Artistes Français ». All’Esposizione Universale di Parigi del 1889, Delpy ottenne una Menzione Onorevole. La Galleria George Petit, un’istituzione di primo piano per la pittura francese dell’epoca, cominciò a vendere le sue opere ed ad organizzare numerose sue mostre personali. Nel 1890, sposò Marie-Cécile Lenormand che morì nel 1898. Il 16 novembre 1900 sposò Joséphine Peguy. Suo figlio Henry-Jacques Delpy fu, anche lui, un pittore. Nel 1900, espose contemporaneamente al « Salon des Artistes Français » dove ottenne una medaglia di seconda classe e alla Esposizione Universale di Parigi. Da questo momento in poi, fu considerato « Hors Concours », un riconoscimento che permetteva agli artisti di esporre i loro quadri al Salon senza dovere sottoporli al giudizio della Giuria. Nel 1908, la prestigiosa Grafton Gallery di Londra organizzò una sua retrospettiva. Opere presenti nei seguenti musei : Parigi :Musée Carnavalet : « Neige à Montmartre » ; Museo di Béziers : « La grande rue du village d’Auvers », « Cour de ferme » ; Museo di Louviers : « Forêt de Fontainebleau », « Vieux chêne au Bas-Bréau » Baltimore : Walters Art Museum : « La Maison de M.Lucas » Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.3 (p.478) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne. Les Editions de l’Amateur (pp. 229-230) « Hippolyte Camille Delpy : Invitation au voyage » Michèle Lannoy Duputel Paris, Léopold d’or : 1989. Stato di conservazione : ottimo.

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Emile Laborne (1837-1913)

Emile Laborne (1837-1913)

Jeu de cache-cache au Parc des Tuileries ,Paris

Pastello cm 58 x 44


Certificato di autenticità : Emile Laborne (Parigi 1837-1913) «Jeu de cache-cache au parc des Tuileries : Paris » Pastello cm 44 x 58 (con cornice dorata cm 66 x 82) Firmato in basso a sinistra : Emile Laborne Laborne nacque a Parigi l’11 gennaio 1837, morì nella stessa città nel 1913. Allievo alla “Ecole des Beaux-Arts” di Jules Noël e di Eugène Lacoste, Laborne fut un pittore di vedute cittadine e di paesaggi. I suoi soggetti preferiti furono Parigi, le coste della Normandia, la valle della Loira (egli possedeva una casa a Chouzy, vicino a Blois). Debuttò al “Salon des Artistes Français nel 1865 esponendo: “Souvenir d’Oneglia,Italie”. Egli partecipò alla famosa manifestazione fino al 1890. La vendita del suo atelier si tenne a Drouot il 19 dicembre 1927 per l’occasione della quale il « Journal des débats politiques et littéraires » scrisse « … coloriste consommé, il ajoutait à une réelle justesse de vision un véritable don de rendre les divers effets de la lumière. De ses compositions d’ensembles denses, il n’est pas un détail, voire même un point du décor, qui lui échappe, et il excelle, en outre, à rendre tout mouvement, attitude et physionomie… » Questo commento si adatta perfettamente al dipinto qui presentato. Descrizione: In questo raffinato pastello, Laborne raffigura “Le parc des Tuileries”, un tema a lui caro che aveva già dipinto nel 1875 focalizzando la sua attenzione sul grande bacino circolare. L’atmosfera del dipinto ricorda altresì un quadro esposto al Salon del 1877 intitolato “La fête des Loges à Saint-Germain en Laye” che rappresenta dei bambini che corrono e giocano in un parco. Al centro della composizione , si riconosce la statua in marmo di Jacques-Edouard Gatteaux (1788-1881) raffigurante “Pomone”. Alta 1,80 m, questa scultura fu eseguita nel 1843 ed esposta al Salon del 1844 con il N°2221; Nel 1850, Gatteaux la regalò allo Stato che la collocò nel giugno dello stesso anno, nel Parco delle Tuileries. La statua è oggi conservata al Louvre ed appare su delle fotografie di Eugène Atget (1857-1927) scattate intorno al 1908, che descrivono il luogo come « Le jardin de Robespierre ». Al suo posto, attualmente si puo ammirare la statua di Pierre Lepautre “Faune au chevreau”. Opere presenti nei seguenti musei: Musée des Beaux-Arts de Béziers : « Une rue à Vitré » ; Musée des Beaux-Arts di Mulhouse : « Une marine » ; Musée des Beaux-Arts di Blois : « Vue de la tour Saint-Antoine à Loches » (Dépôt du Musée d’Orsay) Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.6 (p.353) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.426) Stato di conservazione : ottimo

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Victor Verougstraete (1868-1935)

Victor Verougstraete (1868-1935)

Cour du château de Laerne

Olio su tavola cm 38 x 38


Certificato di autenticità. Victor Verougstraete (1868-1935) «Cour du château de Laerne» Olio su tavola cm 38 x 38 Firmato Victor Verougstraete Datato 1913 Pittore di vedute cittadine, di paesaggi e di marine. Fino al 1919, la sua pittura fu caratterizzata da un tocco impressionista dalle tonalità chiare quasi luministe, poi egli si orientò verso una tavolozza più scura e ricca di forti contrasti. Anche i soggetti rappresentati subirono una metamorfosi, l’artista focalizzò infatti la sua attenzione sull’ aspetto tragico dell’esistenza umana attraverso una pittura decisamente espressionista. Verougstraete fu allievo dell'Accademia di Courtrai dove incontrò Joseph de Coene e E. Viérin. Egli partecipò intensamente alla vita artistica del suo paese dal 1896. Fu membro fondatore nel 1899 del circolo artistico « Onze kunst om beters wille » insieme a Joseph de Coene, i fratelli Viérin, Jules de Praetere, Jacob Smits, Henri Boncquet. Retrospettive a Tielt nel 1999 e a Auderghem presso il « Centre culturel du Rouge-Cloître » nel 2000. Descrizione : Con un tocco squisitamente impressionista, Verougstraete rappresenta un scorcio del castello di Laerne situato vicino a Gand ,nella provincia delle Fiandre Orientali. Gli alberi fioriti, collocati di fronte all’edificio, lasciano appena intravedere l’edificio attraverso un gioco di luce che attribuisce alla scena un’atmosfera molto particolare. Bibliografia : Smismans Linda « Victor Verougstraete (1868-1935) » Œuvre cataloguée Pandora Publishers 1999 Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.741) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.463,468) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.667) Stato di conservazione : ottimo

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Auguste Barthélémy Glaize (1807-1893)

Auguste Barthélémy Glaize (1807-1893)

Une Allée à Rosebois

Olio su tavola cm 45 x 54


Certificato di autenticità : Auguste Barthélémy Glaize (Montpellier 1807-paris 1893) «Une allée à Rosebois» Olio su tavola cm 45 x 54 (con cornice dorata cm 69 x 78 ) Firmato in basso a destra A.Glaize Datato 1874 Pittore e litografo romantico ,nacque a Montpellier il 15 dicembre 1807, morì a Parigi l’8 agosto 1893. Si dedicò prevalentemente alla rappresentazione storica, per la quale divenne famoso, e alla pittura di genere. Egli fu allievo di Eugène Devéria e Achille Devéria. Glaize è considerato uno dei grandi pittori francesi la cui produzione è costellata di importanti opere storiche e di cicli pittorici mitologici e religiosi di dimensioni monumentali, presenti quest’ultimi in molte chiese della Francia. Glaize debuttò al “Salon des Artistes Français” nel 1832 partecipando regolarmente alla prestigiosa manifestazione fino al 1893. Ottenne numerosi riconoscimenti: Medaglia di terza classe nel 1842 Medaglia di seconda classe nel 1844 e nel 1848 Medaglia di prima classe nel 1855. Glaize fu nominato “Chevalier de la Légion d’Honneur” Descrizione: Il dipinto qui descritto che raffigura un’elegante signora seduta sul ciglio di un bosco corrisponde presumibilmente al quadro intitolato “Une allée à Rosebois” presentato al Salon des Artistes Français del 1874. Il parco di Rosebois circondava la dimora dei “Glaize: Una famiglia di artisti”, un luogo incantevole situato presso La Ferté-sous-Jouarre ad ovest di Parigi. Opere presenti in numerosi musei: (Cfr Lista in allegato) Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.58) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.336,337) “Les années romantiques: La pittura francese dal 1815 al 1850” Catalogo della mostra allestita presso il “Musée des Beaux-Arts de Nantes” 4 dicembre -17 marzo 1996 Electa (p.363-364-tav.157) Stato di conservazione : ottimo

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Emile Cagniart (1851-1911)

Emile Cagniart (1851-1911)

Le Boulevard des Italiens

Olio su tela cm 60 x 45


Certificato di autenticità : Soggetto : «Le Boulevard des Italiens » Olio su tela cm 60 x 45 (con cornice cm 75 x 60) Firmato : Emile Cagniart in basso a sinistra Emile Cagniart (Parigi 1851- 1911) Pittore ed acquarellista di paesaggi raffiguranti prevalentemente Parigi e i suoi dintorni. Allievo di Antoine Guillemet. Debuttò al « Salon des Artistes Français » dal 1877 esponendo « La butte Montmartre ». Nel 1904, presentò « Le marchand d’eau », nel 1910 : « Sortie d’usines, La Villette » mostrando il suo interesse nella raffigurazione dei luoghi legati al mondo del lavoro. Fuori concorso dal 1900, nello stesso anno divenne membro del Comitato del Salon. Eccellente acquarellista : citiamo : « Les buttes Montmartre du coté de Clignancourt », « Le sentier à Montlignon » Noto anche per i suoi pastelli , rappresentò con particolare sensibilità Charleroi in Belgio: « La région noire par excellence » con i suoi minatori . Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Musée d’Orsay : « La route du crépuscule », « Vue du palais de justice »,Musée Carnavalet , Histoire de Paris : « Le Boulevard des Italiens » ; Périgueux : « Crèpuscule » ; Rouen : « Le soleil et la neige, vue des environs de Paris » ; Toul : « Environs de Rouen le soir » Pastello. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.2 (p.444) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.144) « Des plaines à l’usine » Images du travail dans la peinture française de 1870 à 1914 » (p.104) Somogy Editions d’Art. Stato di conservazione : ottimo

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Antoine Ducrot (1814-?)

Antoine Ducrot (1814-?)

La promenade en barque

Olio su tela cm 50 x 70


Certificato di autenticità : Antoine Ducrot (Précis-le-Sec, 1814-1870) « La promenade en barque » Olio su tela (cm 50 x 70 ) firmato A.Ducrot in basso a destra Pittore di genere e di storia nacque a Précis-le-Sec (Yonne) il 27 ottobre 1814. Ducrot si formò alla « Ecole des Beaux-Arts » sotto la direzione di Antoine-Jean Gros (1771-1835) e di Michel Martin Drolling (1786-1851). L’artista partecipò al « Salon des Artistes Français » dal 1839 al 1870 esponendo numerosi dipinti e qualche acquarello. Al "Salon des Artistes Français" del 1848 presentò sei dipinti : "Le bréviaire », « Les dangers de l’indiscrétion, « Les deux leçons : étude et coquetterie », « Sauve qui peut ! Maraudeurs » , « Sonneurs en flagrant délit » Nel 1858, Ducrot si consacrò ad un trattato sulla pittura dedicandosi in modo particolare ai pastelli. Descrizione : Il dipinto qui descritto raffigura una barca in partenza sulla quale delle giovani donne facenti parte della raffinata borghesia « fin de siècle » si preparano a fare una tranquilla passeggiata in mare. Nell'ottocento il ceto borghese emergente riscopriva il piacere di trascorrere del tempo libero in luoghi pacifici lontani dal tumulto della vita moderna. Dal punto di vista compositivo,Ducrot utilizza l’orizzonte per separare in modo netto il cielo dal mare concentrando tutta la scena nella parte inferiore del quadro. Il restringimento del campo visivo sospinge i personaggi in primo piano permettendo all’osservatore di cogliere la descrizione minuziosa di ogni loro singolo atteggiamento. Ducrot dedica una particolare attenzione anche all’abbigliamento delle figure restituito attraverso una gamma cromatica accesa e variegata in modo da creare, con l’azzurro del mare, un contrasto tonale molto suggestivo. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.3 (712) Stato di conservazione : ottimo.

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Henri Cassiers (1858-1944)

Henri Cassiers (1858-1944)

Ponte levatoio

Olio su cartone cm 63 x 75


Certificato di autenticità. Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) " Ponte levatoio " Olio su cartone (cm 63 x 75) Firmato : H.Cassiers in basso a sinistra Pittore , acquarellista, litografo, illustratore di paesaggi, marine, vedute cittadine e scene di genere , nacque ad Anversa nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1944. Verso il 1880, seguì dei corsi di architettura presso P.Saintenoy, noto architetto di Bruxelles. Lavorò nel « Atelier libre de la Patte de Dindon » a Bruxelles, poi si perfezionò all’Accademia di Belle Arti di Anversa sotto la guida di Henri Stacquet (1838-1906) Tra le sue numerose illustrazioni , citiamo « Trois femmes de Flandres » di Camille Mauclair e « Contes des Pays-Bas » de Cyrille Buysse. La critica riconobbe il suo talento già dal 1883 : « Estacade à marée basse » par Henri Cassiers : « D’une allure magistrale, vigoureuse et harmonieuse dans les tons » Intraprese vari viaggi di studio in Europa dell’ovest in compagnia di altri artisti : C.W.Bartlett e A.Boch. Gli appunti grafici raccolti nei numerosi viaggi saranno messi a frutto in acquerelli che conosceranno una notevole diffusione internazionale , anche grazie alla loro riproduzione in cartoline postali. Dipinse prevalentemente paesaggi delle Fiandre belghe e zelandesi (Paesi-Bassi) descrivendo i marinai , i pescatori e i contadini del posto. Notevoli le sue vedute di Bruges e Venezia dal tocco impressionista con una particolare attenzione agli effetti di luce sull’acqua. Dal 1898, eseguì numerosi manifesti soprattutto per le compagnie di navigazione : Red Star Line, American Line, Ostende-Dover. Espose in importanti manifestazioni internazionali d’arte ottenendo un numero infinito di riconoscimenti : 1889 : Medaglia d’oro a Cologna 1897 : Medaglia d’argento a Bruxelles 1902 : Medaglia d’oro a Torino all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Moderne  1904 : Medaglia d’argento a Saint Louis 1905 : Medaglia d’argento a Liegi 1906 : Grand Prix a Milano 1907 : Medaglia d’oro a Barcellona 1909 : Medaglia d’oro a Monaco Cofondatore del circolo « Les Aquarellistes Belges » Membro e Presidente della « Société Royale Belge des Aquarellistes »(1907-38) Membro della « Société des Aquafortistes belges » Nomina di Cavaliere della Legione d’Onore nel 1894. Retrospettiva alla « Maison des Bouchers » a Anversa e al Museo di Katwick nel 1994. J.Ensor lo soprannominò « Prince des aquarellistes belges » Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles : « Le quai du pecheur à Ostende », « Dimanche en Zélande » Museo di Anversa : « A.Axelle «  (acquarello) Descrizione : Il dipinto qui descritto raffigura una veduta di Amsterdam, riconoscibile dal particolare ponte levatoio , lo Staalmeestersbrug situato nella Staalstraat sopra il Groenburgwal. Questo scorcio fu rappresentato da numerosi pittori. (cfr. schede in allegato) Bibliografia : « Henri Cassiers  1858-1944» Catalogo dell’Esposizione di Anversa , Museum Vleeshuis 1 aprile -12 giugno 1994 « La Nascita del Liberty » TORINO 1902 Fabbri Editori Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 132-135.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.580 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles »  Ed. Art in Belgium (p.195) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.162-165) Stato di conservazione : 0ttimo

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Emile Berchmans (Liegi 1867-Bruxelles 1947)

Emile Berchmans (Liegi 1867-Bruxelles 1947)

Automne

Olio su tela cm 50 x 90


Certificato di autenticità. Soggetto : " Automne " Olio su tela (cm 50 x 90) Firmato : Em. Berchmans Emile Berchmans (Liegi 1867-Bruxelles 1947) Pittore , acquarellista, acquafortista, litografo, illustratore di ritratti,paesaggi, scene di genere di carattere allegorico e simbolico. Figlio di Emile-Edouard Berchmans (pittore) e nipote di Henri Berchmans (professore all’Accademia delle Belle Arti di Liegi). Si formò all’Accademia delle Belle Arti di Liegi sotto la direzione di Adrien de Witte. Nel 1888, espose alla « Association pour l’Encouragement des Beaux-Arts ». Nel 1895 partecipò al secondo Salone del gruppo «La Libre Esthétique » e nel 1896, al terzo Salone del gruppo d’avanguardia insieme a Auguste Donnay, Armand Rassenfosse e Félicien Rops. Nel 1897, fu nominato Membro effettivo del Circolo delle Belle Arti di Liegi . Nel 1899, espose al sesto Salone della associazione « La Libre Esthétique » con Armand Rassenfosse e lo stesso anno partecipò al « Salon de l’Art Indépendant » di Parigi . Fu professore di pittura decorativa all’Accademia di Liegi dal 1904 al 1934 e direttore della stessa Accademia dal 1930 al 1934. Nel 1907, pubblicarono il libro di Maurice des Ombiaux : « Quatre artistes liégeois : Armand Rassenfosse, François Maréchal, Auguste Donnay , Emile Berchmans » Illustrò « Dialogues des Courtisanes » di L.de Samosate. Fondò e illustrò con A. Rassenfosse e J.Donnay la rivista « Caprice » . Collaborò come illustratore al periodico parigino « La Plume ». Con A.Rassenfosse e A. Donnay, Berchmans fu uno dei principali creatori di manifesti per la stamperia d’August Bernard di Liegi . Dalla collaborazione tra i tre artisti belgi e il tipografo francese scaturì una produzione grafica d’avanguardia nell’arte dei manifesti europei della fine del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo. Decorò i soffitti dei teatri di Liegi e di Verviers e la cupola della chiesa Saint-Michel a Aix-la-Chapelle. Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles Museo di Liegi : « Jeunesse » (1902) ; « La fuite irréparable du temps » Bibliografia : Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (p.292) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.1 ( p.644 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.82) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp.62,63) Stato di conservazione : 0ttimo

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Eugène Antoine Durenne (1860-1944)

Eugène Antoine Durenne (1860-1944)

Colazione con pane,burro e latte

Olio su tela cm 62 x 47


Certificato di autenticità : Eugène Antoine Durenne ( Parigi 1860- Dourgne 1944) «Colazione con pane,burro e latte » Olio su tela (cm 62,5 x 47) (con cornice cm 80 x 65) Firmato : Durenne Pittore postimpressionista di scene d’interno, nature morte e paesaggi, nacque a Parigi l’11 dicembre 1860, morì a Dourgne (Tarn) nel 1944. In un primo momento, lavorò come stenografo per un deputato poi dal 1895, si dedicò completamente alla pittura. Frequentò l’Académie Julian (1887-1888) dove incontrò Edouard Vuillard e Pierre Bonnard, due grandi maestri che ebbero una notevole influenza sulla sua pittura. In seguito, proseguì la sua formazione presso « L’Académie Colarossi » di Parigi sotto la direzione di Rixens e Courtois. In questo periodo divenne l’amico di Camille Pisarro, Louis Valtat, Georges D’Espagnat e di Albert André che eseguì un suo ritratto. Nel 1892, Durenne partecipò all’Ottava Mostra degli Impressionisti e dei Simbolisti presso la « Galerie Le Barc de Bouteville ». Nel 1898, espose un suo autoritratto al « Salon della Société Nationale des Beaux-Arts ». Paul Durand-Ruel, che conobbe lavorando presso l’atelier di George-Daniel de Monfreid, organizzò diverse mostre a lui dedicate in Francia, a Londra e a NewYork. Partecipò al Salon d’Automne dalla sua fondazione nel 1903 al 1913, nel 1907 espose alla Manchester City Art Gallery e nel 1912 alle Grafton Galleries di Londra. Dal 1900, l’artista dipinse a Parigi, in Normandia e in Bretagna e con i suoi amici Valtat, Albert André, D’Espagnat, Vuillard e Bonnard visitò Marseille, Toulon, Antibes, Villefranche, Nice e L’Italia dove espresse al meglio il suo amore per la natura. Dal 1937, visse in Savoia e poi a Dourgne. Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Musée d’Orsay (in allegato le foto delle opere esposte): « Nizza : Musée Chéret : « Le Cargo » ; Le Havre :Musée Malraux : « La ménagerie » ;Toulouse : « La leçon de broderie », « L’enfant à la poupée » ; Copenhague. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.4 (p.56) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.265) Stato di conservazione : ottimo

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Jef Leempoels (1867-1935)

Jef Leempoels (1867-1935)

At home

Olio su tela cm 65 x 80


Certificato di autenticità. Jef Leempoels (Bruxelles 1867-Ixelles 1935) «At home» Olio su tela ( cm 65 x 80 ) (cm 87 x 102 con cornice dorata) Firmato in basso a sinistra e sul retro : Jef Leempoels Pittore di ritratti, paesaggi, marine e nature morte nacque a Bruxelles nel 1867, morì ad Ixelles nel 1935. Allievo di J.Portaels e di J.Stallaert presso l’Accademia Reale delle Belle Arti di Bruxelles , Leempoels occupa una posizione di rilievo tra i pittori del Belgio. Egli debuttò al « Salon Triennal d’Anvers » nel 1887 poi partecipò a numerosissime esposizioni in Belgio e all’estero ottenendo diversi riconoscimenti : Menzione Onorevole al Salon des Artistes Français del 1893. Medaglia d’Oro alla « Exposition Universelle des Beaux-Arts » di Anversa del 1894. Medaglia d’Argento alla Esposizione Universale di Parigi del 1900 con « Amitié ». Medaglia d’Oro a Saint Louis nel 1904. Medaglia a Vienna nel 1895. Grand Prix alla « Exposicion del Centenario », Buenos Aires nel 1910. Dal 1893 al 1914, espose regolarmente alla « Exposition Générale des Beaux-arts/Salon Triennale » di Bruxelles. All’esposizione del 1896, si fece notare dalla critica che scrisse : « Peintre, il l’est avant tout, sans hésitation, sans adultère. Sa couleur est puissante ,franche, un peu métallique mais harmonieuse. » (Vurgey) Socio de la « Société Nationale des Beaux-Arts » di Parigi, espose regolarmente alle esposizioni della società artistica dal 1897 al 1914. Nel 1905 espose alla « IX Internationale Kunstausstellung » di Monaco e alla « XXIV Ausstellung der Vereinigung Bildender Künstler Osterreichs Secession » di Vienna. Nel 1909 partecipò alla « VIII Esposizione d’Arte della città di Venezia » e nel 1912 alla « X Esposizione d’Arte della città di Venezia » Nel 1922 e nel 1925 espose al Salone Triennale di Gand. Leempoels realizzò molti ritratti famosi per i membri dell’aristocrazia e dell’alta società del Belgio, della Francia e dell’Argentina. Inoltre eseguì i ritratti ufficiali di Re Leopoldo II , di Re Alberto I, della Duchessa d’Arenberg, di Franz Joseph I d’Austria e di Vittorio Emanuele III. Fu membro di diverse associazioni artistiche straniere come la « Société des Artistes » di Monaco » e la « Société des Beaux-Arts » di Parigi e fu Socio d’Onore dell’Accademia di Milano. Inoltre fu nominato « Chevalier de l’Ordre de Léopold », « Chevalier de la Légion d’Honneur » e « Officier de l’Ordre de la Couronne de Belgique ». Leempoels aveva una visione ideale sul ruolo dell’artista in quanto secondo lui, egli doveva, attraverso la sua arte, rendere il mondo migliore. I suoi quadri quindi non si limitano ad offrire bellezza ma esprimono un pensiero e spesso contengono un significato filosofico. Opere presenti nei musei e nelle collezioni private : Museo d’Ixelles, Museo di Namur : « Réconfortés », Museo di Leipzig : « A l’église », Museo di Buenos-Aires : « Amitié », Museo di Santiago/Chili : « L’Ergoteur ». « Imitation de Jésus-Christ » e « Noces d’argent des parents de l’artiste » (Collezione del principe reggente di Baviera) « La tricoteuse » (Collezione dell’Imperatore d’Austria) « Destin et humanité » (Collezione privata : Château de Reynel : Francia) Descrizione : Nell’intimità di una stanza dall’arredo accogliente, un’elegante signora pare leggere un libro. In realtà, dalla sua espressione assorta, ella sembra volgere i suoi pensieri altrove forse verso un amore infedele come potrebbero simboleggiare i petali di rose rosse caduti vicino al cagnolino. La straordinaria capacità di Leempoels di cogliere lo stato d’animo della giovane donna coinvolge lo spettatore che rimane altresì affascinato dall’atmosfera silenziosa quasi sospesa del quadro. A rafforzare tale sentimento contribuisce la luce avvolgente che penetra dalla finestra evidenziando il bianco delle tende e del vestito dalle impalpabili trasparenze. Al centro della stanza, il tavolino in ebano in stile coloniale, caratterizzato dai supporti a forma di testa d’elefante, conferisce all’arredamento un sapore esotico e mette in risalto la raffinatezza della borghesia dell’epoca nell’interpretare le tendenze contemporanee. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.6( p.530 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (p.89) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.45) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.275) Schurr & Cabanne « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Les Editions de l’Amateur (p.457) Stato di conservazione : ottimo

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Emile Hoeterickx (1858-1923)

Emile Hoeterickx (1858-1923)

Paris, Place du Théâtre Français

Acquarello su carta cm 23 x 34


Certificato di autenticità. Soggetto : «Paris, Place du Théâtre Français en 1882» Acquarello su carta : cm 23 x 34 Firma : Emile Hoeterickx Data: 1882 Emile Hoeterickx (Bruxelles 1853- Ixelles 1923) Pittore e acquarellista di scene di genere, di vedute cittadine, di paesaggi e di marine, il suo stile è caratterizzato da un tocco libero e impressionista . Allievo all'Accademia di Bruxelles dal 1865 al 1870 poi dal 1877 al 1878. Professore a "L'institut des Arts et Métiers " di Bruxelles e all'Accademia di Ixelles dal 1890. Inizia la sua carriera come pittore-decoratore al "Théatre Royal de la Monnaie" di Bruxelles poi al "Théatre de la ville" di Lille (Francia). Creatore di mobili e oggetti d'arte. Nel 1880, è membro del « Cercle des Aquarellistes » di Bruxelles alle esposizioni del quale partecipa annualmente. Con Maurice Hagemans, Henri Stacquet e Victor Uytterschaut, Hoeterickx è considerato uno dei pittori-acquarellisti più importanti della pittura belga della fine del XIX secolo. Nel 1899, risulta anche membro della prestigiosa "Société Royale belge des Aquarellistes" di Bruxelles. Cofondatore del circolo "L'Essor" ; movimento artistico dalla divisa " Un art unique, une vie unique" che mette l'accento sul legame che deve unire l'arte alla vita e che organizza il proprio "Salon" al quale Hoeterickx prende parte regolarmente. Lavora a Parigi, Londra ,Haarlem e Ostenda . A Parigi espone numerose volte ai "Salon des Artistes Français". Ottiene una medaglia di bronzo all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900 ed è nominato "Chevalier de l'Ordre de Léopold" Opere nei seguenti musei: Royal Museum of Fine Arts ,Anversa :"Le bois de la Cambre"; Museum Charlier, Sint-Joost-ten-Node -Bruxelles; Musée Communale d' Ixelles ; Musée des Beaux-Arts, Tournai; Musée des Beaux-Arts, Lille: "Le port de Londres"; Gemeentemuseum van Elsene , Bruxelles e Musée Boucher de Perthes, Abbeville : "Londres". Descrizione : Con uno squisito tocco impressionista, Hoeterickx rappresenta la Place du Théâtre Français (Place André Malraux dal 1977) che si trova all’incrocio tra l’Avenue de L’Opéra e la Rue Saint-Honoré. Fu costruita da Haussmann nel 1867 in collaborazione con Gabriel Davioud (1823-1881) che decise di allestire due fontane simmetriche ai lati della Avenue de l’Opéra. Su una di queste fontane, che si intravede a sinistra del quadro, fu collocata una scultura raffigurante una ninfa marina eseguita da Ernest Albert Carrier Belleuse (1824-1887). Mentre l’altra fontana fu decorata con una ninfa fluviale scolpita da Mathurin Moreau (1822-1881). Luogo parigino per eccellenza, questa piazza fu raffigurata da numerosi artisti come Victor Gilbert, Eugène Galien-Laloue , Jean-François Raffaëli e Camille Pissarro che, nel 1898, ne eseguì diverse vedute direttamente dal suo atelier. Con grande naturalezza e precisione, Hoeterickx descrive una moltitudine di personaggi intenti nelle loro faccende quotidiane come l’elegante signora con l’ombrellino a spasso con il suo cagnolino, il distinto signore vestito di scuro che legge il giornale mentre cammina velocemente o i due soldati in una tranquilla perlustrazione. La paricolarità di questa scena è che molte figure rivolgono lo sguardo verso l’osservatore come se si fossero accorte della presenza dell’artista capace di fermare per un istante il tempo per cogliere l'attimo di questa tipica rappresentazione di Parigi " fin de siècle". E' la realtà colta in un momento di illuminata improvvisazione o almeno così sembrerebbe se non sapessimo quanto studio e quanta sapienza sono necessarie per creare opere che sboccino così spontaneamente e senza sforzo. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.5( p.571 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (p.80) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.717) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.165) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.325) "Catalogue illustré de l'exposition historique de l'art belge et du musée moderne de Bruxelles d'après les dessins originaux des artistes, 1830-1880" F.G. Dumas Bruxelles & Paris 1880. Stato di conservazione : ottimo

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Armand Heins (1856-1938)

Armand Heins (1856-1938)

Plage de Blankenberghe

Olio su tavola cm 32 x 23


Certificato di autenticità. Soggetto : «Plage de Blankenberghe » olio su tavola (cm 32 x 23) (cm 49 x 40 con cornice) Firmato : A. Heins Situato : Blankenberghe Datato : (18)82 Armand Jean Heins (Gand 1 agosto 1856 – 25 dicembre 1938) Acquarellista, pittore, litografo e acquafortista di paesaggi, animali e scene di genere. Figlio di Jean Nicolas Heins, titolare di una stamperia e di Thérèse Jeanne Demaertelaere, sorella di un noto pittore Louis Demaertelaere , fratello di Julien, un compositore musicale e di Maurice, avvocato e fotografo, Armand ebbe la fortuna di crescere in un ambiente artisticamente favorevole. Heins fu allievo di Th. J. Canneel (1817-1902) presso l’Accademia delle Belle Arti di Gand (1867-1878) poi, in compagnia dell’amico Fernand Scribe, intraprese un viaggio di studio in Italia con una sosta a Parigi dove entrò in contatto con i movimenti d’avanguardia. Nel 1879, fu uno dei fondatori del « Cercle Artistique et Littéraire » di Gand dove conobbe altri artisti noti come Jean Delvin, Albert Baertsoen, Louis Tijtgadt, Gustave Den Duyts e Théo Van Rysselberghe che, per amicizia, lo raffigurò in un suo quadro. (in allegato : « Armand Heins peignant en plein air » (1881) di Théo Van Rysselberghe conservato al Museo delle Belle Arti di Gand. Dal 1890, soggiornò per un certo periodo a Bruxelles dove divenne membro della « Société Nationale des Aquarellistes et Pastellistes » . Per il cinquantesimo anniversario delle Ferrovie belghe, gli fu commissionato un importante lavoro. In seguito, egli fu incaricato di decorare i locali della Borsa di Bruxelles e numerosi altri luoghi in altre città : Sala Arsenale del Gent City Hall, Castello di Hertoginnedal (Oudergem),… Nel 1890, la nota rivista francese « L’Illustration » iniziò a pubblicare i suoi disegni. Espose diversi disegni ed incisioni ai Saloni di Gand, Anversa e Bruxelles organizzati dalla « Société Royale per l’incoraggiamento delle Belle Arti ». Con il dipinto : « Un coin de la grande boucherie à Gand », la sua opera più famosa, ottenne una Medaglia di bronzo alla Esposizione Universale di Parigi del 1889. Oggi il dipinto è conservato nella collezione del Museo delle Belle Arti di Gand. Partecipò ad altre manifestazioni estere ricevendo diversi premi. Nutrì un grande interesse per l’archeologia , fu membro fondatore del « Cercle historique et archéologique » di Gand che raffigurò in diversi disegni. Fu co-fondatore della « Société des Aquafortistes belges ». Nella prefazione di un album di venticinque sue litografie dal titolo : « En Hollande, au fil de l’eau et sur les calmes rives » , Cyriel Buysse scrisse : « Et de tout cela se dégage le grand charme d’une chose vécue avec intensité et supérieurement rendue par un artiste dont l’œil observateur était constamment en éveil et dont l’âme enthousiaste était profondément émue » Nel 1910, si stabilì a Sint-Martens-Latem dove visse nelle vicinanze dei suoi amici George Minne, Emile Claus e Cyriel Buysse dedicandosi pienamente all’arte. Nel 1932, considerato una delle figure più importanti della vita culturale di Gand, Heins organizzò una sua retrospettiva dalla quale emerse il suo costante amore per le cose semplici della vita quotidiana. Morì il giorno di Natale del 1938. In suo omaggio, una strada di Gand porta il suo nome. Opere presenti nei Musei di Gand e di Saint Nicolas. Descrizione : Con uno squisito tocco impressionista , Heins rappresenta la spiaggia di Blankenberghe ( Fiandra Occidentale) , una stazione balneare molto amata dalla borghesia della seconda metà dell’ottocento. Protagoniste di questa affascinante veduta , due cabine da mare (una con le ruote o « bathing machine » )e pochissime figure dalle quali emerge la bimba dal cappellino giallo e rosso al centro della composizione. Tutto il resto è spiaggia e cielo che evocano a meraviglia la tranquilla e serena atmosfera di questo luogo di villeggiatura , lontano dai ritmi e dai rumori della vita urbana. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.5( p.467 ) Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le Fauvisme en Belgique" Ed.Fonds Mercator Albin Michel (pp. 78,291) Paul Piron « Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.689) ARTO " Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique " (p.139) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" (pp. 309-310) Berko « Dictionnaire des peintres d’animaux belges et hollandais nés entre 1750 et 1880 » (p.270) Stato di conservazione : buono

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Louis Pulinckx (1843-1910)

Louis Pulinckx (1843-1910)

Paesaggio con barche

Olio su tela cm 25 x 36


Certificato di autenticità. Soggetto : " Paesaggio con barche " Olio su tela (cm 25 x 36 ) (cm 42 x 52 con cornice dorata) Firmato in basso a destra : Louis Pulinckx Louis Pulinckx (Anvers 1843-Saint-Nicolas 1910) Pittore di scene rurali e paesaggi, prevalentemente nei dintorni dei fiumi Escaut e Lesse. Allievo di Jacob Jacobs ad Anversa. Lavorò ad Anversa e a Parigi dove fu allievo di Corot. Espose a Londra nel 1874, alla « Exposition Générale des Beaux-Arts « di Bruxelles nel 1875, alla 35° Esposizione del Casinò di Gand nel 1892 nell’ambito del Centenario della « Société Royale pour l’Encouragement des Beaux-Arts » di Gand, alla « Exposition Triennale d’Anvers » nel 1901. Opere nei seguenti musei: Walker Art Gallery di Liverpool. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.8 ( p.523 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.323) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.71) Stato di conservazione : Buono

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Gustav Wendling (1862-1932)

Gustav Wendling (1862-1932)

Barche di pescatori

Olio su tela cm 70 x 86


Certificato di autenticità : Gustav Wendling (1862-1932) « Barche di pescatori ( Saint Brieuc) » Olio su tela cm 69 x 85 cm 97 x 113 (con cornice) Firmato Gustav Wendling e datato (18)94 in basso a destra Pittore di paesaggi e marine, nacque a Büddenstedt il 7 giugno 1862, morì a Königslutter il 17 ottobre 1932. Wendling si formò alla « Académie des Beaux-Arts « di Düsseldorf sotto la direzione del maestro Eugène Dücker (1841-1916). Il « New York Times » scrisse che il 4 aprile 1886 egli sbarcò dalla nave « Werra » in provenienza da Brema. Il motivo di questo viaggio negli Stati Uniti è documentato e il fatto che il famoso quotidiano abbia parlato del suo arrivo potrebbe dimostrare che l’artista godesse già, a soli 24 anni, di una certa notorietà. Wendling si recò a Milkwaukee (Wisconsin) per unirsi ad un gruppo di pittori tedeschi che erano stati incaricati dalla « America Panorama Company » di dipingere un ciclorama della Guerra Civile. Una fotografia del 1886 mostra Wendling (l’uomo con il cappello nero) in compagnia dei suoi colleghi davanti al ciclorama « The battle of Chattanooga » (in allegato) Nel 1888, dopo un viaggio di studio in Norvegia, Wendling convinse il suo amico Ernst Eitner a lavorare con lui all’interno del gruppo degli artisti di Gothmund. Nel 1889, insieme a Heinrich Hermanns, Olof Jernberg, Helmuth Liesegang, August Deusser, Otto Heichert e Arthur Kampf , egli contribuì a cofondare il « St.Lucas Club ». Dal 1898 al 1902, insieme a Hugo Ungewitter e Clarenbach, creò un ciclorama di 15 x 120 metri raffigurante « Il Generale Gebhard Leberecht von Blücher che attraversa il Reno vicino a Kaub nel 1814 ». Originariamente creata per la fiera commerciale e industriale di Düsseldorf del 1902, quest’opera girò in tutta la Germania attirando un vasto pubblico. Nel 1909 si stabilì a Brunswick. In quel periodo, con un tocco impressionista, realizzò delle marine e dei paesaggi dipinti a Emden e in Olanda. Wendling visitò L’Italia, l’Olanda, il Belgio e la Francia e partecipò a numerose esposizioni internazionali ottenendo diversi riconoscimenti : nel 1895 il terzo premio al concorso per la progettazione di un grande murale per la camera del consiglio del Municipio di Bochum, una Menzione onorevole a Berlino nel 1890 e una Medaglia di bronzo alla Esposizione Universale di Parigi del 1900 con « Intérieur d’une église ». Alla VI Esposizione d’Arte della città di Venezia del 1905 espose : « Messaggio dall’alto mare », partecipò inoltre alla Deutsche Kunstausstellung in der « Flora » di Cologna del 1906, alla Grosse Kunstausstellung di Düsseldorf del 1909 e alla Kunstausstellung aus Essener Privatbesitz di Essen del 1911. Descrizione : Il dipinto qui descritto raffigura un gruppo di barche di pescatori sulle vele delle quali si legge chiaramente la sigla SB che significa Saint Brieuc. Wendling focalizza la sua attenzione sulla resa della luce che filtra attraverso il cielo nuvoloso e toccando la superficie del mare crea una miriade di riflessi e ombre dall’effetto estremamente suggestivo. Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Berlino : « Messaggio dall’alto mare » Museo di Düsseldorf : « Intérieur d’une église hollandaise » Museo di Essen : « L’armateur » Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.10 (p.689) Stato di conservazione : ottimo

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Raoul Boudier (1858-1925)

Raoul Boudier (1858-1925)

Interno con vaso di fiori

Olio su tavola cm 28 x 21


Certificato di autenticità : Raoul Boudier (1858-1934) «Interno con vaso di fiori » Olio su tavola cm 28 x 21 Firmato in basso a destra : Raoul Boudier Pittore di paesaggi,nature morte e ritratti, nacque a Parigi il 14 marzo 1858 , morì nel 1925. Allievo di Léon Bonnat e di Fernand Cormon. Ottenne una medaglia d’argento all’Esposizione di Versailles del 1880. Espose al « Salon des Artistes Français » dal 1884 al 1922, al « Salon d’Automne » e al « Salon d’Hiver » del 1923. Ufficiale della pubblica istruzione, le sue opere più importanti sono : « Portraits de M.M.Debaker,Darcy,Commandant Lecomte » e il ritratto del padre dell’artista. Citiamo inoltre: « La bonne pipe », « Portrait », «La Plumeuse ». Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.2 (p.216) Stato di conservazione : ottimo

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Emile Charles Dameron (Paris 1848-1908)

Emile Charles Dameron (Paris 1848-1908)

Passeggiata in barca

Olio su tela cm 65 x 54


Certificato di autenticità : Soggetto : «Passeggiata in barca » Olio su tela cm 65 x 54 Firmato in basso a sinistra E.DAMERON Emile Charles Dameron (Paris 1848-1908) Pittore di paesaggi, nato a Parigi nel 1848 , morto nella stessa città nel 1908. Allievo di Léon Germain Pelouse e di Constant Troyon. Fuggito da casa a 18 anni, sbarcò il lunario disegnando e creando delle litografie per i manifesti teatrali. Dopo la guerra del 1870, riprese i suoi studi presso l’Académie Suisse dove incontrò diversi giovani artisti : Leloir, Béraud, Flameng,… Fu in quel periodo che Pelouse si accorse di lui e l’invitò a Cernay-la-Ville dove dipinse il primo quadro « Cour de ferme à Cernay-la-Ville » che presentò al Salon des Artistes Français » del 1872. Continuò ad esporre al Salon fino al 1907 ottenendo una Terza Medaglia nel 1878 , una Seconda medaglia nel 1881 con « Cabane de bûcheron dans la vallée des Vaux-de-Cernay. Il dipinto esposto nel 1887 : « La marchande de volailles à Cernay » riscosse un enorme successo di pubblico. Premio Troyon nel 1876. Medaglia di bronzo all’Esposizione Universale del 1889. Raggiunta la fama e la stabilità finanziaria, Dameron svolse un ruolo considerevole all’interno del Comitato della « Société des Artistes Français » e della Giuria del Salon. Quando in un’ intervista, Fernand Bourgeat gli chiese perché dipingesse sempre en plein air, in condizioni a volte precarie, l’artista rispose : ‘Chaque fois que je peins d’après nature, je découvre quelque chose d’amusant à rendre, et c’est ça qui en vaut la peine.’ Bourgeat comprese allora perché, certe mattine al Salon, spesso dei grandi artisti come Jules Breton osservavano i dipinti di Dameron, attratti dalla forza evocativa delle sue opere e dalle sue « trouvailles ». Opere presenti nei seguenti musei : Paris : Assemblée Nationale : « Cabane de bûcheron dans la vallée des Vaux-de-Cernay » ; Liegi : « Paysage » ; Rouen : « Le petit bras de Seine à Villennes » ; Sémur-en-Auxois : Musée Municipal : « Au bord de l’étang des Vaux-de-Cernay, matinée d’automne » ; Arras, Lyon. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.3 (p.338) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.212) « Les peintres de la Vallée de la Chevreuse » Philippe et France Schubert Les Editions de l’Amateur Stato di conservazione : ottimo

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Héran Chaban (1888-1939)

Héran Chaban (1888-1939)

La Panne

Olio su cartoncino cm 43 x 31


Certificato di autenticità : Soggetto : «La Panne (Belgique) » Olio su cartoncino cm 43 x 31 Firmato in basso a destra e sul retro : Héran Chaban Datato 1912 Héran Chaban (Chabanian) (1888-1939) Héran Chaban (Chabanian) nacque a Erzeroum (Turchia) nel 1888 poi a soli sei anni si trasferì a Parigi dove conseguì la sua formazione artistica. Figlio del pittore Arsène Chabanian , frequentò prima l’ « Ecole des Beaux-Arts » poi l’ « Ecole de Cormon ». Chaban dipinse prevalentemente dei paesaggi dal tocco impressionista che espose al « Salon des Artistes Français » dal 1911. La critica scrisse : « Un langoureux Crépuscule au Tréport : Quoique encore hésitante sur le chemin à suivre, la personnalité de M.Héran Chabanian promet pour l’avenir » : Journal des Arts , 24 octobre 1908. « Tel père,tel fils, dit le proverbe. On retrouve, en effet, chez M. Héran Chabanian , les ciels souples et doux de son père. » Sebbene adorasse Parigi, intraprese diversi viaggi visitando l’Olanda, le coste francesi e il Belgio come dimostra questa squisita raffigurazione di una fra le più note spiagge del paese : « La Panne ». Quest’opera giovanile, resa con una pennellata veloce e materica, fu dedicata dall’artista ad una persona a lui molto cara come indica la scritta che appare sul retro : « Je dédie cette étude de ma jeunesse « La petite plage » à ma Pierette adorée à l’occasion de son anniversaire » 19 novembre 1926 Bibliografia: « La France et l’Arménie à travers l’Art et l’Histoire » Frédéric Macler Paris, Imprimerie H. Turabian 1917 Stato di conservazione : ottimo

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Charles de Meixmoron de Dombasle (1839-1912)

Charles de Meixmoron de Dombasle (1839-1912)

L'appuntamento

Olio su tavola cm 31 x 41


Certificato di autenticità : Descrizione : « L’appuntamento » Olio su tavola (cm 32 x 41) (cm 60 x 50 con cornice dorata) firmato in basso a destra Charles de Meixmoron de Dombasle (Roville (Meurthe et Moselle) 10 novembre 1839 – Dienay (Côte d’Or) 20 luglio 1912) Léon Charles Bénigme Vaillant de Meixmoron Mathieu de Dombasle nato nel 1839 a Roville-devant-Bayon e morto nel 1912 a Dienay, erede e pittore ,fu una delle figure più significative della vita artistica lorena della seconda metà dell’ottocento. Nipote del famoso agronomo Mathieu de Dombasle, Charles de Meixmoron, dopo la morte del padre ,dovette assumere la direzione dell’industria agricola familiare ma per temperamento e sensibilità, la sua vera vocazione fu la pittura. Allievo di Leborne e Charles Palianti, dal 1860, espose regolarmente alle mostre della « Société Lorraine des Amis des Arts » (Nancy) della quale fu presidente dal 1868 al 1892. Le esposizioni di questa associazione fondata nel 1833 (una delle più antiche della provincia) permisero a Meixmoron di entrare in contatto con le opere di Monet, Renoir, Pissarro, Sisley soprattutto tra il 1876 e il 1888, periodo durante il quale l’artista, in tre occasioni diverse, invitò i grandi impressionisti ad esporre al « Salon de Nancy ». Intorno al 1865, visitò i grandi musei d’Europa dove conobbe ed apprezzò le opere di Goya, El Greco e Velasquez. Debuttò al Salon des Artistes Français nel 1866. Nel 1890, partecipò alla prima esposizione della « Société Nationale des Beaux-Arts » au Champ de Mars » (Parigi) nella quale figurò fino al 1908. All’Esposizione Universale del 1900, ottenne una Menzione. I suoi primi lavori , dalle tonalità scure, risentirono dell’influenza dei pittori della « Ecole de Barbizon » (Narcisse Diaz , Théodore Rousseau,…) Nel 1873, la scoperta della pittura impressionista, grazie all’incontro con Claude Monet, fu per Meixmoron una vera rivelazione. Al grande maestro, ancora incompreso, comprò dieci quadri tra cui il famoso « Boulevard des Capucines », e da quel momento in poi, Charles fu considerato un pittore capofila del « Impressionnisme en Lorraine » . Collezionò anche le opere dei suoi contemporanei come Manet, Boudin, Mary Cassat, Degas e qualche stampa giapponese. (in allegato : « De Charles de Meixmoron a Etienne Cournault » Rétrospective 1892-1950 Musée des Beaux-Arts Place Stanislas Nancy Dal 18 gennaio al 18 aprile 1993 Guardò Monet, ma la sua ricerca fu molto personale, studiò con attenzione gli effetti della luce, esplorò diverse tecniche pittoriche opponendo l’impasto materico alla materia fluida, sperimentò nuove tonalità cromatiche , dai toni argentati ai colori vivaci, dai colori trasparenti a quelli opachi, la sua evoluzione fu quindi decisa e sicura ma allo stesso tempo lenta e studiata. Una pittura dalla fattura libera, dal tocco leggero e dal colore fresco che rispecchiò pienamente la sensibilità di un artista profondo e raffinato intento a trasferire con la massima fedeltà le sue impressioni visive sulla tela, punto di partenza di ogni sua opera e fondamento basilare dell’impressionismo. Il paesaggio fu il suo soggetto preferito, in modo particolare dipinse la campagna nei dintorni di Diénay dove comprò e restaurò un castello completamente abbandonato. Il suo vicino di casa , il pittore Jeanniot, nell’estate del 1890, invitò anche Degas che li raggiunse accompagnato dallo scultore Bartholomé. Dal 1890 al 1898, Degas tornò ogni anno a fare visita a Meixmoron. Risiedendo a Nancy, le sue vedute cittadine furono ispirate soprattutto dal gioco di luci e ombre che osservava sulla Place Stanislas. Durante i suoi soggiorni a Boulogne-sur-Mer, Honfleur, Gérardmer, Lucerna, Annecy , la presenza del mare e dei laghi di montagna gli offrirono l’occasione di dipingere l’acqua dai molteplici ed interessanti aspetti. Ammesso all’Accademia di Stanislas nel 1887, ne divenne il presidente nel 1900. Pubblicò diverse monografie d’artisti della Lorena come Etienne Cournault, Emile Friant, Charles Sellier, Claude Le Lorrain. Nel 1890, scrisse « Le paysage d’après nature ». Nel 1962, il Museo delle Belle Arti di Nancy gli dedicò un’ importante retrospettiva presentando 119 opere tra dipinti, acquarelli e pastelli. (documenti in allegato ) Descrizione : Il dipinto in questione raffigura una giovane donna seduta sul bordo del fiume in attesa del suo innamorato. L’evidente tocco impressionista e l’altissima qualità esecutiva colloca l’opera dopo i 1873, anno in cui Meixmoron incontra Monet. Traducendo la natura con tale verità d'effetto, l'artista ha saputo perfettamente conciliare la poesia dell'atmosfera con la poesia della natura. E' la realtà colta in un momento di illuminata improvvisazione o almeno così sembrerebbe se non sapessimo quanto studio e quanta sapienza sono necessarie per creare opere che sboccino così spontaneamente e senza sforzo. L'impressione di spontaneità , di immediatezza e di semplicità che ne deriva, tipiche caratteristiche del dipinto dal vero, ha sempre un'efficacia, una forza ed una vivacità di tocco che non si ritrova in studio. Opere presenti nei seguenti musei : Musée des Beaux-Arts de Nancy (Place Stanislas) Musée Lorrain (Nancy) Musée de l’Ecole de Nancy Musée de Toul : « Le lavoir » La proprietà di Diénay (Bourgogne) Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.7 (p.313) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne. Les Editions de l’Amateur (p.523) Stato di conservazione : ottimo.

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Albert Pépin (1849-1917)

Albert Pépin (1849-1917)

Porto di Marsiglia

Olio su tavola cm 21 x 27 ( cm 38 x 44 con cornice)


Certificato di autenticità : Soggetto : « Porto di Marsiglia» Olio su tavola cm 21 x 27 Firmato in basso a destra A. Pépin Albert Pépin (La Gibérie 1849-Pau 1917) Pittore ed illustratore di paesaggi, nato a La Gibérie (Aube) nel 1849 , morto a Pau (Basses-Pyrénées) nel 1917. Allievo di Monginot e di Levasseur. Debuttò al "Salon des Artistes Français" nel 1879. Pépin fu l’amico d’infanzia di Pierre Gabriel Edouard Bonvalot (Spagna 1853-Parigi 1933), uno dei maggiori esploratori francesi del XIX secolo, con il quale ,nel 1886, l’artista intraprese un lungo viaggio in Asia arrivando fino in Afghanistan. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.8 (p.210) Stato di conservazione : ottimo

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Lievin Pseudonimo di Eugène Galien Laloue (1854-1941)

Lievin Pseudonimo di Eugène Galien Laloue (1854-1941)

Place de la Concorde: jour de pluie

Olio su tela cm 65 x 43


Certificato di autenticità : Descrizione : « Place de la Concorde pendant l’érection de la statue de Gambetta. Jour de pluie » Olio su tela (cm 65 x 43) Firmato Lievin Pseudonimo di Eugène Galien-Laloue (1854-1941) Scuola francese Galien-Laloue nasce a Parigi l'11 settembre 1854. Allievo di suo padre Charles Laloue, pittore noto soprattutto per le decorazioni teatrali, a soli 16 anni interrompe i suoi studi e si arruola nella guerra Franco-Prussiana. Nel 1874, lavora come disegnatore presso "Les Chemins de Fer de l'Ouest" dimostrando rigore, tenacia ed una grande abilità nel restituire sia dal punto di vista prospettico che disegnativo i quartieri di Parigi rispettandone l'architettura con una profusione di dettagli di grande precisione. Nel 1876, a 22 anni espone al Museo di Reims "Le quai aux fleurs par la neige". Nel 1877 debutta al "Salon des Artistes Français" , l'annuale appuntamento della Parigi mondana, con "En Normandie" e "Bord de Seine au soleil couchant". Al "Salon des Artistes Français" nel 1878 presenta "Soleil couchant sur les bords de la Marne" , "Les bords de la Seine à Saint Denis" ; nel 1879: "A Nemours", "En Normandie"; nel 1880: "Village en Normandie", "Chemin de près"; nel 1886: "Une ferme en Normandie" pastello e "Bords du Loing" gouache; nel 1889: "Bernay" e "Bords de Meuse" gouaches; nel 1905: "Le boulevard près de la porte Saint Denis"; nel 1906: "Place Pigalle soleil couchant"; nel 1907: "Eglise Saint Médard par la neige", "Le coin du bazar de l'est, boulevard Magenta"; nel 1908: "Le boulevard de la Madeleine,crépuscule" "Boulevard Bonne Nouvelle, effet de neige"; nel 1909: "Boulevard près de la Porte Saint Martin"; nel 1910: "Matinée au Chatelet après la pluie"; nel 1911: "Quai de l'Hotel de Ville , effet de neige"; nel 1914: "Le marché aux fleurs de la Madeleine, effet de neige". Nel 1907 espone ad Angers e a Saint Quentin: citiamo uno dei numerosi commenti apparsi in diverse riviste dell'epoca (Journal des Arts, Messager de Paris,...): "La revue des Beaux Arts" del 25 settembre: "Due gouaches di M.Laloue hanno immortalato due angoli di Parigi dall'aspetto familiare: "Place de la République sous la neige" e "Bazar de la Gare de L'Est" . La resa è nitida, vivace e tormentata" All'esposizione di Toulon del 1908 vince la seconda medaglia, nel 1909 è presente a Angers, Saint Quentin, Havre e Mans. Nel 1910, partecipa all'esposizione "Paris-Moderne". Nel 1912, espone a Dijon, Orléans, Saint Quentin, Versailles, Roubaix, St Etienne, Bordeaux. Nel 1913, espone con "L'Ecole Française" poi "Paris-Moderne" E' presente a Monte-Carlo, Orléans, Hautecoeur,Nogent sur Marne, Genève. Inoltre fa parte della vendita "L'espéronnière" insieme alle opere di Jongkind, Rodin,... Nel 1940, Galien-Laloue si rompe il braccio con il quale dipingeva , questo fatto mette fine alla sua carriera d'artista. Muore il 18 aprile 1941 all'età di 87 anni a Chérence (Val d'Oise) lasciando una ricca e preziosa testimonianza di una Parigi in continua evoluzione architettonica che Galien-Laloue ha saputo evocare con grande sentimento. Galien-Laloue sceglieva una stagione, l'autunno e l'inverno erano le sue preferite per dipingere Parigi, indagandone le tonalità del cielo, degli alberi, della luce, poi individuava una particolare ora della giornata per restituire nei minimi dettagli gli effetti dell'aurora o del tramonto,infine animava le sue vedute con i personaggi tipici dei quartieri parigini. Opere nei seguenti musei : Louvier, La Rochelle, Mulhouse. Descrizione : Come risulta dall’iscrizione in basso a sinistra, il quadro rappresenta la piazza (oggi Corte Napoleone del Louvre) durante i lavori per l’allestimento della statua dedicata a Léon Gambetta (Politico francese 1838-1882). Con un tocco vibrante, Galien-Laloue fissa sulla tela un momento importante della storia di Parigi, descrivendo splendidamente l’atmosfera della capitale in un giorno di pioggia. In primo piano, al centro colloca due pozzanghere dai suggestivi effetti di luce , a sinistra, la diagonale che parte dall’antico attrezzo da lavoro conduce l’occhio dell’osservatore sulla vita frenetica della città , unica macchia di colore dell’opera, descritta attraverso l’andirivieni di figure e carrozze trainate dai cavalli. Il cielo, reso con maestria, occupa un grande spazio illuminando l’intera scena dal taglio compositivo estremamente originale. Immortalando un evento preciso ,l’artista ci permette di datare il dipinto intorno al 1900. Il monumento in questione fu infatti inaugurato il 13 luglio 1888 nel « jardin des Tuileries » e una vecchia foto del 1900 circa (in allegato) mostra il luogo a fine lavori. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.4 (p.589) "EUGENE GALIEN-LALOUE, SA VIE" Catalogo ragionato: Noé Willer "SIGNATURES ET MONOGRAMMES" Editions Van Wilder (p.219) Stato di conservazione : ottimo.

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Frantz Charlet (1862-1928)

Frantz Charlet (1862-1928)

Dolce focolare

Olio su tela cm 59 x 49


Certificato di autenticità. Frantz Charlet (1862-1928) " Dolce focolare " olio su tela (cm 59 x 49) (cm 83 x 73 con cornice dorata XIX secolo) Firmato Frantz Charlet in basso a sinistra Sul retro appare una traccia di una vecchia etichetta espositiva. Frantz Charlet (1862-1928) Pittore e acquarellista impressionista di ritratti , paesaggi e scene di genere, nacque a Bruxelles nel 1862 e morì a Parigi nel 1928. Charlet fu allievo di J.Portaels all'Accademia delle Belle Arti di Bruxelles , poi trasferitosi a Parigi, seguì l’insegnamento di Jules Lefebvre, Carolus Duran e Jean Léon Gérome che gli trasmise il suo amore per l’oriente incitandolo a visitare l’Africa. Nel 1883, intraprese così un lungo viaggio in Marocco dove raggiunse l’amico Théodore Van Rysselberghe. Affascinato dal calore e dalla luce del posto, si dedicò alla pittura di soggetti orientalisti. Al suo ritorno in Francia, nel settembre dello stesso anno , organizzò un’esposizione al « Palais des Beaux-Arts » di Bruxelles dove presentò dieci quadri orientalisti che furono lodati dalla critica e molto apprezzati dal pubblico. Dopo un altro soggiorno in Marocco durato due anni, Charlet visitò l’Olanda dove conobbe la tipica « atmosphère brumeuse » del Nord che descrisse con grande sentimento soprattutto nelle sue marine. Nel 1890, l’artista tornò a Bruxelles dove dipinse essenzialmente dei paesaggi e delle marine locali. Egli fu uno dei primi pittori del Belgio a sperimentare nelle sue opere tonalità più chiare e un tocco libero, pieno di vitalità, avvicinandosi così all’impressionismo francese. A Parigi dove la famosa Galerie Georges Petit organizzò due mostre individuali (1906 e1908), Charlet si rivelò un virtuoso cronista della vita mondana con una particolare attenzione alle corse di cavalli. Nel 1884,con Ensor e Rysselberghe, fondò il gruppo: "Les XX" , movimento artistico d'avanguardia che promuoveva l'arte moderna attraverso incontri ed esposizioni a cui erano invitati anche importanti artisti stranieri come Camille Pissarro, Georges Seurat e Claude Monet. Il gruppo era formato da venti artisti alla continua ricerca di una forma d'arte nuova, fiera e libera. Voce del gruppo fu la rivista « L’art moderne ». Considerato uno dei pittori più importanti della Nuova Scuola Belga, Charlet partecipò a numerose esposizioni : Bruxelles : Exposition Générale des Beaux-Arts (Triennale) del 1881, del 1893 con « Jeunes arabes », del 1903 con « La famille »(151), del 1914 con « Au poteau », « Au pesage », « A la pelouse » VI Exposition des XX del 1889 con « Portrait » Exposition Nationale des Beaux-Arts (Champ de Mars) del 1897 con « Désarçonné », del 1898 con « Vieux pêcheur » e « A Voledam », del 1899 con « Le pêcheur (triptyque) Cercle Artistique et Littéraire de Bruxelles del 1904 con « Souvenirs du littoral » La Libre Esthétique. Salon Jubilaire del 1908 con « Au port » Mostra individuale presso la prestigiosa Galleria Georges Giroux nel 1925. Gand : « Exposition Universelle et Internationale » de Gand del 1913 con « Le Bourgmestre et sa famille » Ostenda : Salon del 1894 con « Cabaret flamand » Londra : (1888-1913) : Fine Art Society e Royal Institute of Painters of Oils Parigi : « Salon des Artistes Français » dal 1881 al 1889 ottenendo una Menzione Onorevole nel 1884 e una medaglia di terza classe nel 1885 con « Les fileuses : Maroc » Berlino : Ausstellung Belgischer Kunt del 1908 con « L’orologio d’oro » (27) Venezia : VIII Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia del 1909 con « Raggio di sole » e « La culla » Membro fondatore del "Cercle des Beaux-Arts d'Ostende" nel 1894 e del movimento "L'Essor" Membro della Société Nationale des Beaux-Arts dal 1903. Nel 1906, con Khnopff e Stacquet, egli fondò "La Société Internationale de la Peinture à l'eau". Opere nei seguenti musei: Parigi :Musée d’Orsay : « La vieille armoire », Cabinet des Estampes. Bruxelles :Museo Reale delle Belle Arti del Belgio : « La femme du pêcheur » (acquarello ), « Terrasse au Jardin des Tuileries » Museo di Ixelles : « La plage d’Ostende » Gand :Museo delle Belle Arti : « Place Rogier à Bruxelles », « Case dorate nel borgo di Bruges » Anversa : Museo Reale delle Belle Arti : « Veuf » Art Institute of Chicago Georgia : Oglethorpe University Museum : « Bambini che giocano » . Descrizione: Con una pennellata vibrante, di tocco, Charlet rappresenta l'interno di una cucina dove una mamma lavora all’uncinetto mentre il figlio fa uno spuntino davanti all’imponente camino. La spontaneità e la naturalezza dei loro atteggiamenti caratterizzano questo quadro così come lo straordinario gioco di luce che illuminando il bianco del muro crea un suggestivo contrasto chiaroscurale. Dal punto di vista coloristico, Charlet vivacizza la scena con delle macchie di colore materiche che catturano l'attenzione dell'osservatore in particolare il rosso della maglia richiamato dal gomitolo caduto sul pavimento, il bianco della tazza appoggiata sulla mensola o l’arancione della fiamma. Bibliografia : Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 59,69,75-90,93-97,102-106,166, 190,191,217.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.674 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.209) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.172-173) Stato di conservazione : 0ttimo

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Ferdinand Heilbuth (1826-1889)

Ferdinand Heilbuth (1826-1889)

Il rimprovero

Gouache su carta cm 35 x 21


Certificato di autenticità : Soggetto : «Il rimprovero » Gouache su carta cm 35 x 21 Firmato in basso a sinistra F Heilbuth Ferdinand Heilbuth (Amburgo 1826-Parigi 1889) Pittore di genere, nato ad Amburgo il 27 giugno 1826, morto a Parigi il 19 novembre 1889. Figlio di un rabbino, studiò a Monaco ed ad Anversa poi in compagnia di Charles Gleyre (1806-1874) intraprese un viaggio a Düsseldorf, Roma ed infine Parigi dove si stabilì. Nel 1847, entrò nello studio di Gleyre dove conobbe Claude Monet, Frédéric Bazille, Alfred Sisley, Auguste Renoir et Mary Cassatt. Debuttò al « Salon des Artistes Français » nel 1855 presentando prevalentemente dei soggetti storici : « Il Tasso alla Corte di Ferrara » riscosse un grande successo così come « Le Mont-de Piété » , oggi conservato al Museo di Digione. Intorno al 1865, soggiornò a Roma dove rappresentò principalmente delle scene con i cardinali tanto che fu soprannominato « Le peintre des Cardinaux » . Durante la guerra del 1870, si trasferì a Londra dove dipinse diverse vedute del Tamigi che espose alla Royal Academy nel 1871. In seguito,si avvicinò ai temi cari agli impressionisti e si dedicò alla pittura di paesaggio frequentando le rive della Senna , luogo d’incontro per eccellenza di Sisley, Monet e Manet dei quali divenne amico. Quest’ultimo, in particolare, influenzò notevolmente l’artista nella sua ricerca delle tonalità chiare di quel periodo. Artista di talento riconoscibile dalla vivacità del suo colore e dall’accento espressivo delle sue figure, ottenne una Seconda Medaglia nel 1857,1858 e 1861. Fu nominato « Chevalier de la Légion d’honneur » nel 1861. Espose alla Grosvenor Gallery dal 1871 al 1878, alla Athénée di Boston nel 1863. Vincent Van Gogh in una lettera indirizzata ad Anthon van Rappard espresse tutta la sua ammirazione per l’artista. Descrizione : In questo piccolo acquarello , Heilbuth raffigura un cardinale che pare rimproverare il ragazzino alla sua sinistra. Il dipinto è ambientato nel parco di Versailles riconoscibile dalle sculture collocate sullo sfondo (« Combat des Animaux et Allée des Trois Fontaines ») A rendere particolarmente interessante la scena raffigurata, è l’attenzione che Heilbuth dedica alla resa dell’espressione di ciascun bimbo della scolaresca permettendo all’osservatore di interpretare il pensiero di ognuno. Dal punto di vista coloristico, è estremamente ben riuscito il contrasto che l’artista crea tra il rosso del vestito del cardinale e il bianco delle tuniche degli alunni. Opere presenti nei seguenti musei : Parigi : Louvre : « Le Mont-de Piété » , Musée d’Orsay : « Rêverie », « « Femme et enfant dans un paysage »,… ; Reims : « Idylle dans les bois » ; Bayeux : « La femme au chien » ;Bordeaux : « Jeune femme au nœud rose » ; Dijon : « Le Mont-de Piété » ; Amburgo : « Luca Signorelli près du corps de son fils » ; Londra (Collezione Wallace) : « Scavi romani », « Il Cardinale » ; Sydney : « Méditation » ;… Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.463) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.368) Stato di conservazione : ottimo

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Albert Gabriel Rigolot (1862-1932)

Albert Gabriel Rigolot (1862-1932)

Scena di spiaggia

Olio su tavola cm 38 x 25


Certificato di autenticità : Soggetto : «Scena di spiaggia » Olio su tavola cm 25 x 37 (cm 43 x 55 con cornice) Firmato in basso a destra A Rigolot Albert Gabriel Rigolot (1862-1932) Pittore di paesaggi, nato a Parigi il 28 novembre 1862 , morto nella stessa città il 25 aprile 1932. Allievo di Léon Germain Pelouse e di Auguste Allongé. Debuttò al « Salon des Artistes Français » del 1886. Insegnò alla « Académie Julian », tra i suoi allievi possiamo citare il gruppo dei « French Art Missionaries » Influenzato dalla « Ecole de Barbizon », divenne un eccellente orientalista in seguito ad un viaggio in Algeria nel 1896. Membro della « Ecole de Cernay », dipinse numerosi paesaggi nei dintorni di Vaux-de-Cernay. Nel 1900, gli venne commissionato un dipinto : « Vue de Beaulieu » per il ristorante Le train bleu della Gare de Lyon. Membro della Société des Orientalistes Français. Menzione onorevole nel 1889. Medaglia di bronzo nel 1891 per « Après la moisson », « L’hiver en forêt de Fontainebleau ». Medaglia d’argento nel 1892 per Carrière de Saint-Maximin. Medaglia d’argento all’Esposizione Universale del 1900 per « Sur la route de Kardada à Bou-Sâada » Fu nominato Cavaliere della Legione d’Onore nel 1901. Opere presenti nei seguenti musei : Parigi : Palais des Beaux-Arts de la ville de Paris : « Fin de jour en octobre » e « Carrière de Saint-Maximin », Le Luxembourg : « Sur la route de Kardada (Algérie) ;Museo di Nancy : « Après la moisson en Gâtinais » ; Péronne :Musée Alfred Danicourt : « Automne à Fontaine-sur-Somme » Rouen :Musée des Beaux-Arts « La Batteuse,Loiret » ; Cambrai ; Saint-Quentin. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.8 (p.765 e 766) « Dictionnaire des petits maîtres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.622) « Les peintres de la Vallée de la Chevreuse » Philippe et France Schubert Les Editions de l’Amateur (pp.174-181) Stato di conservazione : buono

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Paul Rossert (1851-1918)

Paul Rossert (1851-1918)

Spiaggia di Normandia

Olio su tavola (cm 28 x 42)


Paul Rossert (1851-1918) Scuola francese Pittore di paesaggi e di marine, nato a Lannoy (Nord) nel XIX secolo. Allievo di Jules Noel, di Henri Lehmann e di Carolus Duran. Lavora prevalentemente a Trouville ed a Honfleur: le sue scene di spiagge, caratterizzate da una tavolozza chiara resa a piccoli tocchi, ricordano la finezza di Boudin e l'eleganza di Stevens. I suoi paesaggi animati da personaggi variopinti sono pervasi da un fascino molto personale. Debutta al "Salon des Artistes Français" nel 1875 con "Les Roches noires à Trouville" e partecipa alla manifestazione fino al 1882. Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Saint-Brieuc: "Marine (acquarello); Museo di La Rochelle; Museo di Trouville. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.9 (p.101) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.635) Stato di conservazione : buono, un piccolo restauro conservativo a livello della giuntura delle tavole.

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Arsène Chabanian (1864-1949)

Arsène Chabanian (1864-1949)

Bassa marea

Olio su tavola cm 28 x 20


Certificato di autenticità : Arsène Chabanian (1864-1949) «Bassa marea » Olio su tavola cm 28 x 20 Firmato in basso a sinistra : A. Chabanian Chabanian nacque a Erzerum (Armenia) nel 1864, morì nel 1949. Chabanian che lavorò prevalentemente a Parigi, fu un pittore di paesaggi e di marine tra i più importanti della scuola armena ed europea. Spese la sua lunga e proficua vita d’artista soggiornando in diversi paesi come l’Italia, la Francia, il Belgio, l’Inghilterra dove perfezionò il suo stile studiando i grandi maestri della pittura europea ed esponendo le sue opere in numerose esposizioni e gallerie d’arte . Ad eccezione di qualche quadro conservato alla « National Gallery » in Armenia e al « Holy See Museum » di Echmiadzin, la quasi totalità della sua produzione si trova nelle collezioni europee. A Parigi fu l’allievo di Gustave Moreau. Nel 1891, Chabanian regalò un suo quadro intitolato « The Liner Nakhimov in the Port of Batumi » al Gran Duca russo Georgui Alexandrovich . Il dono fu molto apprezzato dal Gran Duca che espresse all’artista la sua massima gratitudine. Ottenne la Menzione Onorevole al « Salon des Artistes Français » del 1896 e alla « Exposition Universelle » del 1900. Espose alla « Société des Beaux-Arts » e partecipò alla Esposizione di Bruxelles del 1910. Lo stesso anno fu nominato Cavaliere delle Legione d’Onore. Fu presente anche al « Salon des Artistes Français » del 1939 e al « Salon des Indépendants » del 1943. Ebbe un figlio, Heran Chaban (1888-1939 ), anch’egli pittore, studiò alla Scuola delle Belle Arti di Parigi e riscosse,come il padre, un notevole successo di pubblico. Opere presenti nei seguenti musei: « National Gallery » ( Armenia) « Holy See Museum » ( Echmiadzin) Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.2 (p.634) Stato di conservazione : ottimo

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Jean Jules Henri Geoffroy (1853-1924)

Jean Jules Henri Geoffroy (1853-1924)

Il trenino

Gouache su carta cm 80 x 63


Certificato di autenticità : Soggetto : « Il trenino» Gouache su carta cm 80 x 62 Firmato in basso a sinistra Geo Henri Jules Jean Geoffroy (Marennes 1853-Parigi 1924 ) detto Geo. Pittore e illustratore di scene di genere e di ritratti ,nato a Marennes (Charente-Maritime) nel 1853, morto a Parigi nel 1924. Figlio di Jean-Baptiste Geoffroy ,sarto, e di Rosalie Dickinson. Fu chiamato sin da bambino Geo, nomignolo che divenne il suo pseudonimo. Si formò presso l’Ecole des Beaux Arts di Parigi sotto la Direzione di Léon Bonnat, poi di Adam Levasseur e di Adolphe Yvon. Nel 1874, Geoffroy iniziò ad esporre i suoi quadri al « Salon de Paris », poi partecipò regolarmente al « Salon des Artistes Français » del quale divenne socio nel 1883. In questo stesso anno, ottenne una menzione onorevole, nel 1886, una medaglia di terza classe e nel 1900 fu premiato con la medaglia d’oro alla Esposizione Universale di Parigi. Nel 1885, fu nominato « Chevalier de la Légion d’honneur » . Descrizione : L’acquarello qui descritto, rappresenta un gruppo di bambini gioiosi che giocano a fare il trenino mentre una bimba , in primo piano sulla destra , piange disperatamente per aver perso la sua scarpina. In quest’opera, Geoffroy mette in mostra tutto il suo talento nel descrivere lo stato d’animo dei bimbi, veri protagonisti della maggior parte dei suoi dipinti. All’inizio della sua carriera, l’artista abitava nella casa di una coppia di maestri in un appartamento situato sopra un edificio scolastico per bambini. La vicinanza quotidiana di costoro gli fece apprezzare il fascino ingenuo degli scolaretti che raffigurò con assoluta sincerità in una miriade di situazioni. (cfr. « Le compliment un jour de fête à l’école » oggi al Musée de L’Echevinage di Saintes.) Dipinse inoltre anche numerose scene di genere di carattere naturalistico : citiamo in particolare « Les infortunés » conservato al Museo d’Orsay di Parigi. Opere presenti nei seguenti musei : Parigi : Louvre , Musée d’Orsay ; Birmingham, La Rochelle, Trieste, Saintes,… (cfr.Lista in allegato) Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.4 (p.674-675) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.324) « Jean Geoffroy dit Géo : Une œuvre de généreuse humanité » Dominique Lobstein Stato di conservazione : ottimo

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Louis Béroud (1852-1930) e datato 1885

Louis Béroud (1852-1930) e datato 1885

Lo studio della pittrice

Olio su tela cm 38 x 46


Louis Béroud nasce a Lione il 17 gennaio 1852 , muore a Parigi nel 1930. Trasferitosi a Parigi nel 1861, si forma nello studio di Bonnat. Dal 1873, espone regolarmente al Salon des Artistes Français dei ritratti, delle allegorie, qualche veduta di Parigi ma soprattutto degli interni relativi ai principali monumenti di Parigi, : "Au Louvre" (1883) vince la medaglia di terza classe; "La galerie des bustes au Sénat" (1892); "Le Salon Carré au Louvre " è premiato con la medaglia di bronzo all'Esposizione Universale del 1900. S'interessa in modo particolare al teatro dove le tendenze realiste del momento corrispondono al suo stile. Rappresenta gli associati del "Théatre Français" vestiti con abiti cangianti e setosi, alla maniera di Stevens: "Le Foyer des Artistes à la Comédie-Française , 1894, Théatre Français". Il comune del X° Arrondissement di Parigi gli commissiona un dipinto per la Sala delle Feste: "Les jouets". Opere presenti nei seguenti musei : Musée d'Orsay: (Parigi) "Chambre du Baron Basile de Schlichting" (1908); Musée du Louvre: (Parigi) "Salle Rubens au Louvre" (1904) - "A la gloire de Rubens"; (1905) - "Au Salon Carré du Louvre" (1906) - "Vue de la Salle des Sept Cheminées au Louvre" (1909) Musée Carnavalet : (Parigi)"L'escalier de l'Opéra Garnier" (1877) - "Le dome central de la galerie des machines à l'Exposition Universelle de 1889" (1890) Musée Masséna: (Nizza): "L'avenue de la Gare à Nice" Musée de Montpellier. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.1 (p.682) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.80) Stato di conservazione : Il dipinto è in prima tela con quattro piccolissimi restauri conservativi situati sui bordi della tela .

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Paul Emmanuel Péraire (1829-1893)

Paul Emmanuel Péraire (1829-1893)

Le moulin des Andelys

Olio su tela cm 46 x 32


Certificato di autenticità : Descrizione : « Le moulin des Andelys » Olio su tela (cm 46 x 32) firmato P.Péraire in basso a sinistra Paul Emmanuel Péraire (Bordeaux 1829- Paris 1893) Lavora con Isabey e Luminais tuttavia i paesaggi che espone al Salon des Artistes Français dal 1866 al 1892 e che rappresentano spesso la regione abbracciata dalla Marne, dalla Senna e dall' Oise, fanno pensare ai dipinti di Daubigny. E' premiato con la terza medaglia nel 1881 ed ottiene una menzione onorevole all'Esposizione Universale del 1889. Descrizione : Il dipinto raffigura "Le moulin des Andelys" , un pittoresco mulino che si trova ad Andelys,un piccolo villaggio della Normandia adagiato sul lungo Senna. Intorno al mulino, collocato al centro della composizione, tre gruppi di figure, la coppia in primo piano sulla sinistra e i pescatori sulle due barche invitano l’osservatore ad immergersi in questo luogo incantevole dall’atmosfera che pare sospesa. Dal punto di vista coloristico,la tavolozza di Péraire è basata essenzialmente su tre colori : il verde, il bianco e l'azzurro. Il verde intenso degli alberi e il bianco del mulino, riflettendosi nell’acqua, creano degli effetti estremamente suggestivi. Il bianco materico delle nuvole e l'azzurro del cielo conferiscono energia alla raffigurazione in termini di luminosità e movimento, tipici elementi della natura sempre in evoluzione. Infine, dei piccoli tocchi di rosso evidenziano le figure, vivacizzando l’intera scena. E' la realtà colta in un momento di illuminata improvvisazione o almeno così sembrerebbe se non sapessimo quanto studio e quanta sapienza sono necessarie per creare opere che sboccino così spontaneamente e senza sforzo. Opere presenti nei seguenti musei : Un dipinto raffigurante lo stesso soggetto: "Le Moulin des Andelys" (Eure, Normandia) è conservato presso il Museo delle Belle Arti di Bordeaux. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.8 (p.212) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne. Les Editions de l’Amateur (p.581) Stato di conservazione : ottimo.

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M.Lenoir pseudonimo di Eugène Galien-Laloue (1854-1941)

M.Lenoir pseudonimo di Eugène Galien-Laloue (1854-1941)

Plage de Quiberville (Normandie)

Olio su tavola cm 32 x 24


Certificato di autenticità : Descrizione : « Scena animata in spiaggia » Olio su tavola (cm 32 x 24) firmato M.Lenoir Uno degli pseudonimi utilizzati dall'artista (gli altri sono Lievin, L.Galiany e L.Dupuy.) Eugène Galien-Laloue (1854-1941) Scuola francese Galien-Laloue nasce a Parigi l'11 settembre 1854. Allievo di suo padre Charles Laloue, pittore noto soprattutto per le decorazioni teatrali, a soli 16 anni interrompe i suoi studi e si arruola nella guerra Franco-Prussiana. Nel 1874, lavora come disegnatore presso "Les Chemins de Fer de l'Ouest" dimostrando rigore, tenacia ed una grande abilità nel restituire sia dal punto di vista prospettico che disegnativo i quartieri di Parigi rispettandone l'architettura con una profusione di dettagli di grande precisione. Nel 1876, a 22 anni espone al Museo di Reims "Le quai aux fleurs par la neige". Nel 1877 debutta al "Salon des Artistes Français" , l'annuale appuntamento della Parigi mondana, con "En Normandie" e "Bord de Seine au soleil couchant". Al "Salon des Artistes Français" nel 1878 presenta "Soleil couchant sur les bords de la Marne" , "Les bords de la Seine à Saint Denis" ; nel 1879: "A Nemours", "En Normandie"; nel 1880: "Village en Normandie", "Chemin de près"; nel 1886: "Une ferme en Normandie" pastello e "Bords du Loing" gouache; nel 1889: "Bernay" e "Bords de Meuse" gouaches; nel 1905: "Le boulevard près de la porte Saint Denis"; nel 1906: "Place Pigalle soleil couchant"; nel 1907: "Eglise Saint Médard par la neige", "Le coin du bazar de l'est, boulevard Magenta"; nel 1908: "Le boulevard de la Madeleine,crépuscule" "Boulevard Bonne Nouvelle, effet de neige"; nel 1909: "Boulevard près de la Porte Saint Martin"; nel 1910: "Matinée au Chatelet après la pluie"; nel 1911: "Quai de l'Hotel de Ville , effet de neige"; nel 1914: "Le marché aux fleurs de la Madeleine, effet de neige". Nel 1907 espone ad Angers e a Saint Quentin: citiamo uno dei numerosi commenti apparsi in diverse riviste dell'epoca (Journal des Arts, Messager de Paris,...): "La revue des Beaux Arts" del 25 settembre: "Due gouaches di M.Laloue hanno immortalato due angoli di Parigi dall'aspetto familiare: "Place de la République sous la neige" e "Bazar de la Gare de L'Est" . La resa è nitida, vivace e tormentata" All'esposizione di Toulon del 1908 vince la seconda medaglia, nel 1909 è presente a Angers, Saint Quentin, Havre e Mans. Nel 1910, partecipa all'esposizione "Paris-Moderne". Nel 1912, espone a Dijon, Orléans, Saint Quentin, Versailles, Roubaix, St Etienne, Bordeaux. Nel 1913, espone con "L'Ecole Française" poi "Paris-Moderne" E' presente a Monte-Carlo, Orléans, Hautecoeur,Nogent sur Marne, Genève. Inoltre fa parte della vendita "L'espéronnière" insieme alle opere di Jongkind, Rodin,... Nel 1940, Galien-Laloue si rompe il braccio con il quale dipingeva , questo fatto mette fine alla sua carriera d'artista. Muore il 18 aprile 1941 all'età di 87 anni a Chérence (Val d'Oise) lasciando una ricca e preziosa testimonianza di una Parigi in continua evoluzione architettonica che Galien-Laloue ha saputo evocare con grande sentimento. Galien-Laloue sceglieva una stagione, l'autunno e l'inverno erano le sue preferite per dipingere Parigi, indagandone le tonalità del cielo, degli alberi, della luce, poi individuava una particolare ora della giornata per restituire nei minimi dettagli gli effetti dell'aurora o del tramonto,infine animava le sue vedute con i personaggi tipici dei quartieri parigini. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.4 (p.589) "EUGENE GALIEN-LALOUE, SA VIE" Catalogo ragionato: Noé Willer "SIGNATURES ET MONOGRAMMES" Editions Van Wilder (p.219) Stato di conservazione : ottimo.

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Emile Hoeterickx (1853-1923)

Emile Hoeterickx (1853-1923)

Au bord de la mer

Olio su tela cm 42 x 26


Certificato di autenticità. Soggetto : «Au bord de la mer» olio su tela (cm 42 x 26) Firma : Emile Hoeterickx Data: 1883 Emile Hoeterickx (Bruxelles 1853- Ixelles 1923) Pittore e acquarellista di scene di genere, di vedute cittadine, di paesaggi e di marine, il suo stile è caratterizzato da un tocco libero e impressionista . Allievo all'Accademia di Bruxelles dal 1865 al 1870 poi dal 1877 al 1878. Professore a "L'institut des Arts et Métiers " di Bruxelles e all'Accademia di Ixelles dal 1890. Inizia la sua carriera come pittore-decoratore al "Théatre Royal de la Monnaie" di Bruxelles poi al "Théatre de la ville" di Lille (Francia). Creatore di mobili e oggetti d'arte. Nel 1880, è membro del « Cercle des Aquarellistes » di Bruxelles alle esposizioni del quale partecipa annualmente. Con Maurice Hagemans, Henri Stacquet e Victor Uytterschaut, Hoeterickx è considerato uno dei pittori-acquarellisti più importanti della pittura belga della fine del 19° secolo. Nel 1899, risulta anche membro della prestigiosa "Société Royale belge des Aquarellistes" di Bruxelles. Cofondatore del circolo "L'Essor" ; movimento artistico dalla divisa " Un art unique, une vie unique" che mette l'accento sul legame che deve unire l'arte alla vita e che organizza il proprio "Salon" al quale Hoeterickx prende parte regolarmente. Lavora a Londra ,Haarlem e Ostenda . A Parigi espone numerose volte ai "Salon des Artistes Français". Ottiene una medaglia di bronzo all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900 ed è nominato "Chevalier de l'Ordre de Léopold" Opere nei seguenti musei: Royal Museum of Fine Arts ,Anversa :"Le bois de la Cambre"; Museum Charlier, Sint-Joost-ten-Node -Bruxelles; Musée Communale d' Ixelles ; Musée des Beaux-Arts, Tournai; Musée des Beaux-Arts, Lille: "Le port de Londres"; Gemeentemuseum van Elsene , Bruxelles e Musée Boucher de Perthes, Abbeville : "Londres". Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.5( p.571 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (p.80) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.717) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.165) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.325) "Catalogue illustré de l'exposition historique de l'art belge et du musée moderne de Bruxelles d'après les dessins originaux des artistes, 1830-1880" F.G. Dumas Bruxelles & Paris 1880. Stato di conservazione : ottimo

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Francis Tattegrain (1852-1915)

Francis Tattegrain (1852-1915)

Sulla neve

Olio su tavola cm 40 x 23


Certificato di autenticità : Soggetto : «Sulla neve » Olio su tavola cm 40 x 23 Firmato in basso a destra F.TATTEGRAIN Una vecchia etichetta applicata sul retro dimostra che il dipinto è stato esposto presso « Pottier » con il numero 488. Francis Tattegrain (Péronne, 1852- Arras, 1915) Pittore di storia, di marine e di ritratti nacque nel 1852 à Péronne (Somme), morì ad Arras (Pas-de-Calais) nel 1915. Proveniente da una famiglia di magistrati, prima di potersi dedicare completamente alla pittura, dovette accontentare il padre laureandosi in legge. Incoraggiato da Ludovic Napoléon Lepic e da suo fratello, lo scultore Georges Tattegrain , si iscrisse presso « l’Académie Julian » (1877) sotto la direzione di Jules Lefebvre e di Gustave Boulanger dove perfezionò il suo stile. Nel 1879, due suoi dipinti furono ammessi al « Salon des Artistes Français » , manifestazione alla quale parteciperà in modo costante fino al 1914. Menzione Onorevole nel 1881 per « La femme aux épaves ». Medaglia di seconda classe nel 1883 per « Les deuillants à Etaples ». Legione d’Onore e Medaglia d’oro nel 1889 . Medaglia d’Onore al salon del 1899 per « Saint Quentin pris d’assaut ». Medaglia d’oro all’Esposizione Universale del 1900 : « Les bouches inutiles » Tattegrain fu uno dei pittori più onorati della Terza Repubblica e ottenne numerose committenze pubbliche come ad esempio : « L’entrée de Louis XI à Paris » per il Municipio della capitale francese nel 1892. Edouard Herriot disse di lui : « Il a le crayon d’Ingres, la palette de Delacroix ». Artista dall’indiscusso talento, Tattegrain predilesse i soggetti drammatici trattati con una semplicità di tratto dal grande impatto emotivo. Per le marine, il suo territorio preferito fu la baia d’Authie ma lavorò anche sul litorale della costa d’Opale , a Audresselles e a Wissant. Le sue opere sono conservate in numerosi musei. (Cfr lista in allegato ) Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.10 (p.86) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne (p.690) « Des plaines à l’usine » Esposizione al Musée des Beaux Arts di Dunkerque dal 20 ottobre 2001 al 27 gennaio 2002. Somogy Editions d’Art. Stato di conservazione : ottimo

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Hendrik Johannes Haverman (1857-1928)

Hendrik Johannes Haverman (1857-1928)

Vaso di rose

Olio su tela cm 54 x 44


Certificato di autenticità : Soggetto : « Vaso di rose» Olio su tela cm 54 x 44 (cm 70 x 60) Firmato H.Haverman Datato : 1928 Hendrik Johannes Haverman (1857-1928) Pittore,disegnatore e acquarellista di vedute cittadine,ritratti e nudi, nato ad Amsterdam il 23 ottobre 1857, morto a La Haye nel 1928. Cresciuto in un misero contesto familiare, iniziò il suo percorso artistico lavorando nell’atelier di un pittore decoratore. In seguito, fu allievo del pittore d’interni H. Valkenburg, dal 1878 al 1880 seguì dei corsi presso l’Accademia di Amsterdam poi proseguì la sua formazione presso la « Royal Academy of Fine Arts » con Charles Verlat. Frequentò per un breve periodo l’Accademia di Bruxelles sotto la direzione di J.Portaels prima di trasferirsi ad Anversa dove perfezionò il suo stile presso la « Rijksacademie » (A.Allebé). Nel 1889, visitò la Spagna e il Marocco per stabilirsi nel 1890 a La Haye dove si dedicò prevalentemente al ritratto diventando uno dei maggiori ritrattisti olandesi dell’epoca. Opere presenti nei seguenti musei : Amsterdam (Municipal) : « La fuite » ;La Haye (Mesdag) : « Joies maternelles », »Orpheline » ; Montréal (Collection Learmont) : « James Maris » ; Rotterdam : « Davida ». Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.436) « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.137) Andrée Dessert -Corvol Stato di conservazione : ottimo

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Charles Amable Lenoir

Charles Amable Lenoir

La Passante

Olio su tela


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Marie de Bièvre (1865-1940)

Marie de Bièvre (1865-1940)

Natura morta di pesche e prugne

Olio su tela cm 91 x 71


Certificato di autenticità. Soggetto : « Natura morta di pesche e prugne» olio su tela (cm 91 x 71 ) Firmato : M. de Bièvre in basso a sinistra Marie de Bièvre (Saint-Josse-ten-Node 1865-1940 ) Pittrice e pastellista di nature morte e di scene d’interno. Si formò alla Scuola di disegno di Saint-Josse-ten-Node. Cofondatrice del « Cercle Voorwaarts » (1885). Membro del « Cercle des Aquarellistes et des Aquafortistes » e della « Union des Arts » Debuttò alla Esposizione Generale delle Belle Arti di Bruxelles nel 1887. Dal 1888, partecipò ogni anno a numerose esposizioni di Bruxelles : « Cercle Saint Luc » , « Cercle des femmes peintres » ottenendo un grande successo. Fu presente alla Esposizione Universale di Anversa nel 1894, ai « Salons » di Gand nel 1895,1899,1902 e 1909 ; ai « Salons » di Bruxelles dal 1899 al 1924 ; al « Salon » di Liegi nel 1905 e ai « Salons » di Parigi, Monaco (1905) e Berlino. Opere presenti nei seguenti musei : Bruxelles : « Azalées et violettes », Museo di Ixelles. Bibliografia : « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E. BENEZIT Vol.2 (p.29) « Dictionnaire des peintres de fleurs belges et hollandais entre 1750 et 1880 » BERKO (pp.122-123) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.302) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp.257.259) Stato di conservazione : ottimo

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Henri Cassiers (1858-1944)

Henri Cassiers (1858-1944)

Veduta di porto animata

Gouache su cartoncino cm 37 x 28


Certificato di autenticità. Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) " Veduta di porto animata " Gouache su cartoncino (cm 37 x 28) Firmato : H.Cassiers in basso a sinistra Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) Pittore , acquarellista, litografo, illustratore di paesaggi, marine, vedute cittadine e scene di genere , nacque ad Anversa nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1944. Verso il 1880, Cassiers seguì dei corsi di architettura presso P.Saintenoy, noto architetto di Bruxelles. Lavorò nel « Atelier libre de la Patte de Dindon » a Bruxelles, poi si perfezionò all’Accademia di Belle Arti di Anversa sotto la guida di Henri Stacquet (1838-1906) La critica riconobbe il suo talento già dal 1883 : « Estacade à marée basse » par Henri Cassiers : « D’une allure magistrale, vigoureuse et harmonieuse dans les tons » La sua prima importante esposizione personale avvenne nel 1885 presso il « Cercle Artistique » di Bruxelles. In seguito Cassiers partecipò con successo alle esposizioni annuali di diverse società d’acquarellisti e di numerose associazioni artistiche a Bruxelles, Anversa, Ostenda, Gand, Parigi, Berlino, Monaco e Milano. La sua presenza alla trentesima mostra annuale della « Société Royale Belge des Aquarellistes (SRBA) » nel 1889 , dove presentò tre opere, contribuì in modo significativo a confermare la sua fama. Nei diversi viaggi di studio intrapresi in Europa dell’ovest, in compagnia di altri artisti come C.W.Bartlett e A.Boch , Cassiers raccolse numerosi appunti grafici dai quali prese spunto per realizzare degli acquarelli che conobbero una notevole diffusione internazionale , anche grazie alla loro riproduzione in cartoline postali. Egli dipinse prevalentemente paesaggi delle Fiandre belghe e zelandesi (Paesi-Bassi) descrivendo i marinai , i pescatori e i contadini del posto. Notevoli le sue vedute di Bruges e Venezia dal tocco impressionista con una particolare attenzione agli effetti di luce sull’acqua. Dal 1898,il pittore eseguì numerosi manifesti soprattutto per le compagnie di navigazione : Red Star Line, American Line, Ostende-Dover. Nel 1910, Cassiers espose presso la Galerie Georges Petit cinquanta acquarelli che servirono per illustrare « Contes des Pays-Bas » de Cyrille Buysse. Nel catalogo della mostra Jacques Copeau scrisse : « Coloriste, Henri Cassiers l’est avec toute la fougue, l’amusement et la fantaisie d’une prodigieuse et cependant délicate facilité. La tache sous son pinceau vibre, éclate, s’étend, communique avec l’ambiance, rallie à elle toutes les ondes lumineuses. Elle est vigoureuse sans lourdeur, intense, nourrie, profonde, atmosphérique. Elle s’exalte par des rapports variés, parfois subtils, toujours justes et francs. Elle fait vivre des formes d’une vie spontanée, changeante ,provisoire. » Tra le sue numerose illustrazioni , citiamo inoltre « Trois femmes de Flandres » e « Le Charme de Venise » di Camille Mauclair. L’esposizione presso la Galerie Georges Petit, la sua partecipazione ai « Salons de la Société de la peinture à l’eau » di Parigi (1910 -1912) e la sua personale di Milano annunciata a Buenos Aires consacrarono il suo successo internazionale. Esponendo nelle seguenti importanti manifestazioni d’arte internazionali , Cassiers ottenne un numero infinito di riconoscimenti : 1889 : Medaglia d’oro a Cologna 1897 : Medaglia d’argento a Bruxelles 1902 : Medaglia d’oro a Torino all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Moderne 1904 : Medaglia d’argento a Saint Louis 1905 : Medaglia d’argento a Liegi 1906 : Grand Prix a Milano 1907 : Medaglia d’oro a Barcellona 1909 : Medaglia d’oro a Monaco Cofondatore del circolo « Les Aquarellistes Belges » Membro e Presidente della « Société Royale Belge des Aquarellistes »(1907-38) Membro della « Société des Aquafortistes belges » Nomina di Cavaliere della Legione d’Onore nel 1894. Retrospettiva alla « Maison des Bouchers » a Anversa e al Museo di Katwick nel 1994. J.Ensor lo soprannominò « Prince des aquarellistes belges » Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles : « Le quai du pecheur à Ostende », « Dimanche en Zélande » Museo di Anversa : « A.Axelle « (acquarello) Bibliografia : « Henri Cassiers 1858-1944» Catalogo dell’Esposizione di Anversa , Museum Vleeshuis 1 aprile -12 giugno 1994 « La Nascita del Liberty » TORINO 1902 Fabbri Editori Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 132-135.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.580 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.195) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.162-165) Stato di conservazione : 0ttimo

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Edouard Pail (1851-1916)

Edouard Pail (1851-1916)

Paesaggio lacustre con figure

Olio su tela cm 39 x 26


Certificato di autenticità : Soggetto : « Paesaggio lacustre con figure» Olio su tela cm 39 x 26 (cm 58 x 44 con cornice dorata ) Firmato Pail Datato (18)82 Edouard Pail (1851-1916) Pittore di genere e paesaggista nato a Corbigny (Nièvre) il 17 ottobre 1851, morto a Nevers nel 1916. Dipinse prevalentemente dei paesaggi locali « en plein air » nello stile della Scuola di Barbizon e della Scuola di Crozant alla quale appartenne. Quest’ultima era composta da artisti quali Jules Dupré, Armand Guillaumin, Claude Monet che negli anni 1850-1860 lavorarono sulle rive delle due Creuses (Grande Creuse e Petite Creuse) vicino a Crozant e a Fresselines. La Scuola di Crozant si collocava quindi alle origini della pittura impressionista. Allievo di Hippolyte Lavoignat (1813-1896) pittore e noto illustratore, amico di Camille Corot e di Charles François Daubigny, Pail si formò alla Scuola delle Belle Arti di Nevers. Debuttò al "Salon des Artistes Français" nel 1870, a soli 19 anni, esponendo « Le ruisseau de Varenne près Corbigny » e « Les chaumes de Corbigny » Medaglia d’argento al Concorso Regionale di Nevers nel 1872. Nel 1870, si trasferì a Parigi dove ottenne numerosi riconoscimenti : Menzione Onorevole con « Le doyen de la plaine » esposto al « Salon des Artistes Français del 1887 » « Sociétaire des Artistes Français » dal 1888 Medaglia di terza classe nel 1893 Medaglia d’argento all’Esposizione Universale di Lione nel 1894. Nel maggio del 1880, partecipò alla creazione del « Aiguillon » al Café Fleurus di Parigi, associazione nata dall’idea di Auguste Dalligny (1831-1951) che raggruppava diversi pittori di Nevers come Hector Hanoteau, Duvivier, Urbain Bourgeois, Dauvergne e gli scultori Jean Gautherin e Emile Boisseau. Visitò il Belgio, l’Inghilterra, l’Egitto, la Palestina e l’Algeria dove si sposò. Nel 1892, 1894 e 1897, espose al Salon di Digione. Nel 1896, fu nominato « Officier d’Académie ». Nel 1909, il museo di Brest gli acquistò « Bruyères en fleurs ». Nel 1912, espose al Salon Le Soir (Mont Sabot). Raoul Toscan scrisse : « C’est une véritable révélation pour ce grand paysagiste qui s’est si bien affirmé, peintre de chez nous avec une netteté, une sincérité, une délicatesse aussi qui ont peut-être été égalées mais bien rarement dépassées, ce maître consciencieux nous a traduit le visage du Morvan d’une façon quasi définitive » Retrospettiva nel 1925 a Nevers organizzata dalla « Société artistique de la Nièvre » della quale faceva parte. Nel 2003 e 2004, L’ufficio del turismo di Corbigny organizzò due mostre sul pittore . Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Clamecy : « Les chênes de la carrière de Corbigny » « Le sentier de la ferme de Corbigny » Museo delle Belle Arti di Brest : « La remise des perdrix » « Bruyères en fleurs » Museo di Clermont-Ferrand Museo di Nevers Museo di Perpignan Descrizione : Il dipinto qui descritto datato 1882 e firmato con la E rovesciata incollata alla P risale al periodo in cui Pail risente chiaramente dell’influenza della Scuola di Barbizon. Con un linguaggio semplice ed immediato ,tipico della pittura en plein air, Pail trasferisce sulla tela l’atmosfera tranquilla di questo paesaggio dove, al centro della composizione, una bimba di bianco vestita gioca vicino alla mamma. Sullo sfondo, una linea formata da qualche casa e dalla vegetazione separa il cielo dalla distesa verde lambita dall’acqua. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol. 8(p.84-85) « Dictionnaire des petits maîtres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.570) Stato di conservazione : ottimo

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Madeleine Lemaire (1845-1928)

Madeleine Lemaire (1845-1928)

La libellula

Pastello su carta/tela cm 65 x 82


Certificato di autenticità : Soggetto : « La libellula » Pastello su carta trasportato su tela (cm 65 x 82; cm 96 x 113 con importante cornice intagliata) Firmato Madeleine Lemaire Mme Madeleine Jeanne Lemaire (1845-1928) Scuola francese Pittrice di fiori, ritratti e scene di genere nata a Les Arcs (Var) nel 1845, morta a Parigi nel 1928. Allieva di Mme Herbelin , poi di Chaplin a soli diciannove anni, debuttò al "Salon des Artistes Français" nel 1864 ottenendo una Menzione Onorevole nel 1877. Espose alla "Société des Aquarellistes" di Parigi dal 1879 e alla "Société des Pastellistes français" nel 1886. Nel 1891, creò presso il suo atelier il "Nouveau Salon de la Société nationale". Nel 1899, partecipò alla Biennale di Venezia e lo stesso anno fu nominata professore di disegno al Museo di Storia Naturale. Nel 1900, Medaglia d'Argento per l'insieme delle sue opere all'Esposizione Universale. Dal 1903 al 1924 espose alla Galerie Georges Petit di Parigi e a Londra nel 1903. Fu decorata dalla "Légion d'Honneur" nel 1906. Membro della "Société Nationale des Beaux-Arts" dal 1890. Nel 1908, creò l'Université des Arts. Nel 1923, Retrospettiva della sua opera alla Galerie Charpentier di Parigi. Illustrò "Le crime de Sylvestre Bonnard" di Anatole France, "L'Abbé Constantin" di Ludovic Halévy " ma soprattutto "Les Plaisirs et les Jours" di Marcel Proust incontrato nel 1892, il quale s'ispirò a lei per Madame Verdurin, un personaggio del suo libro. Nel 1870, a Dieppe,incontrò Alexandre Dumas figlio che l'introdusse nell'alta società. In questo contesto, la sua intelligenza, il suo talento e il suo senso innato per le pubbliche relazioni le permisero di avere uno dei salotti più influenti e brillanti di Parigi, sia dal punto di vista artistico che mondano. Il suo "Salotto de la Rue de Monceau" costituiva infatti il luogo d'appuntamento preferito di tutte le celebrità della Belle Epoque che si contendevano le sue opere a peso d'oro. In particolare frequentarono il suo atelier pittori, musicisti , scrittori e uomini politici... Citiamo a titolo di esempio Boldini, Gervex, Bonnat, Clairin, Antonio de La Gandara, il tenore Gibert, Robert de Montesquiou,Marcel Proust, Jean Mournet-Sully, M.Léon Bourgeois (Presidente della Camera dei Deputati), la baronessa Gustave de Rothschild,... Raggiunse una fama straordinaria, in modo particolare, per i suoi splendidi acquarelli di rose, veniva infatti soprannominata "L'imperatrice delle rose" . Mentre i suoi ritratti si distinguono per la loro grazia e la loro sensualità. Opere presenti nei seguenti musei: Dieppe: "Le char des fées"; Mulhouse: "Fleurs et fruits"; Reims: "Panier de fleurs"; Toulouse: "Oeillets", "Fleurs d'automne". Bibliografia : « FEMMES PEINTRES ET SALONS AU TEMPS DE PROUST: DE MADELEINE LEMAIRE A BERTHE MORISOT» Musée Marmottan Monet. Hazan « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol. 6 (p.562) « FRENCH FLOWER PAINTERS OF THE 19TH CENTURY » Elisabeth Hardouin-Fugier et Etienne Grafe (p.263 , ill.261) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.464) Stato di conservazione : Buono

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Paul Rossert (1851-1918)

Paul Rossert (1851-1918)

Honfleur

Gouache su carta cm 44 x 32


Certificato di autenticità : Descrizione : « Honfleur » Gouache su carta (cm 44 x 32 )(cm 64 x 52 con cornice ) firmato P.Rossert Paul Rossert (1851-1918) Scuola francese Pittore di paesaggi e di marine, nato a Lannoy (nord) nel 1851. Allievo di Jules Noel, di Henri Lehmann e di Carolus Duran. Lavora prevalentemente a Trouville ed a Honfleur: le sue scene di spiaggia caratterizzate da una tavolozza chiara resa a piccoli tocchi , ricordano la finezza di Boudin e l'eleganza di Stevens. I suoi paesaggi animati da personaggi variopinti sono pervasi da un fascino molto personale. Debutta al "Salon des Artistes Français" nel 1875 con "Les rochers noirs à Trouville" e partecipa alla manifestazione fino al 1882. Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Saint-Brieuc: "Marine (acquarello); Museo di La Rochelle; Museo di Trouville. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.9 (p.101) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.635) Stato di conservazione : buono. In fede:

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Paul Jean Clays (1817-1900)

Paul Jean Clays (1817-1900)

Scène de rivière en Hollande

Olio su tela cm 66 x 80


Certificato di autenticità. Soggetto : «Scène de rivière en Hollande» olio su tela (cm 66 x 80 ) ( cm 86 x 100 con cornice dorata ) Firmato : P-J Clays Datato 1873 Paul-Jean Clays (Bruges 1817-Schaerbeek 1900) Pittore realista di marine e di vedute di porto. Si forma sotto la direzione di Theodore Gudin e Horace Vernet a Parigi. Nel 1839 torna a Bruxelles e si stabilisce in « Rue de la Paix 431 ».Lo stesso anno espone al « Salon de Bruxelles » un’impressionante serie di marine acquisite in parte da importanti collezionisti. Nel 1841, diventa il pittore ufficiale di bordo di una nave della « Royal Navy ». Durante questo viaggio visita l’Inghilterra, le Isole Shetland e dipinge un numero considerevole di opere. Nel 1851, ottiene la medaglia d’oro al « Salon de Bruxelles ». Nel 1860, Clays è noto come pittore di marine dallo stile romantico realistico che guarda la pittura olandese del 17° secolo. Dal 1860 in poi evolve verso una pittura dal tocco impressionista con una particolare attenzione alla resa dell’atmosfera. Nel 1863, Lo Stato gli commissiona un dipinto. « The Coast of Ostend » presentato al « Salon de Bruxelles » dello stesso anno. Presenta regolarmente le sue opere ai « Salon des Artistes Français » ottenendo moltissimi riconoscimenti tra i quali la medaglia di seconda classe nel 1862 e nel 1878. Dall'Esposizione Universale del 1867 a Parigi è considerato uno dei migliori pittori di marine dell'epoca. Co-fondatore della "Société Royale Belge des Aquarellistes" (1855) Membro dell'Accademia Reale del Belgio.(1883) Opere nei seguenti musei: Bruxelles : Royal Museum of Fine Arts of Belgique ; Anversa : Royal Museum of Fine Arts , National Marine Museum ; Bruges : Groeninge Museum, The Town Hall ; Gand : Fine Arts Museum ; Liège : Fine Arts Museum, Curtius Museum ; Mons ; Ostende ; Londra : Victoria and Albert Museum, National Gallery ; Amburgo ; Monaco ;Leicester ;New York ; Sheffield ; Nieuport. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.3( p.58 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (da p.45 a p.55) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.223) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.185-186) Schurr & Cabanne « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Les Editions de l’Amateur (p.181) Stato di conservazione : ottimo In fede:

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e datato: Lievin 1902Pseudonimo di Eugène Galien-Laloue (1854-1941)

e datato: Lievin 1902Pseudonimo di Eugène Galien-Laloue (1854-1941)

Il viale dei cigni

Olio su tela cm 44 x 65


Eugène Galien-Laloue (1854-1941) Scuola francese Galien-Laloue nasce a Parigi l'11 settembre 1854. Allievo di suo padre Charles Laloue, pittore noto soprattutto per le decorazioni teatrali, a soli 16 anni interrompe i suoi studi e si arruola nella guerra Franco-Prussiana. Nel 1874, lavora come disegnatore presso "Les Chemins de Fer de l'Ouest" dimostrando rigore, tenacia ed una grande abilità nel restituire sia dal punto di vista prospettico che disegnativo i quartieri di Parigi rispettandone l'architettura con una profusione di dettagli di grande precisione. Nel 1876, a 22 anni espone al Museo di Reims "Le quai aux fleurs par la neige". Nel 1877 debutta al "Salon des Artistes Français" , l'annuale appuntamento della Parigi mondana, con "En Normandie" e "Bord de Seine au soleil couchant". Al "Salon des Artistes Français" nel 1878 presenta "Soleil couchant sur les bords de la Marne" , "Les bords de la Seine à Saint Denis" ; nel 1879: "A Nemours", "En Normandie"; nel 1880: "Village en Normandie", "Chemin de près"; nel 1886: "Une ferme en Normandie" pastello e "Bords du Loing" gouache; nel 1889: "Bernay" e "Bords de Meuse" gouaches; nel 1905: "Le boulevard près de la porte Saint Denis"; nel 1906: "Place Pigalle soleil couchant"; nel 1907: "Eglise Saint Médard par la neige", "Le coin du bazar de l'est, boulevard Magenta"; nel 1908: "Le boulevard de la Madeleine,crépuscule" "Boulevard Bonne Nouvelle, effet de neige"; nel 1909: "Boulevard près de la Porte Saint Martin"; nel 1910: "Matinée au Chatelet après la pluie"; nel 1911: "Quai de l'Hotel de Ville , effet de neige"; nel 1914: "Le marché aux fleurs de la Madeleine, effet de neige". Nel 1907 espone ad Angers e a Saint Quentin: citiamo uno dei numerosi commenti apparsi in diverse riviste dell'epoca (Journal des Arts, Messager de Paris,...): "La revue des Beaux Arts" del 25 settembre: "Due gouaches di M.Laloue hanno immortalato due angoli di Parigi dall'aspetto familiare: "Place de la République sous la neige" e "Bazar de la Gare de L'Est" . La resa è nitida, vivace e tormentata" All'esposizione di Toulon del 1908 vince la seconda medaglia, nel 1909 è presente a Angers, Saint Quentin, Havre e Mans. Nel 1910, partecipa all'esposizione "Paris-Moderne". Nel 1912, espone a Dijon, Orléans, Saint Quentin, Versailles, Roubaix, St Etienne, Bordeaux. Nel 1913, espone con "L'Ecole Française" poi "Paris-Moderne" E' presente a Monte-Carlo, Orléans, Hautecoeur,Nogent sur Marne, Genève. Inoltre fa parte della vendita "L'espéronnière" insieme alle opere di Jongkind, Rodin,... Nel 1940, Galien-Laloue si rompe il braccio con il quale dipingeva , questo fatto mette fine alla sua carriera d'artista. Muore il 18 aprile 1941 all'età di 87 anni a Chérence (Val d'Oise) lasciando una ricca e preziosa testimonianza di una Parigi in continua evoluzione architettonica che Galien-Laloue ha saputo evocare con grande sentimento. Galien-Laloue sceglieva una stagione, l'autunno e l'inverno erano le sue preferite per dipingere Parigi, indagandone le tonalità del cielo, degli alberi, della luce, poi individuava una particolare ora della giornata per restituire nei minimi dettagli gli effetti dell'aurora o del tramonto,infine animava le sue vedute con i personaggi tipici dei quartieri parigini. conquista il mercato subito Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.4 (p.589) "EUGENE GALIEN-LALOUE, SA VIE" Catalogo ragionato: Noé Willer "SIGNATURES ET MONOGRAMMES" Editions Van Wilder (p.219) Stato di conservazione : buono.

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Henri Montassier (1880-1946)

Henri Montassier (1880-1946)

Nu de dos

Olio su tavola cm 24 x 19


Certificato di autenticità : Soggetto : « Nu de dos » Olio su tavola cm 24 x 19 Firmato Henri Montassier Henri Montassier (Courlon 1880- Paris 1946) Nacque a Courlon il 27 giugno 1880 da Marthe Fauche e Albert Montassier, notaio di Courlon (Yonne) Il giovane Henri frequentò la scuola comunale di Pontoise poi il liceo di Sens dove si distinse per la sua abilità disegnativa. A 18 anni, nel 1898, prese la maturità in lettere e filosofia. Malgrado la sua evidente inclinazione per l’arte, il padre lo iscrisse alla facoltà di diritto di Parigi. Ma nel 1900, Henri affascinato dal fermento artistico della capitale era molto più attratto dai musei che dalla scuola di diritto. L’incontro con Luc Olivier Merson, un artista rinomato che insegnava all’Istituto delle Belle Arti, gli permise di entrare nel noto atelier del maestro. Nel 1917, Henri incontrò Céline Rambach con la quale si sposò nel 1918. Grazie all’aiuto del padre di Céline che credeva fortemente nel talento di suo genero, i giovani sposi si stabilirono in un appartamento con atelier annesso nel XVII° arrondissement di Parigi. Socio del « Salon des Artistes Français » dove espose dal 1907, Henri raggiunse presto la fama : ottenne una medaglia d’argento nel 1920 e una medaglia d’oro nel 1923. Partecipò al « Salon d’Automne » (Vice Presidente) e al « Salon des Indépendants ». Espose in numerose esposizioni della provincia ma anche all’estero : Londra, Monaco, Ginevra, Bruxelles,Stati Uniti, Giappone. Cavagliere della Legione d’Onore nel 1932. Premio Heiner nel 1937. Dal 1920 al 1940, Montassier lavorò molto , i suoi quadri raffiguranti dei nudi, dei ritratti e dei paesaggi furono spesso acquisiti dallo Stato durante le esposizioni. Noto anche come illustratore, nel 1928 illustrò una splendida edizione del « Mariage de Figaro » di Beaumarchais. In questo periodo, Henri viaggiò molto, visitando l’Italia e il Nord Africa. Morì a Parigi nel 1946 all’età di 66 anni. Una sua opera è conservata al Museo di Digione. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.7 (p.497) Stato di conservazione : ottimo

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William Stephen Coleman (1829-1904)

William Stephen Coleman (1829-1904)

Giovane fanciulla in un giardino fiorito

Acquarello su carta cm 46,5 x 34,5


Certificato di autenticità : Soggetto : « Giovane fanciulla in un giardino fiorito» Acquarello su carta cm 46,5 x 34,5 Firmato W.S.Coleman Datato : 1879 William Stephen Coleman (1829-1904) Pittore , acquarellista , disegnatore e illustratore nacque a Londra nel 1829 , morì nel 1904. La madre , soprannominata « Dendy » aveva uno spiccato senso artistico che trasferì a quattro dei suoi figli. Una sorella di William, in particolare, Helen Cordelia Coleman (1847-1884) divenne famosa come pittrice di fiori e collaborò con il fratello nella decorazione delle ceramiche. Appassionato di storia naturale, William pubblicò nel 1859 : « Our Woodlands,Heaths and Hedges » e nel 1860 : »British Butterflies ». Entrambe le pubblicazioni ebbero un grande successo. Illustrò diversi libri : tra questi citiamo : « Common Objects of the Country » (1858) ;« Our Garden Friends » (1864) ; « Common Moths » (1870) ;« Natural History Picture Book for Children »,… Sperimentò molte tecniche pittoriche : l’acquarello , il disegno, il pastello e la pittura ad olio prediligendo le figure femminili. Dal 1869, si dedicò anche alla decorazione su porcellana presso il « Minton’s Art Pottery Studio » a Kensington. Espose dal 1865 al 1870. Una sua mostra personale fu presentata dalla Modern Gallery ,61 a New Bond Street nel 1904. Descrizione : L’opera in oggetto, che raffigura una giovane fanciulla immersa in uno splendido paesaggio fiorito, si avvicina molto a quella conservata alla Victoria Art Gallery di Londra. Opere presenti nei seguenti musei : Londra (Victoria Art Gallery) : « The Flower Girl, 1875 » ;Glasgow : Art Gallery :« A Naiad » ; Berthnal Green Museum : « Girl with basket of coral » ; Museum of Croydon : « The Potter’s Daughter » Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.3 (p.104) « Victorian Painters » Christopher Wood Antique Collectors 'Club (p.107, ill.p.164) Stato di conservazione : ottimo

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Louis Welden Hawkins (1849-1910)

Louis Welden Hawkins (1849-1910)

Giovane Bretone sul ciglio di casa

Olio su tavola cm 24 x 37


Certificato di autenticità : Soggetto : « Giovane Bretone sul ciglio di casa» Olio su tavola cm 24 x 37 (cm 43 x 57 con cornice) Firmato Hawkins Louis Welden Hawkins (1849-1910) Pittore di paesaggi e acquarellista, nato a Stuttgart nel 1849 da genitori inglesi, naturalizzato francese, morto a Parigi nel 1910. Allievo di Bouguereau, di Jules Lefebvre e di Gustave Boulanger. Hawkins lavorò a Parigi ed intorno al 1889 era molto noto per i suoi acquarelli. Partecipò al "Salon des Artistes Français" dal 1881 al 1910 ottenendo una medaglia di terza classe, al "Rose-Croix" nel 1894 e nel 1895, alla "Libre Esthétique" di Bruxelles nel 1894,1896 e 1898. Espose due dipinti : "By the wayside" e "Keston Common" alla "Royal Society of British Artists, Suffolk Street" nel 1880 e nel 1881 e un dipinto alla "New Watercolour Society". Sebbene Hawkins sia nato da genitori inglesi, esso appartiene alla scuola francese. Successivamente si avvicina al simbolismo raffigurando delle figure femminili e dei nudi. Opere nei musei: Quattro suoi dipinti sono al Museo d'Orsay: "Portrait de Mame Severine", "Le sphinx et la Chimère "(1906)," La Tour Eiffel vue du Trocadero", "Portrait de jeune homme" ; Sei suoi disegni sono al Louvre (Département des Arts graphiques): "Portrait de Gabriel Mourey, en buste", "Portrait de Gérault-Richard, en buste", "Portrait de Maurice Talmeyr, en buste", "Portrait de Paul Adam, en buste", "Toits d'un village , apparaissant derrière un champ et des arbres en fleurs", "Une sainte debout entre les arbres". Un suo dipinto "Paysage" è conservato presso il museo di Troyes. Descrizione: Protagonista assoluta in questa rappresentazione di un caratteristico paesino della Bretagna è la luce, una luce che pervade di solare felicità la scena evocando lo stato d'animo sereno della fanciulla che , appena visibile sul ciglio di casa, è perfettamente in armonia con la tranquillità e la semplicità del luogo descritto. La meditata inquadratura basata sulla casa fortemente scorciata e sulla staccionata conduce l'occhio dello spettatore lungo il sentiero fino ad arrivare alla macchia arancione collocata al centro del quadro. Questo dettaglio, a prima vista poco importante, attira lo sguardo della giovane bretone ed osservandolo meglio pare un indumento forse dimenticato da un ammiratore in seguito ad un incontro galante appena trascorso. Sullo sfondo, i volumi compatti delle case, definiti secondo un sapiente rapporto di ombre e luci, abbassano l'orizzonte esaltando ulteriormente la scena in primo piano. La forza espressiva del dipinto è particolarmente legata alla sensibilità dell'artista che conferisce ad ogni elemento un incredibile senso di gioiosa presenza, anche quando quest'ultima è solo suggerita. Per trasmettere il suo sentire che quindi va oltre la realtà raffigurata, Hawkins mette in atto la sua grande capacità tecnica attraverso le pennellate ampie e corpose che costruiscono con sicurezza l'immagine, la stesura per violenti contrasti tonali e luministici dall'intenso impatto visivo, la gamma cromatica parca, sorretta essenzialmente dal marrone e dal verde su cui risaltano con straordinaria valenza emozionale le tonalità chiare delle case e del sentiero. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.437-438) « Victorian Painters » Christopher Wood Antique Collectors 'Club (p.232) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.366) Stato di conservazione : ottimo

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Carl Freiherr von Malchus (1835-1889)

Carl Freiherr von Malchus (1835-1889)

Veduta di Venezia

Olio su tela cm 118 x 60


Certificato di autenticità : Soggetto : « Veduta di Venezia » Olio su tela cm 118 x 60 F.V.Malchus Carl Freiherr von Malchus (1835-1889) Pittore di paesaggi e marine, nacque a Ludwigsbourg il 5 agosto 1835, morì a Monaco di Baviera il 27 settembre 1889. Allievo di Franz Adam , di Adolf Heinrich Lier e di Franz von Defregger. Medaglia a Vienna nel 1873 e a Monaco nel 1876. Dal 1886 al 1888 soggiornò nei Paesi Bassi, principalmente a Rotterdam. Intraprese anche un viaggio di studio in Italia. Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Leipzig : « Rivage avec troupeau » Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.7 (p.113) Stato di conservazione : buono

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Henri Cassiers (1858-1944)

Henri Cassiers (1858-1944)

Paesaggio innevato con mulino

Gouache su carta cm 22 x 21


Certificato di autenticità. Soggetto : " Paesaggio innevato con mulino " Gouache su carta (cm 22 x 21) Firmato : H.Cassiers Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) Pittore , acquarellista, litografo, illustratore di paesaggi, marine, vedute cittadine e scene di genere , nacque ad Anversa nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1944. Verso il 1880, seguì dei corsi di architettura presso P.Saintenoy, noto architetto di Bruxelles. Lavorò nel « Atelier libre de la Patte de Dindon » a Bruxelles, poi si perfezionò all’Accademia di Belle Arti di Anversa sotto la guida di Henri Stacquet (1838-1906) Tra le sue numerose illustrazioni , citiamo « Trois femmes de Flandres » di Camille Mauclair e « Contes des Pays-Bas » de Cyrille Buysse. La critica riconobbe il suo talento già dal 1883 : « Estacade à marée basse » par Henri Cassiers : « D’une allure magistrale, vigoureuse et harmonieuse dans les tons » Intraprese vari viaggi di studio in Europa dell’ovest in compagnia di altri artisti : C.W.Bartlett e A.Boch. Gli appunti grafici raccolti nei numerosi viaggi saranno messi a frutto in acquerelli che conosceranno una notevole diffusione internazionale , anche grazie alla loro riproduzione in cartoline postali. Dipinse prevalentemente paesaggi delle Fiandre belghe e zelandesi (Paesi-Bassi) descrivendo i marinai , i pescatori e i contadini del posto. Notevoli le sue vedute di Bruges e Venezia dal tocco impressionista con una particolare attenzione agli effetti di luce sull’acqua. Dal 1898, eseguì numerosi manifesti soprattutto per le compagnie di navigazione : Red Star Line, American Line, Ostende-Dover. Espose in importanti manifestazioni internazionali d’arte ottenendo un numero infinito di riconoscimenti : 1889 : Medaglia d’oro a Cologna 1897 : Medaglia d’argento a Bruxelles 1902 : Medaglia d’oro a Torino all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Moderne 1904 : Medaglia d’argento a Saint Louis 1905 : Medaglia d’argento a Liegi 1906 : Grand Prix a Milano 1907 : Medaglia d’oro a Barcellona 1909 : Medaglia d’oro a Monaco Cofondatore del circolo « Les Aquarellistes Belges » Membro e Presidente della « Société Royale Belge des Aquarellistes »(1907-38) Membro della « Société des Aquafortistes belges » Nomina di Cavaliere della Legione d’Onore nel 1894. Retrospettiva alla « Maison des Bouchers » a Anversa e al Museo di Katwick nel 1994. J.Ensor lo soprannominò « Prince des aquarellistes belges » Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles : « Le quai du pecheur à Ostende », « Dimanche en Zélande » Museo di Anversa : « A.Axelle « (acquarello) Bibliografia : « Henri Cassiers 1858-1944» Catalogo dell’Esposizione di Anversa , Museum Vleeshuis 1 aprile -12 giugno 1994 « La Nascita del Liberty » TORINO 1902 Fabbri Editori Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 132-135.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.580 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.195) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.162-165) Stato di conservazione : 0ttimo

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Carlo Follini (1848-1938)

Carlo Follini (1848-1938)

Marina di Viareggio

Olio su tavola cm 44 x 26


Certificato di autenticità : Autore : Carlo Follini Domodossola (Verbania) 24 agosto 1848 - Pegli (Genova) 25 febbraio 1938) « Marina di Viareggio » Olio su tavola (cm 44 x 26,5) (cm 60,5 x 43 con cornice dorata) Tra i pochi allievi di Antonio Fontanesi all’Albertina di Torino, si svincolò dall’influenza del maestro quasi subito, nel 1880-1881, vocazionalmente agli antipodi del riflessivo spirito dell’artista reggiano e portato a una pittura veloce, istintiva, agevolata da un’attitudine alla rapida presa di possesso, quindi alla felice trascrizione delle caratteristiche emergenti di un sito. Disponibile ad accogliere suggestioni postmacchiaiole nei suoi soggiorni versiliesi e poi orientato a una tipica pittura di impressione, Follini elaborò un linguaggio caratteristico ed estremamente personale, di agevole riconoscibilità segnica e di facile lettura così che le sue opere paesistiche godettero presto di larga popolarità. Espose il suo primo dipinto alla Promotrice di Torino ; prese parte in seguito alle mostre di Torino, Milano, Firenze, Napoli, Palermo, Monaco di Baviera , Parigi, Colonia, Londra, Venezia e a varie altre. Il suo dipinto « Campagna napoletana » fu premiato con medaglia d’argento all’Esposizione di Nizza. « Nubi d’oro » e « Tempo grigio » furono esposti alla grande mostra di Milano del 1906. « Sul margine della pineta » fu presentato all’Internazionale di San Francisco del 1915. Opere presenti nei seguenti musei : Torino (Museo Civico) : « La siesta » , « Fosco tramonto – Viareggio » Roma : (Gallerie d’Arte Moderna) : « L’abbeveratoio » Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.4 (p.418) « Dizionario critico e documentario A.M.Comanducci : i pittori italiani dell’800 » Ed. Artisti d’Italia Milano 1934 (p.242-244) "Il valore dei dipinti dell'ottocento e del primo novecento" Umberto Allemandi & C. Stato di conservazione : buono

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Paul Rossert (1851-1918)

Paul Rossert (1851-1918)

Elégante

Acquarello su carta cm 24 x 34


Certificato di autenticità : Paul Rossert (1851-1918) « Elégante » Gouache su carta (cm 24 x 34) firmato P.Rossert in basso a destra Paul Rossert ( Lannoy 1851-1918) Pittore ed acquarellista di paesaggi ,di marine e di scene di genere, nacque a Lannoy ( Alta Francia) nel 1851, morì nel 1918. Rossert fu l’allievo di Jules Noel (1815-1881), di Henri Lehmann (1814-1882), professore alla « Ecole des Beaux-Arts » di Parigi e di Carolus Duran (1838-1917), uno dei fondatori della « Société Nationale des Beaux-Arts » e direttore della « Accademia di Francia » a Roma. Lavorò prevalentemente a Trouville e a Honfleur: le sue scene di spiaggia caratterizzate da una tavolozza chiara resa a piccoli tocchi , ricordano la finezza di Boudin e l'eleganza di Stevens. I suoi paesaggi animati da personaggi variopinti sono pervasi da un fascino molto personale. Debuttò al "Salon des Artistes Français" nel 1875 con "Les rochers noirs à Trouville", nel 1881 espose « Journée d’automne par un temps gris » (2046), nel 1882 : « Le calme » (2339), nel 1883 « Chemin dans la forêt »(2107). Nel 1895, l’acquisto da parte dello Stato del dipinto intitolato « Derniers jours d’automne » consacrò il suo talento. All’Esposizione Universale di Parigi del 1900, Rossert espose tre acquarelli raffiguranti il « Jardin du Luxembourg » (1668-1671) Al Salon d’Automne (Grand Palais des Champs-Elysées) del 1904 espose 4 acquarelli : « Les hauteurs de la vallée d’Aspe » (1616) , mentre a quello del 1905 espose 2 acquarelli : « Soleil dans la brume » (1357) e « Sommets au pays basque » (1358). L’artista si stabilì a Parigi, rue d’Odessa, e divenne membro della « Société des Aquarellistes Français ». Nell’ambito dei « Salons de la Société d’éditions littéraires et artistiques » espose numerosi acquarelli raffiguranti per la maggior parte il « Jardin du Luxembourg » Il pittore Maximilien Luce eseguì un suo ritratto. Descrizione : L’acquarello qui descritto rappresenta una giovane Parigina elegantemente vestita mentre passeggia sulla « rive gauche » della Senna . La donna rivolge lo sguardo verso l’osservatore come se si fosse accorta del pittore che la sta ritraendo. Essa occupa interamente il primo piano del dipinto mentre sullo sfondo si intravede la Tour Saint Jacques che permette di situare in modo preciso la scena. L’opera fu probabilmente eseguita intorno al 1900, periodo durante il quale Rossert dipinse diversi quadri raffiguranti la vita parigina. Opere presenti nei seguenti musei : Museo di Saint-Brieuc: "Marine (acquarello); Museo di La Rochelle; Museo di Trouville. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol.9 (p.101) « DICTIONNAIRE DES PETITS MAITRES DE LA PEINTURE 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.635) Stato di conservazione : buono.

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Charles Hutin (1847-1898)

Charles Hutin (1847-1898)

Natura morta

Olio su tavola cm 36 x 27


Charles Hutin ( Parigi 1847-1898) Scuola francese Pittore di genere, allievo di Le Gas, debutta al « Salon de Paris » nel 1874 ed espone regolarmente fino al 1888. Al Salone di Digione del 1892 presenta "Roses". Un suo dipinto : "La patée " è presente al museo di Langres. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol. 5 (p.682) « FRENCH FLOWER PAINTERS OF THE 19TH CENTURY » Elisabeth Hardouin-Fugier et Etienne Grafe (p.237) Stato di conservazione : buono

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Charles Hutin (1847-1898) Scuola francese

Charles Hutin (1847-1898) Scuola francese

Natura morta

Olio su tavola cm 36 x 27


Charles Hutin ( Parigi 1847-1898) Scuola francese Pittore di genere, allievo di Le Gas, debutta al « Salon de Paris » nel 1874 ed espone regolarmente fino al 1888. Al Salone di Digione del 1892 presenta "Roses". Un suo dipinto : "La patée " è presente al museo di Langres. Bibliografia : « DICTIONNAIRE DES PEINTRES SCULPTEURS DESSINATEURS ET GRAVEURS » E.Benezit Vol. 5 (p.682) « FRENCH FLOWER PAINTERS OF THE 19TH CENTURY » Elisabeth Hardouin-Fugier et Etienne Grafe (p.237) Stato di conservazione : buono

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Luigi Loir e datato 81

Luigi Loir e datato 81

La Gare de St Valéry en Caux

Olio su tela cm 54 x 32


Certificato di autenticità : Soggetto : «La Gare de St Valéry en Caux » Olio su tela cm 54 x 32 (con cornice cm 73 x 51) Firmato e datato: Loir Luigi 81 Luigi Loir pittore di paesaggi e scene di genere,acquarellista e litografo, nasce a Gorritz (Austria) da genitori francesi il 22 dicembre 1845 e muore a Parigi il 9 febbraio 1916. I suoi genitori , al servizio di Maria Carolina di Borbone e della Duchessa d'Angouleme, hanno vissuto nel castello di Gorritz, un luogo meraviglioso frequentato da numerosi aristocratici nel quale Luigi ha trascorso i primi anni della sua vita. Nel 1847, la famiglia Loir , sempre fedele alla Casa dei Borboni, lascia Gorritz ( detta la Nizza austriaca) per trasferirsi nel Ducato di Parma. In questo contesto privilegiato, Luigi gode di un'ottima educazione e lo splendore di Parma,con il suo patrimonio rinascimentale, è per il pittore fonte di un'infinita ispirazione. Nel 1860, la famiglia dei Borbone deve lasciare l'Italia seguita dai genitori di Luigi che , all'età di 15 anni, decide di restare a Parma per iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Parma, sezione pittura. L'ambiente artistico in piena evoluzione segue l'andamento degli eventi storici. In quel periodo circolano tante idee e riflessioni, in modo particolare , la pittura "moderna" dei Macchiaioli avrà un grande impatto sulla formazione di Luigi. Nel 1863, a 18 anni Luigi scopre Parigi dove incontra delle persone influenti che riconoscono subito il suo talento, tra questi Jean Aimable Pastelot e Lefebvre Utile. J. Pastelot diventa il suo maestro e nel suo studio Luigi sperimenta diverse discipline: l'illustrazione di romanzi, la decorazione, il teatro. Allievo appassionato, Luigi non abbandona mai la sua matita e i suoi "carnets" di disegni. Nel 1865, debutta al Salon des Artistes Français con "Paysage à Villiers-sur-Seine" ottenendo un notevole successo. Dopo il 1870, si consacra quasi esclusivamente alle vedute di Parigi alle quali deve in gran parte la sua fama. Spettatore attento di fronte alla "ville lumière" sinonimo in quel periodo di movimento, boom economico e gioia di vivere, Luigi la rappresenta mettendone in evidenza le sue mille sfaccettature. Théodore de Bainville disse di lui: "Si Jean Béraud peint les Parisiens de Paris, Luigi Loir, lui, peint le Paris des Parisiens" Espone regolarmente al Salon des Artistes Français ottenendo una Medaglia di Terza Classe nel 1879 ,una Medaglia di Seconda classe e una medaglia d'oro all'Esposizione Universale del 1899. Nel 1898, riceve la nomina di "Chevalier de la Légion d'Honneur". Luigi Loir, molto apprezzato dai critici, vendeva i suoi quadri a prezzi sostenuti. I suoi dipinti erano proposti da numerosi importanti galleristi ed inoltre aveva una vasta clientela personale. Contrariamente ad altri pittori che hanno rappresentato la Belle Epoque, Luigi ha il grande merito di non essere mai caduto nel "manierismo", le sue tele, dalle atmosfere suggestive e dai personaggi umani e pieni di sentimento, vibrano al suo tocco impressionista. Luigi Loir crea una relazione autentica ed intima con i suoi personaggi malgrado essi siano rappresentati nel caos cittadino. Opere presenti nei seguenti musei: Parigi: Musée Carnavalet: "Boulevard du Palais la nuit"," Boulevard du Palais , effet de neige"1888; Palais Beaux-Arts: "Fete donnée aux souverains russes en 1886 à Paris", "Marché à la ferraille", " Bercy pendant l'inondation" 1879 Musée du Puy "La Seine en décembre " 1879; Musée de Rouen "La crue de la Seine à Paris" ; New York:( Metropolitan Museum) "La fete des boulevards extérieurs au crépuscule"; Auxerre: "Jeu de patience"; Avranches: "Abraham Dubois"; Bar-le-Duc: "Avant l'embarquement"; Bordeaux: "Aux lilas"; Boulogne-sur-Mer: "Souvenir de Boulogne"; Mosca : "La fumée du chemin de fer de ceinture"; Nancy: "Travaux de nuit sur la voie publique"; Nantes: "Le cercle des patineurs"; Nizza: "Le quai national à Puteaux"; Praga (Rudolph) : "Le chemin de fer" ; Saint-Louis: "Le pont d'Austerlitz"; Vienna (Gal. Moderne) : "Place de la République". Inoltre: "Les préparatifs de la fete foraine"acquisito per il Salone d'Onore del Consiglio Municipale di Parigi. Bibliografia: "Luigi Loir: De la Belle Epoque à la publicité" Catalogue raisonné Volume 1 par Noé Willer « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.6 (p.717) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.483) Stato di conservazione : ottimo

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Paul Leduc (La Louvière 1876-Schaerbeek 1943)

Paul Leduc (La Louvière 1876-Schaerbeek 1943)

Veduta del Canal Grande

Olio su tela cm 60 x 80


Certificato di autenticità. Soggetto : " Veduta del Canal Grande dalla Basilica di Santa Maria della Salute" " olio su tela (cm 60 x 80) firmato : Paul Leduc Paul Leduc (La Louvière 1876- Schaerbeek 1943) Pittore di paesaggi e di vedute cittadine, si formò all'Accademia di Mons sotto la direzione di A. Bourlard (1891-1896) . All'Istituto Superiore di Anversa, ebbe come maestro il noto pittore A. Baertsoen che gli insegnò l'arte dell'impasto materico. Paul Leduc, nato sotto il cielo basso e grigio del Hainaut industriale, divenne poi "le chantre inspiré du soleil" come lo definì Arthur De Rudder. Pittore solare ed appassionato, amava la vita e seppe trasporre con grande entusiasmo la sua gioia di vivere sulle sue tele. Lavorò in Belgio e in Olanda ma soprattutto nel sud della Francia e in Italia, affascinato dalla luce del sole di questi luoghi. Paul Leduc, considerato uno dei maestri più importanti della Scuola belga, fu sempre lodato dalla critica : Arthur De Rudder, Lucien Solvay, Louis Piérard, Charles Bernard, M. Sulzberger, Gustave Van Zype, Jules Potvin , L. Despreschin , Richard Dupierreux e molti altri critici d'arte sottolinearono con grande enfasi la sua stupefacente abilità e l'eccezionale bellezza dei suoi colori. Arthur De Rudder scrisse nella rivista: "Savoir et Beauté": Il étudie avec soin la construction des édifices qu'il veut reproduire; il en rend avec minutie les moindres détails. Un architecte peut s'étonner de constater que rien n'y manque et que par la disposition adroite des taches de couleur , les colonnes, les entablements, les chapiteaux et les frises s'inscrivent à leur place précise , dans une réalité absolue." Richard Dupierreux scrisse: " Le métier de Paul Leduc est truculent. Il se sert d'une pate abondante et grasse et ne néglige aucun des accidents de la couleur. De petites touches, fines et joyeuses , se juxtaposent dans ses tableaux , de façon à recomposer sur la rétine tout le prisme de la lumière décomposée... Impressionniste , il l'est à tout instant!..." "Le Soir" 27 novembre 1936. Una vibrante e strana atmosfera caratterizza le sue vedute descritte con precisione e tuttavia estremamente spontanee, il suo particolare modo di tradurre la fuggitiva luminosità delle ombre è inconfondibile , la sua sensibilità nell' osservare la natura per coglierne la sua segreta poesia è rara, la sua capacità di dipingere i paesaggi scomponendone tutte le sfumature della luce regala ogni volta all'osservatore un'intensa emozione. Leduc ebbe un grande successo a livello internazionale. Si possono ammirare le sue opere al Museo Nazionale di Buenos Aires , al Museo di Arte Moderna di Rio de Janeiro, al Museo di Francoforte, al Museo delle Belle Arti di Bruxelles, al Museo di Mons, al Museo di Charlier, al Museo d'Ixelles, alla sede del governo del Brabant e a quella del Hainaut, nelle collezioni comunali di Charleroi , di Schaerbeek,... I suoi dipinti furono esposti all'Esposizione Internazionale dell'Arte di Venezia, certi fanno parte della famosa collezione del Conte di Prato di Milano. Bibliografia : Patrick et Viviane Berko - Stéphane Rey "Paul Leduc 1876-1943" Collection Berko Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 296,297.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.6 ( p.528 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.44) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.273-274) Stato di conservazione : 0ttimo

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Franz Vinck (1827-1903)

Franz Vinck (1827-1903)

L'incontro sul ghiaccio

Olio su tela (cm 19 x 31)


Franz Kaspar Huibrecht Vinck (Anversa 1827-Berchem 1903) (Scuola belga) Pittore di storia, di genere e ritrattista, nasce ad Anversa il 14 settembre 1827 e muore a Berchem il 7 ottobre 1903. Allievo alla Accademia di Anversa, prima del paesaggista Joseph Dyckmans , poi del pittore di storia Henri Leys dal quale è fortemente influenzato. Debutta al Salone di Anversa nel 1846, lavora a Bruxelles dal 1859 al 1866 poi visita per un lungo periodo l'Italia, la Francia e l'Oriente. Espone in numerose città: Bruxelles, Vienna, Londra, Filadelfia, Lyon , Dunkerque ricevendo diversi riconoscimenti. Cavaliere dell'Ordine di Léopoldo. Professore all'Accademia di Anversa; nelle lettere indirizzate a Théo , Vincent Van Gogh che, nel 1886, lavora al modello dal vero sotto la direzione di Vinck parla delle sue osservazioni estremamente giudiziose , soprattutto per quanto concerne il disegno. Opere presenti nei seguenti musei: Museo di Anversa : "Les confédérés devant Marguerite de Parme nel 1566" Museo di Liegi: "Un vendredi au Caire" Museo di New-Orleans: "Dans l'attente d'une réponse" e Museo di Filadelfia Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund ( Vol 10 :p.526 ) « Dictionnaire des artistes plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles» Paul Piron ( Vol.3 p .757) « Dictionnaire biographique arts plastiques en Belgique » Arto ( Vol.3 p.478-481 ill.) "Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920" G.Schurr & P. Cabanne Les Editions de L'Amateur (p.728) "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed.Art in Belgium (p.671-672) Stato di conservazione : ottimo

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Louis Emile Adan (1839-1937)

Louis Emile Adan (1839-1937)

Elégante dans la forêt

Olio su tela cm 16 x 26


Certificato di autenticità : Louis Emile Adan (Parigi 1839-1937) «Elégante se promenant dans la forêt » Olio su tela cm 16 x 26 (con cornice dorata cm 32 x 43) Firmato in basso a sinistra : L.Emile Adan Pittore, acquafortista ed illustratore di paesaggi, nature morte e scene di genere, nacque a Parigi il 20 marzo 1839, morì nel 1937. Si formò alla « Ecole des Beaux-Arts » sotto la direzione di Picot e Cabanel. Espose regolarmente al « Salon des Artistes Français » dal 1863 al 1937 e alla Société Française des Aquarellistes. Ottenne una terza medaglia nel 1875, una seconda medaglia nel 1882, una medaglia d’oro nel 1888, le Prix Bonnat nel 1931. Fu nominato Cavaliere della Legione d’Onore nel 1892. Illustrò diversi libri : « Les fables » di La Fontaine e di Florian, « Un cœur simple » di Flaubert, « Œuvres complètes » di Alphonse Daudet,… Opere presenti nei seguenti musei: Francia :Musée di Lyon : « Le maître de chapelle » ;Musée des Beaux-Arts di Nantes, Musée des Beaux-Arts di Pau ; Musée des Ursulines di Mâcon ; Parigi :Musée du Luxembourg : « L’abandonnée », « Les brûleurs d’herbe », « Novembre », « Femmes de pêcheurs » ; Musée National du Sport ; Musée di Mulhouse : « Soir d’été » ; Musée d’Alençon : « On attend le parrain » ; Musée di Saint-Etienne : « Un coin du Ghetto à Rome ». Milwaukee : Pfister Art Collection. Pennsylvania : Widener University Art Gallery, Chester. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.1 (p.37) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.20) Stato di conservazione : ottimo

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P. Massani (1850-1920)

P. Massani (1850-1920)

Scena d'interno

Olio su tela (cm 42 x 28 )


Pompeo Massani ( Firenze 1850-1920) nato a Firenze nel dicembre del 1850. Allievo dell'Accademia fiorentina si perfezionò tre anni con Michele Gordigiani. Più aggiornato come paesista di derivazione macchiaiola , ma soprattutto celebrato ed impegnato pittore di figure e di scene di genere , di gusto brioso e macchiettistico (ampiamente vendute, vivente l'artista, ai mercanti parigini e londinesi) ha per esse mercato internazionale. Delle molte opere sue che incontrano il favore del pubblico si ricordano: "La politica in canonica" premiata con medaglia d'argento all'Esposizione di Rovigo nel 1879; "Un brindisi al frate" che ottenne il primo premio all'Esposizione di Genova nel 1881; "Circo equestre" esposta e venduta a Monaco nel 1889; "Il gran ronde" che trovasi a Boston; "Il teatro delle marionette" acquistata dal cav. Modena di Firenze; "Al teatrino"; "Il giocoliere"; "Il concerto" acquistata dalla Galleria Costa e Conti , dove trovasi pure "La poesia"; "Momento allegro"; "Il saluto al gobbo"; "La lezione di disegno" acquistata dalla Casa Goupil di Parigi; "I vecchi celibi"; "Una partita a carte"; "Ritratto si S.M. Vittorio Emanuele II"; "Ritratto della contessa Mirafiori" Stato di conservazione: Piccolo restauro in alto al centro.

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François Adolphe Grison (Bordeaux 1845-Genève 1914)

François Adolphe Grison (Bordeaux 1845-Genève 1914)

Davanti al camino

Olio su tela cm 32 x 24


Certificato di autenticità : Soggetto : « Davanti al camino » Olio su tela cm 32 x 24 Firmato Grison François Adolphe Grison ( Bordeaux 1845 – Genève 1914) Pittore di scene di genere, fu Allievo di Lequien. Presente alle Esposizioni di Ginevra e ai « Salons de Artistes Français » dal 1873 .Citiamo : « Les petits musiciens », « Musique de chambre », « Déclaration à la voisine », « Le rendez-vous chez l’antiquaire », « Un heureux présage », « Une barbe négligée », « La dernière bouteille ». Ottenne una una Menzione Onorevole nel 1885 e una Medaglia di terza classe nel 1890 Opere presenti nel Museo di Strasburgo : « En famille » Con una pittura condotta in punta di pennello tale da restituire, fin nei minimi particolari le figure e gli oggetti che affollano la stanza , Grison rappresenta una scena d'interno ambientata nel salone di un’importante dimora del seicento. Al centro del quadro, un vecchio signore seduto davanti al camino pare dialogare con il suo cane che l’osserva con un’espressione fedele e attenta. Ed è proprio l’analisi degli atteggiamenti dei due soggetti a rendere incredibilmente accattivante la scena. All'accurato impianto disegnativo, l'artista coniuga un sapiente rigore prospettico tramite il quale definisce lo spazio. L'attenzione dell'osservatore viene poi catturata da alcuni eloquenti dettagli come ad esempio la lucentezza delle armature, lo sguardo del cane,il fuoco nel camino, la tovaglia con il bordo di pizzo, dettagli evidenziati attraverso la perfetta resa luministica. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.5 (p.219) « Dictionnaire des petits maitres de la peinture 1820-1920 » Schurr & Cabanne Les Editions de l’Amateur (p.347) Stato di conservazione : buono

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Eugène Henri Millet (1847-1887)

Eugène Henri Millet (1847-1887)

L'heure de la leçon

Olio su tela cm 55 x 46


Certificato di autenticità : Soggetto : « L’heure de la leçon » Olio su tela cm 55 x 46 ( cm 86 x 77 con cornice dorata XIX sec.) Firmato e datato 1873 Il dipinto fu esposto al Salon des Artistes Français del 1873 : N° 1068 « L’Heure de la leçon » Eugène Henri Millet (Paris 1847-Paris 1887 ) Allievo di Charles Pipard (1832-1916) e di Lecoultre, espose al "Salon des Artistes Français" dal 1866 al 1875 presentando dei dipinti raffiguranti delle scene d’interno dal carattere intimista e delle nature morte. Sperimentò anche la pittura su porcellana presso la Manifattura Vieillard di Bordeaux così come indica una sua opera esposta al Salon del 1870. Il grande interesse di Millet nei confronti della ceramica è chiaramente dimostrato dalla presenza nel dipinto di numerosi vasi e piatti in porcellana tra i quali spicca una splendida scultura in terracotta. Al Salone del 1874 presentò 5 acqueforti : n°5321 : « Le jour du vote », « Buvant bouteille », « Au repos », « Le dimanche », « A l’atelier » create per illustrare « L’Ouvrier » di M.J.Dolent . In questo interno dall'atmosfera calda ed accogliente, Millet rappresenta un'elegante signora, leggermente appoggiata allo sgabello del pianoforte, che pare osservare un vaso orientale collocato sopra allo strumento musicale. È come se prima dell’ora della lezione, l’artista introducesse lo spettatore in questo luogo affascinante dove ogni elemento parla di arte e di bellezza. I dipinti appesi alla parete, i preziosi vasi in porcellana, i sontuosi tappeti, ogni oggetto è descritto con una straordinaria resa luministica e coloristica. Bibliografia: « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E.Benezit Vol.7 (p.420) « Les Catalogues des Salons : Tome X (1872-1874)» Pierre Sanchez – Xavier Seydoux Ed. L’Echelle de Jacob Stato di conservazione : ottimo

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Oscar Wilson e Datato 1889

Oscar Wilson e Datato 1889

La preghiera

Olio su tavola cm 40 x 32


Certificato di autenticità : Soggetto : « La preghiera» Olio su tavola cm 40 x 32 ( 56 x 48 cm con cornice dorata) Firmato Oscar Wilson Datato 1889 Oscar Wilson (1867-1930) Oscar Wilson (1867-1930) Pittore di genere , membro della prestigiosa « Royal Society of British Artists , Suffolk Street» RBA e della « New Watercolour Society » espose le sue opere in numerose manifestazioni : in particolare nel 1888 e nel 1889, fu presente alla « Royal Academy » , tra le sue opere : « Reading the Koran : 1889 » L’opera in oggetto risale al 1889, anno in cui Wilson espose alla « Royal Academy : RA ». Per partecipare a questa nota manifestazione, fondata nel 1768 , gli artisti dovevano diventare prima soci poi membri della « Royal Academy ». Sebbene ci fossero altri eventi significativi, la RA , in epoca vittoriana, rappresentava la sede espositiva più ambita dove soltanto i pittori di grande talento potevano presentare le loro opere più importanti. Descrizione: In questa suggestiva scena d’interno , Wilson rappresenta tre figure femminili presumibilmente la nonna con le due nipoti, che riunite intorno al tavolo, pregano. L’anziana signora dalle mani consunte dal lavoro,con sentita devozione , cerca di coinvolgere le bimbe. In realtà, quella piccola, con il cucchiaio già in mano, appare contrariata di fronte all’attesa dovuta alla preghiera ma mantiene comunque un atteggiamento rispettoso. Gli arredi della cucina , gli abiti delle protagoniste, la frugalità del pasto collocano chiaramente la scena in un ambiente rurale. Il soggetto s’inserisce nel filone dei temi ispirati al mondo contadino, tema molto importante del realismo europeo del secondo ottocento, un filone che mette al centro dell’attenzione la raffigurazione dei contadini e del loro nobile lavoro considerandoli i promotori di una cultura ancestrale e i veri conservatori dei valori morali. Con una resa particolarmente dettagliata di ogni singolo elemento evidenziato da uno straordinario effetto luministico, Wilson coglie pienamente l’atmosfera di questo interno domestico pervaso dai sani principi quali il senso della famiglia, del dovere e della religione. Bibliografia: « Victorian Painters » Christopher Wood Antique Collectors 'Club (p.580) Stato di conservazione : ottimo

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Marie de Bièvre(1865-1940)

Marie de Bièvre(1865-1940)

Non ti scordar di me e rose gialle

Olio su tela cm 56 x 44


. Certificato di autenticità. Soggetto : « Non ti scordar di me e rose gialle» olio su tela (cm 56 x 45 ) (cm 69 x 80) con cornice dorata Firmato : M. de Bièvre in basso a sinistra Marie de Bièvre (Saint-Josse-ten-Node 1865-1940 ) Pittrice e pastellista di nature morte e di scene d’interno. Si formò alla Scuola di disegno di Saint-Josse-ten-Node. Cofondatrice del « Cercle Voorwaarts » (1885). Membro del « Cercle des Aquarellistes et des Aquafortistes » e della « Union des Arts » Debuttò alla Esposizione Generale delle Belle Arti di Bruxelles nel 1887. Dal 1888, partecipò ogni anno a numerose esposizioni di Bruxelles : « Cercle Saint Luc » , « Cercle des femmes peintres » ottenendo un grande successo. Fu presente ai « Salons » di Gand nel 1895,1899,1902 e 1909 ; ai « Salons » di Bruxelles dal 1899 al 1924 ; al « Salon » di Liegi nel 1905 e ai « Salons » di Parigi, Monaco (1905) e Berlino. Opere presenti nei seguenti musei : Bruxelles : « Azalées et violettes », Museo di Ixelles. Bibliografia : « Dictionnaire des peintres sculpteurs dessinateurs et graveurs » E. BENEZIT Vol.2 (p.29) « Dictionnaire des peintres de fleurs belges et hollandais entre 1750 et 1880 » BERKO (pp.122-123) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.302) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp.257.259) Stato di conservazione : ottimo

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Henri Cassiers

Henri Cassiers

Paesaggio innevato

Acquarello


Certificato di autenticità. Soggetto : " Paesaggio innevato " Acquarello su carta (cm 36 x 27) Firmato : H.Cassiers Datato : (18)85 Henri Cassiers (Anversa 1858- Bruxelles 1944) Pittore , acquarellista, litografo, illustratore di paesaggi, marine, vedute cittadine e scene di genere , nacque ad Anversa nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1944. Verso il 1880, seguì dei corsi di architettura presso P.Saintenoy, noto architetto di Bruxelles. Lavorò nel « Atelier libre de la Patte de Dindon » a Bruxelles, poi si perfezionò all’Accademia di Belle Arti di Anversa sotto la guida di Henri Stacquet (1838-1906) Tra le sue numerose illustrazioni , citiamo « Trois femmes de Flandres » di Camille Mauclair e « Contes des Pays-Bas » de Cyrille Buysse. La critica riconobbe il suo talento già dal 1883 : « Estacade à marée basse » par Henri Cassiers : « D’une allure magistrale, vigoureuse et harmonieuse dans les tons » Intraprese vari viaggi di studio in Europa dell’ovest in compagnia di altri artisti : C.W.Bartlett e A.Boch. Gli appunti grafici raccolti nei numerosi viaggi saranno messi a frutto in acquerelli che conosceranno una notevole diffusione internazionale , anche grazie alla loro riproduzione in cartoline postali. Dipinse prevalentemente paesaggi delle Fiandre belghe e zelandesi (Paesi-Bassi) descrivendo i marinai , i pescatori e i contadini del posto. Notevoli le sue vedute di Bruges e Venezia dal tocco impressionista con una particolare attenzione agli effetti di luce sull’acqua. Dal 1898, eseguì numerosi manifesti soprattutto per le compagnie di navigazione : Red Star Line, American Line, Ostende-Dover. Espose in importanti manifestazioni internazionali d’arte ottenendo un numero infinito di riconoscimenti : 1889 : Medaglia d’oro a Cologna 1897 : Medaglia d’argento a Bruxelles 1902 : Medaglia d’oro a Torino all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Moderne 1904 : Medaglia d’argento a Saint Louis 1905 : Medaglia d’argento a Liegi 1906 : Grand Prix a Milano 1907 : Medaglia d’oro a Barcellona 1909 : Medaglia d’oro a Monaco Cofondatore del circolo « Les Aquarellistes Belges » Membro e Presidente della « Société Royale Belge des Aquarellistes »(1907-38) Membro della « Société des Aquafortistes belges » Nomina di Cavaliere della Legione d’Onore nel 1894. Retrospettiva alla « Maison des Bouchers » a Anversa e al Museo di Katwick nel 1994. J.Ensor lo soprannominò « Prince des aquarellistes belges » Opere nei seguenti musei: Museo di Bruxelles : « Le quai du pecheur à Ostende », « Dimanche en Zélande » Museo di Anversa : « A.Axelle « (acquarello) Bibliografia : « Henri Cassiers 1858-1944» Catalogo dell’Esposizione di Anversa , Museum Vleeshuis 1 aprile -12 giugno 1994 « La Nascita del Liberty » TORINO 1902 Fabbri Editori Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp. 132-135.) E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.2 ( p.580 ) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.195) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (p.162-165) Stato di conservazione : 0ttimo

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